Resoconti dell'8 Giugno: 2 Camarilli e 1 superale nel Montiferru

camarillobrillo75

Biker immensus
Amici !
Che bellissima esplorazione ieri !
I Camarilli in compagnia del mitico superale si sono cimentati in una super marathon tra i boschi e le garighe del Montiferru.
Le zone da noi scelte come primo approccio a queste meraviogliose montagne son state il Montiferru di Seneghe, parte di quello sud di Cuglieri e quello di Santu Lussurgiu.
La giornata è stata particolare, molto particolare. Pur essendo a giugno ci ha accompagnato questa temperatura che qui giù ce l'abbiamo a Novembre-Dicembre...e non scherzo !
In prossimità dell'altopiano di Urtigu, poi, l'impensabile per questo periodo: felpa obbligatoria, antivento per chi l'aveva, una nebbia che ci avvolgeva ed un vento proprio fresco, mentre
in lontananza splendeva il sole sulla marina di Cuglieri e dall'altra parte sull'altipiano di Abbasanta e il Campidano.
Ragazzi là c'è un mondo che, per chi come me non c’è mai stato, manco si immagina: stradine e single che sbucano da una foresta di sugherete stupefacente (Sos Paris di Seneghe), acqua, guadi, felci giganti ed una natura che ti riempie gli occhi e i polmoni, panorami magnifici che si perdono fino ai promontori di Bosa oppure, dall'altra parte verso il Gennargentu.
E poi quanta acqua per chi come noi la desidera nelle proprie montagne pure in inverno: acqua che canta, fantastici guadi da superare in discesa tra 2 ali di felci sottobosco, altro ?!?
E le pietre ? mì che lì le pietre sono un be' toghe: rossastra sul nero tutte bucherellate con questi crestoni incazzosi che ti guardano....UNAFFIGATA !!!
E le ciliege che ci siamo pappati arrampicandoci sopra i muretti a secco ??? IMPAGABILE !
Bellissimo è poi stato percorrere i viottoli acciottolati di Santu Lussurgiu: gradini, archi da superare, brevi e ripide salite: farebbero la felicità di qualsiasi biker !
Un grazissimo all'amico superale che ha assecondato con garbo ed esperienza la nostra sete di sentieri e la voglia di conoscere tutto: è a livelli di "Enciclopedia-Sky": sa tutto di tutto, dalla botanica alla geologia, alla storia dei paesi...
Tecnicamente posso completare questo breve commento scrivendo che, per gli amanti della traccia singola, si possono "prendere" single posti a 1000 mt e scegliere dove buttarsi: scendere scendere scendere fino al livello del mare o poco più !!!
Ancora: la tipologia dei sentieri e dei rilievi permette di spararsi 60 km di sterrate comode oppure di sfiancarsi probabilmente in 20 km su single track, il tutto con la possibilità di avere sorgenti dove riempire la borraccia, ombra per riposarsi e paesi vicini per fermarsi in qualche bar !
Due son le cose sicure:
1) Per me il Montiferru diverrà un'altra terra di conquista
2) Sto già programmando di andare là per la prossima escursione/esplorazione e digressione sui viottoli di paese di Santu Lussurgiu. Chi vuol venire ?

Gigantesco Leccio lungo Sa Bia ‘è Iosso con sullo sfondo Punta Bausinari: noi dobbiamo aggirarla !


Ecco la selva lungo Sa Bia Iosso: aria pulita !


Gli occhi apprezzano…


Stiamo aggirando la Punta Bausinari e davanti a noi si apre questo prativo a 800 mt !!!


Verso Monti Entu per la meravigliosa sorgente de Sos Elighes Uttiosos: sopra di noi nuvole minacciose, in lontananza la marina di Cuglieri


Felci lungo il cammino


il riposo dei campioni


Anche se lo scatto fa schifo, volevo farvi vedere la meraviglia della sorgente Sos Elighes Uttiosos. Letteralmente “I Lecci Gocciolanti”, è un posto magico con questi agrifogli dalle forme + bizzarre. Credetemi è d’una bellezza allucinante !


la nebbia ci circonda prima di arrivare a S’Elighes Uttiosos


Panorama dalla punta Urtigu: senza parole.
 

cazzondale

Biker serius
1/10/07
224
0
0
Friùl
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Bellissimo Cama: paesaggi davvero inaspettatamente umidi! Anche io e mia moglie abbiamo trovato un tempo simile sabato... ma eravamo a nord di Udine... come dire: sarebbe stato strano il contrario!!:cry:
 

superale

Biker ciceronis
Confermo "tutto-quanto" detto dal Camarillo, giornata veramente "mondiale".
Ottimo giro, ottima compagnia.
Mi sembra superfluo aggiungere altro.
Grandi Camarilli.
Qualche scatto della giornata sul mio spazio web riportato sotto.
Ciao a tutti
 

URON

Biker poeticus
1/10/07
3.613
3
0
Nuoro
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ma siete partiti da santulussurgiu e poi su?
fantastico, è da tempo che ci voglio andare e voi non fate che alimentare il fuoco....
 

Excalib65

Moderatur GPSensis
20/2/06
12.948
4
0
Sud-Ovest Sardegna
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Lo sapete che i Camarilli sono soliti PRIMA esplorare di persona e POI organizzare un megatour con tutta la cricca, in modo da programmare per bene TUTTO e non lasciare niente al caso... ma ve lo devo ripetere ogni volta??? :rosik:
 

camarillobrillo75

Biker immensus
Ehh esagerati !
Prima di tornare in criccone lasù ci si deve andare ALMENO 8 volte !
E' posto talmente bello ! Lo sapete che son molto parco di parole e complimenti, ma devo ammettere, che mi ha impressionato molto + di altre zone mooolto + blasonate. E questo sia dal punto di vista paesaggistico che dalle potenzialità offerte in bici !

@Uron e chi per altri = Abbiamo parcheggiato all'uscita di Seneghe direzione Bonarcado in prossimità dell'incrocio che porta su "al monte" di Sos Paris ad un'altezza di 290 mt. Il fondo è asfaltato e senza troppa fatica permette di raggiungere le località dell'Ospedale Scala, Sos Paris, Nuraghe Ruiu. Siamo Immersi in una sughereta a dir poco fantastica.
In prossimità di uno spartiacque a quota 700 mt e oltre finisce l'asfalto ed inizia una prima breve rampa cementata ed in discesa ci portiamo al FONDAMENTALE bivio in località Funtanas. Bisogna stare attenti a non buttarsi troppo a destra per abbreviare il percorso e non troppo a sn per non ridiscendere verso sud. Noi confluiamo in un single battuto da bestiame con macchia a corbezzolo in località Pighisones avendo l'obiettivo di raggiungere il letto del torrente Riu Malancone. Lo individuiamo senza troppa fatica ad una quota di circa 520 mt ben marcato sulla sinistra scartando un primo incrocio sempre sulla sinistra chiuso da un cancelletto.
Siamo immersi da felci giganti e bosco e acqua.
Proseguiamo ora in direzione ovest sull'altro versante orografico del Riu Malancone e come obiettivo dobbiamo raggiungere la casetta forestale posta ad una quota di 392 mt naturale punto d'accesso alla regione Badde rios e raggiungere così la sterrata che da Santa Caterina segue il corso del rio Bia e Iosso.
Ora inizia la salita che da una quota di 350 mt circa ci porterà ai 1000 delle punte del Montiferru.
Non è mai feroce (direbbe Sput) e in una decina di km, senza mai prendere soluzioni secondarie, porta alla gariga in falso piano di Punta Piccone ecc ecc.
Alla quota di 882 mt in carta si scavalca il cancello della forestale sulla sin e si accede al perimetro della forestale. In questo punto noi, ispirati da superale, abbiamo momentaneamente tralasciato la prima deviazione sulla destra x Pertosu e ci siamo diretti alla sorgente di Sos Elighes Uttiosos. In carta non è riportata, ma nei pressi vi è un vascone per la campagna antincendio (probabilmente) visibile in ortofoto posta ad una quota di 940 mt circa.
Dietro front dopo esserci rifocillati e individuiamo subito la sterrata che sulla sin porta verso M.Pertusu e all'incrocio posto in carta a 949 giriamo a sinistra sempre in falsopiano in salita. Sulla nostra destra cominciamo a scorgere le antenne di Urtigu che sbucano dalla nebbia (ehheheh).
Panorami fantastici ci accompagnano fino all'importante bivio in località Alonia dov'è presente pure un cartello indicatore "Sos Eliches Uttiosos" (con la "C" come direbbe Uron). Noi giriamo ad U di Uron in direzione Urtigu Monti Entu e da lì "a sentimento" fino alla vetta + alta del Montiferru a 1050 mt.
Ridiscendiamo e prendiamo il primo sentiero ormai disastrato sulla nostra sinistra che con qualche passaggio tecnico tra massi di basalto ci porta alla carrozzabile verso Monte Pertosu. Qui sempre al bivio in carta a 949, scendiamo in direzione sud verso la punta Puntana de figu e dopo un breve rettilineo entusiasmante (in discesa) scavalchiamo un altro cancello della forestale. Girando a sinistra proseguiamo lungo lo stradone asfaltato che termina sulla provinciale Bonarcado - Santu Lussurgiu nei pressi della madonnina oltre le cascate di Sos Molinos (in carta 460). Da qui in leggera salita entrata e conoscenza dei meravigliosi acciottolati di Santu Lussurgiu e ritorno sulla provinciale Santu Lussurgiu - Bonarcado in discesa. Oltrepassato lo spiazzo delle cascate sulla sinistra proseguiamo ancora fino ad individuare sulla destra una cementata che dalla quota 434 in carta porta in salita anche tosta allo spartiacque comunale di Seneghe nei pressi della Punta Perda Lasinosa e alla confluenza dello stradone che abbiamo già percorso all'andata nei pressi del cuile Cadennaghe. Da qui in discesa fino alle macchine.
I punti + difficili li ho riscontrati nei pressi della regione Funtanas dove è veramente strazeppo di sentieri della stessa fattura di difficile interpretazione anche con gps e superale-munito. Altro punto critico è stata la zona delle creste dove la nebbia non ci faceva capire proprio una mazza: diverse forestali si incrociano in maniera geometrica apparentemente alla stessa quota e non ti permette di capire dove picchio di trovi !!!

Toga come descrizione ? Stai attento Esca che a pagu ti raggiungo, eheheh !!!
 

superale

Biker ciceronis
Grande Camarillo, come sempre puntuale, minuzioso e preciso nelle descrizioni dei suoi giri.
Credetegli è un posto veramente bello, sarà stata la particolare atmosfera creata dalle nuvole e dalla nebbia, ma............ merita veramente.
Intanto già da oggi penso che studierò qualcosa per il prossimo futuro.
Da monte Urtigu verso S.Lussurgiu in discesa, nella pancia del cratere (bocca del vulcano) per la delizia delle Tettone che, mi......ci divertiamo molto.
Biciao a tottusu.

Veduta da Monte Urtigu verso le antenne di Badde Urbara

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Classifica giornaliera dislivello positivo