rigida a tutto acciaio

albatros_la

Biker grossissimus
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Sulla forka ho poche info da darti, quando vedo forke rigide che costano di più di buone forcelle ammortizzate rimango un pò basito. Ho la sensazione che per quanto possano essere valide, il prezzo è fuori di testa.
C'è speculazione perché si tratta di una nicchia, ma anche perché i numeri di vendita di forcelle del genere sono ridicolamente bassi. Un tempo tutte le forcelle erano in acciaio, come le bici d'altronde. Il prezzo era ben altro. Oggi le produzioni in grandi numeri fanno sì che costi meno un'ammortizzata che una rigida. Personalmente penso che rigida per rigida sarebbe meglio in composito, ma bisogna essere certi che sia flessibile il giusto perché ci sono anche forcelle in composito rigide come putrelle. Un tempo On One aveva un paio di rigide per 29er, ora vedo che non le hanno più a listino. Per rimanere a prezzi accettabili la via della seta è praticamente l'unica possibilità (ICAN e simili...).
io sulla mia Ritchey P29 monto questa (meglio il modello precedente)


Costa una fucilata, ma è un burro^^'

Io la trovai di seconda mano da uno di mantova che non avendo dislivello l'aveva usata solo sugli argini e la pagai una relativa miseria.

Vedi l'allegato 404021
Dire "bella" è dire poco!
Con due ruote decenti, gommatura adeguata, telescopico e manubrio largo ti diverti pure in discesa, il limite è il livello di scassato, se c'e' sasso e buche o drop impegnativi devi andare piano o scendere, su terra è un'ottima mtb, maneggevole e sicura.
D'altronde un tempo così si faceva. Prima dell'avvento delle forcelle ad elastomeri con infime escursioni (20-25 mm...) si faceva downhill con le rigide in acciaio o titanio. Una rigida di oggi sarebbe comunque enormemente più confortevole di quelle, con angoli più aperti, ruote da 29" e gommatura 2.25 o meglio 2.35 sono a confronto della vecchia scuola dei carri armati. Nelle 29er front di oggi su percorsi poco accidentati se dimentichi la forcella bloccata (fatto salvo che un minimo affonda) a momenti non te ne accorgi; con una 26er rigida dei tempi che furono te ne accorgeresti eccome.
 
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Boro

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Invece penso che un telaio progettato per scaricare certi tipi di sollecitazioni, tipo quel Nukeproof, ovviamente costruito per una forca ammortizzata ma comunque calcolato per un livello di riding simile a quello del video, io che non sfrutterei un 30% di certi parametri o del "potenziale telaistico", teoricamente potrei valutare di montare una forcella rigida, di qualità, che rispetti le misure dettate dal costruttore.
Non ho assolutamente nozioni o esperienze. Immagino che il risultato potrebbe essere quello di ottenere una front con angoli pensati per il divertimento in discesa ma pedalabile benissimo anche in salita, che sia più leggera e più maneggevole rispetto alla stessa versione ammortizzata, per finire, decisamente più "plug and play".
Io credo che senza sospensioni adeguate, si possono aprire tutti gli angoli del mondo, ma tanto forte sarà sempre arduo andare.
Quello che è certo è che si perderà tanto in pedalabilità. La rigida la vedo come una bici essenziale, superpedalabile e comoda, scattante ed agile che in discesa fa quello che può e si deve usare con calma. La guida deve essere attenta, precisa, misurata, mai irruenta. Devi fare tutto tu le sospensioni non ci sono.
Quando scendo con la mia Kona, ti assicuro che non mi sento minimamente limitato da un angolo di sterzo da 71°.
Nessuna sensazione di ribaltamento in avanti, ottima pure la stabilità. Il problema è che se la mollo troppo, su certi ostacoli si prendono certe pacche che il lavoro di braccia e gambe diventa presto insostenibile, per non parlare di come si riducono le ruote col tempo.
 
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Guxx

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@Boro , sai che tengo sempre in considerazione i tuoi punti di vista che, per molti aspetti, condivido.
Credo però che un telaio nativo front Trail/Enduro, nasca con elementi tecnici (angoli, punti di rinforzo...) che gli "permettano" di resistere a determinati stress.
Certi angoli offrono maggior sicurezza in discesa e una frenata più efficace a parità di componenti.
Montare su quel tipo di telaio una forca rigida e di pari lunghezza, fa perdere certamente parte del potenziale discesistico del telaio appena descritto ma rimarrebbe gran margine per biker come me che al massimo si concedono drop o salti non importanti, addirittura banali.
Installare il telescopico e montare cerchi 25/27 di sezione interna con copertoni 2.35/2.40/2.50 di qualità e spalle sostenute, magari completando con inserti tipo PTN (ant o post o entrambi), metterebbe al riparo da rotture ai cerchi o danni ai copertoni e regalerebbe un certo comfort.
Non so, sono un pivello in fatto di conoscenze ma credo funzionerebbe per chi, come me, non ha interesse nel raggiungere certe velocità o chiudere gap, salti degni di nota e, al momento, si gode alla grande una front xc basica.
 

Boro

Biker meravigliosus
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@Boro , sai che tengo sempre in considerazione i tuoi punti di vista che, per molti aspetti, condivido.
Credo però che un telaio nativo front Trail/Enduro, nasca con elementi tecnici (angoli, punti di rinforzo...) che gli "permettano" di resistere a determinati stress.
Certi angoli offrono maggior sicurezza in discesa e una frenata più efficace a parità di componenti.
Montare su quel tipo di telaio una forca rigida e di pari lunghezza, fa perdere certamente parte del potenziale discesistico del telaio appena descritto ma rimarrebbe gran margine per biker come me che al massimo si concedono drop o salti non importanti, addirittura banali.
Installare il telescopico e montare cerchi 25/27 di sezione interna con copertoni 2.35/2.40/2.50 di qualità e spalle sostenute, magari completando con inserti tipo PTN (ant o post o entrambi), metterebbe al riparo da rotture ai cerchi o danni ai copertoni e regalerebbe un certo comfort.
Non so, sono un pivello in fatto di conoscenze ma credo funzionerebbe per chi, come me, non ha interesse nel raggiungere certe velocità o chiudere gap, salti degni di nota e, al momento, si gode alla grande una front xc basica.
Aldilà delle considerazioni che si possono fare, se certe cose interessano molto si devono provare e poi si tira un bilancio, che sarà sempre personale. E' il bello di giocare.
Io credo sempre che vada fatto un bilancio dei minus e dei plus, in generale il mio è che tecnicamente l'apporto delle sospensioni sia pazzesco in termini di potenzialità discesistica, una sospensione ti tiene la ruota incollata al terreno, non da solo comfort, permette di spingere, di avere tanta aderenza e percorrenza.
E' chiaro che se uno è bravo e tenace può fare qualunque cosa. Ma su una rigida, ciò che guadagnamo in discesa con gommature king size o geometrie generose è molto meno di quanto perdiamo in piacere ed efficacia di pedalata.
Il concept estremo di questo approccio è la fat bike. Lenta e pachidermica in ogni condizione.
 

albatros_la

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Io credo che senza sospensioni adeguate, si possono aprire tutti gli angoli del mondo, ma tanto forte sarà sempre arduo andare.
Quello che è certo è che si perderà tanto in pedalabilità. La rigida la vedo come una bici essenziale, superpedalabile e comoda, scattante ed agile che in discesa fa quello che può e si deve usare con calma. La guida deve essere attenta, precisa, misurata, mai irruenta. Devi fare tutto tu le sospensioni non ci sono.
Quando scendo con la mia Kona, ti assicuro che non mi sento minimamente limitato da un angolo di sterzo da 71°.
Nessuna sensazione di ribaltamento in avanti, ottima pure la stabilità. Il problema è che se la mollo troppo, su certi ostacoli si prendono certe pacche che il lavoro di braccia e gambe diventa presto insostenibile, per non parlare di come si riducono le ruote col tempo.
Per quanto sia comodo il telescopico, su una bici definita "essenziale" non ce lo vedo. Oltretutto, non si possono affrontare discese col coltello tra i denti, come si diceva, con una bici rigida. Comunque sia, la capacità di assorbire di una ruota da 29 con pneumatici ad alto volume non è così diversa di quella rispetto ad una forcella ammortizzata degli albori con ruote da 26 ". I cerchi subiscono gli urti di conseguenza, ma con una buona raggiatura e dei nipple adatti (ottone tutta la vita!) i cerchi hanno lunga vita.
 

Boro

Biker meravigliosus
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Invece il telescopico è utilissimo anche scendendo lenti, se si affrontano pendenze elevate e passaggi tecnici.
Io con la sella alta non potrei affrontare nessuna discesa un pelo impegnativa, e non mi metto certo li ad alzare ed abbassare la sella ogni volta.
 

Guxx

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Aldilà delle considerazioni che si possono fare, se certe cose interessano molto si devono provare e poi si tira un bilancio, che sarà sempre personale. E' il bello di giocare.
Io credo sempre che vada fatto un bilancio dei minus e dei plus, in generale il mio è che tecnicamente l'apporto delle sospensioni sia pazzesco in termini di potenzialità discesistica, una sospensione ti tiene la ruota incollata al terreno, non da solo comfort, permette di spingere, di avere tanta aderenza e percorrenza.
E' chiaro che se uno è bravo e tenace può fare qualunque cosa. Ma su una rigida, ciò che guadagnamo in discesa con gommature king size o geometrie generose è molto meno di quanto perdiamo in piacere ed efficacia di pedalata.
Il concept estremo di questo approccio è la fat bike. Lenta e pachidermica in ogni condizione.

Conosco le dinamiche di un sistema rigido rispetto ad uno ammortizzato e, se sposato, significa accettarlo per quel che è, imparare a conoscerlo e regolarsi di conseguenza.
Concordo pienamente sul fatto pregi e difetti calcolati su base personale, fa parte di me quel tipo di approccio ed è per questo che credo possa concedermi in futuro un tale "azzardo".
I miei dubbi principali riguardano l'esistenza di forcelle compatibili con quello che vorrei fare (nessun coltello tra i denti... già con la front XC bisogna andarci con le molle su certi percorsi) ma pare che Surly, per fare un esempio, possa essere la soluzione; più importante invece, ed è la parte che potrebbe farmi desistere, è il fattore sicurezza perché indubbiamente una forcella rigida perdona poco.
Ancora d'accordo con te sul telescopico: ci conosciamo e sappiamo che tipo di percorsi ci piace affrontare, quindi, al contrario di @albatros_la , per me sarebbe fondamentale averlo soprattutto su una rigida in cui la mobilità del corpo e la correlata capacità di assorbimento/assecondamento, potrebbero salvarmi da una caduta o assicurarmi il superamento di un passaggio.
Certo che se il mio modo di fare mtb significasse girare le gomme solo su ghiaiate, allora a quel punto sarebbe tutto un altro discorso e non mi porrei neanche certi problemi, forse andrei di gravel e punto, al momento però non è così.
 
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scratera

Biker nirvanensus
30/6/07
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rovereto TN
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...
#Domina
...sul fatto
.Ma su una rigida, ciò che guadagnamo in discesa con gommature king size o geometrie generose è molto meno di quanto perdiamo in piacere ed efficacia di pedalata.
...ho molte perplessità...mi son trovato sempre trovato a girare con gente con mille e più di escursione davanti e dietro e gli unici punti in cui mi staccavano in discesa erano i tratti veloci e scassati ma sul tecnico dove bisogna far girare la bike e assecondare il passaggio avevano il loro bel da fare se volevano staccarmi...quindi valutiamo bene dove giriamo e con che modalità...personalmente scelgo sempre il sentiero più tecnico della zona...non mi piace la velocità in discesa anche se a volte...sul fatto del telescopico l'ho messo solo negli ultimi 2 anni e non è che lo uso spesso....anche perchè quando uno si abitua a far girare la bici tenendola anche per la sella con le gambe il non avere un ulteriore punto di appoggio non è il massimo...non si può capire se non lo si prova...
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..sulla 26 monto questa da oltre 15 anni ed è sempre integra e mi da ancora parecchie soddisfazioni e alla lunga mi è costata 1/10 di una qualsiasi altra forcella
..sulla 27.5 monto sempre ritchey come @Nekro e posso affermare che non è una spacca avambracci anzi in 7 anni di uso e anche qua alla lunga mi è costata meno di una qualsiasi altra forcella....sulla prossima non dico nulla finchè non la ho per le mani e provata sia come bike che come forca con cui nasce...stavolta non è un adattamento ma è proprio un qualcosa studiato assieme...
 
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gabriele.ga

Biker novus
23/6/15
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Sui freni...
Ho una 29 con tubi columbus zona. Comodissima. Con tutte le pietre che ci sono dalle mie parti...la mia è una front! L'ho mantata per affrontare viaggi per le montagne in bikepacking. Per questo acciaio. Come freni monto da sempre gli avid bb7: affidabilissimi e ben modulabili anche nelle discese più brutte e tecniche. Puoi metterci mano sempre e, una volta imparato a settarli, li hai sempre perfetti.
 

Classifica giornaliera dislivello positivo