R.I.P Amy

  • La Avona Silva è una bici da XC con 115mm di escursione al posteriore e 120mm all'anteriore. In taglia L, sulla nostra bilancia, pesa 10.3 kg senza pedali, nella sua versione top di gamma con sospensioni Rock Shox Flight Attendant.
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samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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Che avesse tutto dalla vita lo dici tu. E' sempre molto difficile giudicare le vite degli altri, semplificare e condensare il tutto in un giudizio personale invece è molto più facile.
Senza offesa neh?! :-)

Non ho detto che aveva tutto dalla vita. Ho detto che aveva tutto per essere appagata.......se avesse apprezzato i valori importanti della vita, intendendo come tali i sentimenti ( e saperli apprezzare) delle persone care che ti son vicino che è ben diverso da quel che mi attribuisci di aver detto. Evidentemente qualcosa le mancava, a torto o a ragione, o forse qualcosa le era stato fatto mancare sin da bambina. Certi valori sono anche i genitori e gli adulti che frequenti che dovrebbero inculcarteli.
Per il resto come ha detto Sekaone aveva:

1) la salute (ed è gia tanto) eccezzion fatta per le malattie che si autoprocurava, quindi niente tumori, leucemie, ecc.ecc.ecc.
2) il lavoro che le piaceva (nemmeno io la la conoscevo ma non penso gli sarebbe piaciuto lavorare alla FIAT catena di montaggio)
3) tanti soldi soldi
4) era fisicamente attraente (non è poco), sebbene troppo magra

Diciamo che nel mondo c'è più di qualcuno che se la passa peggio e non per questo si distrugge di droghe e alcool per dimenticare come è sfortunato.

Spero che ora il mio pensiero ti sia più chiaro o-o
 

Clab04

Biker grossissimus
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L'autodistruzione è intrinseca nell'essere di molte persone, siano esse artisti o semplici impiegati. Che si assumano la responsabilità del caso.

Fa più notizia una star che muore (ovvio) che un povero disgraziato. I "media" non aspettavano altro. Saró crudele, ma il "prodotto" Amy è stato creato da abili mani proprio per fargli fare questa fine. Parliamoci chiaro, con tutto il rispetto del caso, ma artisticamente non è che ci abbia lasciato chissà quale opera da tramandare alle generazioni future. Ha fatto più parlare di se per le bravate (chiamiamole così) che per le canzoni.

Dal mio punto di vista, è morto l'ennesimo tossico... e quelli che ora pubblicamente ne piangeranno la scomparsa, saranno i soliti ipocriti che coglieranno l'occasione per sfornare l'ennesimo "the best of" celebrativo.

Un cenno per chi ha citato Vasco: il caro amico Vasco, è uno dei più abili ipocriti in circolazione. Lui fa il finto drogato-rivoluzionario-anticonformista-ribelle che va tanto di moda tra i giovani (sta cosa è sempre stata di moda) ed intanto fa pagare 60 eur per un biglietto per cantare poi successi di 20 anni fa... che tra l'altro, furono arrangiati ed interpretati da Riva, che come sappiamo, con le droghe ci ha rimesso la vita sul serio. State pur tranquilli, che Vasco non farà la fine della povera Amy.
Condivido la prima parte del discorso ma rimango stupito sulla tua fenomenologica di Vasco Rossi.
Mi sembra al contrario che sia l'unico del panorama musicale italiano a non fingersi in alcun modo.
Non si finge drogato, è semplicemente perennemente alticcio.
Non si finge rivoluzionario, la canzone più insurrezionale che ha fatto è Cosa succede in città.
Anticonformista? Non lo vedi mai nella vita privata.
Ribelle? Forse 40 anni fa.
E' l'unico che non la mena sugli ideali, e che ti dice che ognuno si fa gli affaracci suoi e che è tutta una finzione.
Insomma mi sembra proprio il perfetto e evidente esempio di star-system mangia-soldi.
Tutti i caratteri da te descriti glieli hanno affibbiati i fans (tra cui me, ahimé).
Ciao
Claudio
 

nemox

Biker velocissimus
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Non ho detto che aveva tutto dalla vita. Ho detto che aveva tutto per essere appagata.......se avesse apprezzato i valori importanti della vita, intendendo come tali i sentimenti ( e saperli apprezzare) delle persone care che ti son vicino che è ben diverso da quel che mi attribuisci di aver detto. Evidentemente qualcosa le mancava, a torto o a ragione, o forse qualcosa le era stato fatto mancare sin da bambina. Certi valori sono anche i genitori e gli adulti che frequenti che dovrebbero inculcarteli.
Per il resto come ha detto Sekaone aveva:

1) la salute (ed è gia tanto) eccezzion fatta per le malattie che si autoprocurava, quindi niente tumori, leucemie, ecc.ecc.ecc.
2) il lavoro che le piaceva (nemmeno io la la conoscevo ma non penso gli sarebbe piaciuto lavorare alla FIAT catena di montaggio)
3) tanti soldi soldi
4) era fisicamente attraente (non è poco), sebbene troppo magra

Diciamo che nel mondo c'è più di qualcuno che se la passa peggio e non per questo si distrugge di droghe e alcool per dimenticare come è sfortunato.

Spero che ora il mio pensiero ti sia più chiaro o-o

Il tuo pensiero mi è stato chiaro fin dall'inizio.
Come hai detto giustamente "qualcosa le mancava" (ma lo dici chiaramente solo adesso).
Però mi sembra quasi banale far notare che forse queste mancanze erano tali e a noi sconosciute da essere più potenti di ciò che certamente aveva in quantità: soldi, successo, e un "lavoro che le piaceva".
Affermare questo significa pensare che questi tre elementi siano gli unici valori della vita di un uomo che invece è molto, molto più complessa, altrimenti gli ospedali psichiatrici dei nostri paesi occidentali non sarebbero pieni come invece sono. Significa sopratutto non aver riflettuto abbastanza sulla sofferenza e sul dolore vissuto da quella ragazza, perché se questi erano talmente grandi da portare all'autodistruzione di una vita così piena (o potenzialmente tale), come minimo meritano il nostro rispetto e se com'è comprensibile non sappiamo considerarli, almeno un dignitoso silenzio.
Nel caso di questa discussione per rispetto del dolore intendo anzitutto evitare paragoni idioti (non tuoi per carità) tra i quali il peggiore l'ho sentito stamattina alla radio ed era quello con l'ennesimo nostro caduto in Afganistan...:ueh:

Di gente che soffre in giro ce n'è a maree, basta guardarsi un po in torno, solo che fino a quando lo fanno in silenzio va bene a tutti, quando invece lo fanno in maniera "socialmente non accettabile" allora siamo tutti pronti a giudicare, ripudiare e persino odiare. Umanamente questo mi fa vomitare.
Il primo che mi dice "allora accudisciteli tu" o roba del genere lo faccio secco ok?!:arrabbiat:
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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Il tuo pensiero mi è stato chiaro fin dall'inizio.
Come hai detto giustamente "qualcosa le mancava" (ma lo dici chiaramente solo adesso).
Però mi sembra quasi banale far notare che forse queste mancanze erano tali e a noi sconosciute da essere più potenti di ciò che certamente aveva in quantità: soldi, successo, e un "lavoro che le piaceva".
.................

Eh beh altre ai soldi e al lavoro che le piaceva, aveva la salute, poteva avere l'amore almeno nella misura in cui può averlo ciascuno di noi se non di più (persone diversamente abili per fare un esempio hanno spesso molta più difficoltà a trovare un compagno di vita)......insomma ce ne era secondo me, da parte di una persona psicologicamente normale, per apprezzare quanto la vita le aveva riservato senza per forza autodistruggersi.
Mi spiace umanamente e provo compassione, per l'essere umano che era, e anche e soprattutto per i suoi cari che le sopravvivono, non in maniera particolare per il fatto che fosse famosa e men che meno perchè la sorte le sia stata avversa da indurla a ciò. Io penso che la sorte con lei sia stata ben più benevola rispetto a tante altre persone che non per questo sentono il bisogno di autodistruggersi.
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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Bene, allora ritieni che tutte le persone di questo mondo si siano scelte la propria psiche o che comunque siano in grado di badare autonomamente alla propria?

Ovviamente no, ma mi vien da pensare che chi è in una situazione potenzialmente migliore, per tutta una serie di parametri, potrebbe anche farcela a non autodistrursi...mi vien da pensare che possa avere un tot di motivazioni in meno per cercare conforto in determinate situazioni......sarà la mia bigotta educazione che mi porta a pensare ciò, ma insomma se si ha molto bisognerebbe cercare di apprezzarlo e anche se si ha poco bisognerebbe cercare di apprezzare quel poco che è già più difficile. Intimamente chi ha molto è si autodistrugge mi fa meno pena di chi ha poco. non dico sia giusto o meno questo modo di vederla. E' solo il mio modo di vederla.
 

S.E.K.A O.N.E

Biker tremendus
23/11/04
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se rubo so che rischio la galera (forse)
se uccido vado in galera
se uccido in certi Stati rischio la pena di morte
se guido ubriaco /sotto effetto di S.S rischio la mia vita la patente ma soprattutto la vita degli altri
se mi dopo posso anche vincere ma sono dopato
se perdo il lavoro difficilmente lo ritroverò
se mi ammalo proverò a curarmi (se ho i soldi posso avere qualche possibilità in più)
io mi accontento della vità che faccio e mi ritengo uno Fortunato banale ma anche il fatto di poter pedalare è una fortuna rispetto ad altri che hanno problemi fisici che non possono gustarsi e provare le mie stesse emozioni.
penso d'avere una bella famglia e questa è una bella prova di quello che uno ha seminato,facendo delle scelte .
però penso anche che qualcosa lo devo a i miei neuroni e non sola alla fortuna .
io non condanno nessuno ma la vita è così bella e veloce e dura che va gustata piano piano .
ci pensa già la sfiga a metterti il bastone tra le ruote .

PS:non mi ritengo un bacchettone moralista qualunquista e nemmeno un saggio ,parlo semplicemente per quello che ho vissuto fino ad ora .
 

nemox

Biker velocissimus
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Ovviamente no, ma mi vien da pensare che chi è in una situazione potenzialmente migliore, per tutta una serie di parametri, potrebbe anche farcela a non autodistrursi...mi vien da pensare che possa avere un tot di motivazioni in meno per cercare conforto in determinate situazioni......sarà la mia bigotta educazione che mi porta a pensare ciò, ma insomma se si ha molto bisognerebbe cercare di apprezzarlo e anche se si ha poco bisognerebbe cercare di apprezzare quel poco che è già più difficile. Intimamente chi ha molto è si autodistrugge mi fa meno pena di chi ha poco. non dico sia giusto o meno questo modo di vederla. E' solo il mio modo di vederla.

Il tuo pensiero è legittimissimo però dubito che la mente umana risponda alle leggi morali: guarda per esempio l'anoressia, credo che non esista una malattia mentale più assurda e inconcepibile(sempre che possa definirsi tecnicamente una malattia,sinceramente non lo so). Eppure c'è e voglio vedere chi si permetterebbe di criticare i comportamenti che portano all'autodistruzione una persona che soffre di anoressia. Forse la bulimia è anche peggio.
 

nemox

Biker velocissimus
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PS:non mi ritengo un bacchettone moralista qualunquista e nemmeno un saggio ,parlo semplicemente per quello che ho vissuto fino ad ora .

Guarda, per la stragrande maggioranza delle persone non credo che ci sia troppo da preoccuparsi, non fosse altro che per il semplice istinto di conservazione che porta naturalmente ad evitare avversità e pericoli di qualsiasi genere per la propria esistenza.
E' della restante minoranza che bisogna prendersi cura perchè o l'istinto di conservazione non ce l'ha oppure dentro di loro c'è qualcosa di più forte della propria vita stessa. Così è fatto l'uomo, c'è chi ha provato a cambiarlo scegliendo la via più breve e Dio solo sa quanti danni ha fatto http://it.wikipedia.org/wiki/Aktion_T4
Ma ora basta perchè sto andando oltre. E' comunque un piacere discutere con chi non sarà d'accordo con le tesi altrui ma almeno vuol ascoltare.
 

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