OtherADE ha scritto:
iuppareppa ha scritto:
Ma no dai senti da Andreaschizzo qua del forum: lui esce nel pomeriggio!!!
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oramai vista l'ora, direi che oggi mi farò una sana e tranquilla braidella, visto che in settimana mi sono già fatto tagliatino e vecchia ferrovia.
AHHH...
Adesso ti racconto brevemente cosa è successo.
Venerdì pomeriggio mi si presentano due possibilità:
La prima era di andare con Marcone (un mio amico iscritto al forum anche lui) e alcuni suoi amici per un nebuloso Giro di S. Giulia al mattino.
La seconda di andare con Anatas un un fantomatico giro 28 della guida in MTB dell' Appennino Reggiano con la possibilità di stoppare il giro circa a metà in caso di maltempo con l'auto di soccorso dei prodi anatassi (genitori del Anatas)
Che fare?
Marc-One and friends sono ottimi compagni di uscite ma l'idea di fare un mega-giro di 52 Km sulla montagna reggiana non era maiale...
Fino alla sera ero convinto per il giro "reggiano" da 52 Km, in fondo dopo aver attraversato Appennini e Apuane ormai mi sono abituato ai giri che ti lasciano il segno (nel fisico o nello spirito a seconda dei casi

)
Poi sento le previsioni... Uhmm. Previsioni di tornado in stile juditta con trombe d'aria e temperature polari (tanto ormai le previsioni parlano di clima desertico o tempeste tropicali dimenticando che non siamo nè sul sahara e nemmeno nelle filippine...)
Marcone mi manda un e-mail dove mi dice che si sarebbero trovati alle 8.00 a Corlo...
Cona Anatas mi metto d'accordo per le 8.30: avendo tutta la giornata il tempo non sarebbe mancato e avrei potuto spedire il CD delle foto a Tosco Piegato e ai ragazzi di Roma che si sono fatti la Vandelli con me.
A sera sono cotto come una patata lessa e non preparo neanche lo
zaino e i vestiti per uscire... La bici è in garage e aspetta di essere caricata... Lo zaino è lo stesso della Vandelli: se va bene per 4 gg va bene anche per una giornata sola...
Mi sveglio alla mattina con un occhio guardo il cielo... Sole, malato ma c'è... Come il solito le previsioni toppano (ho pensato). A fatica raduno l'attrezzatura... Si perchè ormai andare in bici è come partire per una missione di pace per l'ONU: viveri, acqua, macchina fotografica, cellulare, GPS
officina portatile... ecc.
Aiuto la signora a preparare la colazione e già comincio a convincermi che anche se sono andato a letto tutta la settimana alle 130 di notte è giusto che io mi massacri su un giro che è quasi una mediofondo sperando di non perdermi in un'area dove non prende il cellulare per non dover dormire poi con le marmotte. Ma no, penso poi, aria limpida, panorami nuovi, divertenti discese...Ecco, adesso mi sono sintonizzato. Quando finisco di fare colazione è già tardi: devo volare in posta! Dopo il volo mi dirigo a spron battuto a Casa di Anatas con un allegro ritardo di 15 minuti irca... Lui mi aspetta fuori di casa come spino sulla porta (te lo ricordi il cane della pubblicità di qualche anno fa?). Indvina un pò gli anatassi non vanno in montagna ma restano a casa... <<E allora>> chiedo ad Anatas
<<Allora non me la sento di fare un giro così lungo senza la possibilità di recupero e poi il tempo butta male...>>. ma come, mi sono detto, sedotto e abbandonato dall'idea di un giro sudore, panoremi e fatica... Immediatamente digito il numero di marcone il quale risponde prontamente:
<<Marcone dove sei?>>
<<Siamo a Sassuolo e stiamo andando su>>
Quando arrivate aspettateci che ci siamo anche noi...>>
Come è andato il giro? bene! ma questa è un'altra storia...