Qualità prezzo per uno che non sa nulla

  • L'Orbea Wild ha 170mm di escursione all'anteriore e al posteriore, ruote da 29 pollici (ma è disponibile anche in versione mullet) e il motore Bosch Performance CX Gen 5 con batteria da 750Wh non estraibile. Ecco il nostro test di lunga durata.
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rmius

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Appunto non me ne intendo di qualità dei componenti e vari prezzi del mercato

Insomma avevo vista questa bici
E per ciò che posso fare ovvero semplici strade bianche sembrerebbe andare bene ma volevo sapere come qualità prezzo é buona?
E ultima cosa questo tipo di rapporti del cbio van bene anche per fare delle salite?

Grazie in aticipo
 
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cesare RBO

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è una bella bici entry level (seria), montata in economia (buona trasmissione e rapporti) ma senza cadute di stile e di prestazioni, funzionalmente ineccepibile.
In sostanza una bici da città e da strade bianche (anche se lo spazio per gomme più voluminose sembra averlo) con cui poter fare tante cose, una "utility bike"... strano non abbia gli eyelets per il portapacchi :nunsacci: ci starebbero e potrebbero essere assai utili.
Ha geometrie "classiche" (71° di angolo di sterzo) datate per una MTB ma in linea per una bici del genere. Una specie di gravel con il flatbar e la forca ammortizzata. Si presta a futuri (eventuali) upgrades, dalle ruote al trittico + sella o sostituzione forca con una rigida (magari carbon).
Se quel tipo di utilizzo è quello che cerchi ti farà sicuramente felice
 

cesare RBO

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Definisci "salite".

E comunque dipende dal tuo allenamento
assolutamente... da li non si scappa (a meno di "elettrificarsi")

e comunque @rmius per capire gli sviluppi metrici dei rapporti usa questo:
ovviamente inserisci correttamente i dati, in primis diametro ruote ;-) così puoi fare confronti...
 

cesare RBO

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dipende dalla pendenza (e quindi dalla tua gamba) non tanto dal dislivello totale o dalla lunghezza (presi come dati singolarmente)... una salita al 6-8% è una cosa, una al 15-20% tutta un'altra...
comunque la bici per quegli "ambienti" va benissimo, scoprirai presto se anche la tua gamba la pensa allo stesso modo... in caso contrario non c'è problema, basta farsela (la gamba) ;-)
 

rmius

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dipende dalla pendenza (e quindi dalla tua gamba) non tanto dal dislivello totale o dalla lunghezza (presi come dati singolarmente)... una salita al 6-8% è una cosa, una al 15-20% tutta un'altra...
comunque la bici per quegli "ambienti" va benissimo, scoprirai presto se anche la tua gamba la pensa allo stesso modo... in caso contrario non c'è problema, basta farsela (la gamba) ;-)
A pendenza non so proprio però ecco non penso di fare i passi di montagna
 

cesare RBO

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A pendenza non so proprio però ecco non penso di fare i passi di montagna
ma anche senza andare a cercare passi di montagna le salite le incontri, sia in città che nei pressi... io (per farti un esempio concreto) per andare al lavoro solo negli ultimi 7 Km mi trovo 3 salitelle (da qualche centinaio di metri fino ad un Km di lunghezza) che vanno dal 8-12% fino al 20% ed avendo le borse cariche (a pieno carico sto sui 17-25kg di payload) se non avessi "il rapportino" sarei un uomo morto...
Anni fa le facevo con rapporti molto più duri adesso ho imparato (ho dovuto imparare, complice una tendinite qualche anno fa) a frullare rapporti più agili... Quando poi capita di farle senza il carico delle borse mi pare di volare...
Caso simile a Cagliari per andare in Dipartimento devo comunque fare salite discretamente ripide (da qualunque parte intendo passare), ci sono città dove sicuramente il problema (che non è un vero problema) è meno sentito o addirittura inesistente... sono comunque difficoltà che limitano la diffusione generalista e generalizzata della bici...
 
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K4Y

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Ha geometrie "classiche" (71° di angolo di sterzo) datate per una MTB ma in linea per una bici del genere. Una specie di gravel con il flatbar e la forca ammortizzata.

Da assoluto ignorante che vorrebbe capirne di più di geometrie, quali sono le attuali linee guida in relazione all'angolo di sterzo?
Esempio terra-terra: cerco una front da xc e mi intriga questa bici qua:
Dal sito Merida vedo che ha il telaio boost e perno passante, è montata circa come la Rockrider xc100 ma ha freni migliori, è in carbonio e presumibilmente peserà qualcosa in meno. Ma leggo anche che l'angolo di sterzo è di 70 gradi e da quanto dicevi si tratta di geometrie piuttosto datate nel mondo mtb (seppur questo specifico modello sia di un anno fa). In sostanza, come valutare dalle geometrie quanto un telaio è attuale/innovativo rispetto ad un altro?
 

maurosalva

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Da assoluto ignorante che vorrebbe capirne di più di geometrie, quali sono le attuali linee guida in relazione all'angolo di sterzo?
Esempio terra-terra: cerco una front da xc e mi intriga questa bici qua:
Dal sito Merida vedo che ha il telaio boost e perno passante, è montata circa come la Rockrider xc100 ma ha freni migliori, è in carbonio e presumibilmente peserà qualcosa in meno. Ma leggo anche che l'angolo di sterzo è di 70 gradi e da quanto dicevi si tratta di geometrie piuttosto datate nel mondo mtb (seppur questo specifico modello sia di un anno fa). In sostanza, come valutare dalle geometrie quanto un telaio è attuale/innovativo rispetto ad un altro?
Ma guarda che la "tendenza attuale" non significa che le bici di qualche tempo fa siano inutili ed inguidabili.
Comunque nello specifico questa ha un angolo di sterzo di 70°, mentre le front da XC attuali ce l'hanno in media tra i 68.5" e i 69.5", con qualcuna che scende sotto i 68.5".
Quindi quel mezzo grado non cambia la vita. Se la trovassi ad un ottimo prezzo io la prenderei comunque.
 
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cesare RBO

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Da assoluto ignorante che vorrebbe capirne di più di geometrie, quali sono le attuali linee guida in relazione all'angolo di sterzo?
Esempio terra-terra: cerco una front da xc e mi intriga questa bici qua:
Dal sito Merida vedo che ha il telaio boost e perno passante, è montata circa come la Rockrider xc100 ma ha freni migliori, è in carbonio e presumibilmente peserà qualcosa in meno. Ma leggo anche che l'angolo di sterzo è di 70 gradi e da quanto dicevi si tratta di geometrie piuttosto datate nel mondo mtb (seppur questo specifico modello sia di un anno fa). In sostanza, come valutare dalle geometrie quanto un telaio è attuale/innovativo rispetto ad un altro?
ciao, @maurosalva ti ha già ottimamente risposto e condivido appieno quello che dice...
aggiungo qualche considerazione: negli ultimi anni (causa tecnicizzazione spinta dei percorsi Xc coppa del mondo ed "endurocentrismo" dell'intero comparto MTB) si è andati verso un aumento generalizzato delle prestazioni in discesa e sul tecnico, questo ha comportato una apertura dell'angolo di sterzo passato da 71.5 a 70, poi 69 ora a 68° in alcuni casi anche qualcosa meno, aumento delle corse ammortizzate (ormai si trovano Xc da 120mm), diffusione del reggisella telescopico etc... e questo già a fronte di un aumento del diametro ruota, ormai lo standard è 29, che di suo aveva già migliorato le cose in quel senso (miglior assorbimento e scavallamento ostacoli).
L'angolo di sterzo influisce direttamente sulla reattività del mezzo (principalmente in sintonia con il rake e l'interasse), generalizzando più è chiuso più la bici è reattiva e pronta (in alcuni casi del passato persino "nervosa") mentre più è aperto più la bici è stabile (specie sul veloce) e meno propensa ad "impuntarsi".
Ovviamente poi il bilanciamento totale di un mezzo non è dato da un unico dato o fattore ma dall'insieme di scelte progettuali, realizzative e di montaggio che armonizzandosi ed influenzandosi reciprocamente finiscono col determinare il reale "carattere" di una bici e quindi il suo range d'impiego, le sue prestazioni globali e settoriali.
Fino a pochi anni fa si puntava tutto sulle prestazioni in salita (è li che generalmente si fa la differenza in gara) e ci si limitava a difendersi come si poteva in discesa, ovviamente un pro col manico se ne frega (o meglio se ne fregavano fino all'incattivimento dei percorsi) di "divertirsi" in discesa (tecnica) ma per l'utilizzatore medio (vista l'amplissima diffusione delle bici Xc sino all'ambito trail) che con una sola bici voglia fare tutto (e quindi anche percorsi in discesa abbastanza tecnici) la cosa riveste una importanza non secondaria.
Senza farsi troppe "pippe mentali" o pensare che un grado in più o in meno "cambi la vita" o addirittura che prima fosse merda e adesso invece sia tutto oro...
:prost:

PS: alla fin fine i veri dati fondamentali e basilari da tenere in considerazione sono pochi:
- conoscenza precisa e rispetto delle quote antropometriche nella scelta del mezzo.
- sapere almeno a grandi linee cosa noi (noi, non Nino Schurter o Sam Hill) andremo realmente a farci con questa bici.
- avere una idea di quale sia il nostro livello (tecnico e atletico, le due cose sono intimamente legate) e fin dove vogliamo spingerci.
 
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K4Y

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Grazie a entrambi per le risposte esaustive... @maurosalva , il prezzo sarebbe anche buono (-25% abbondante dal prezzo di listino, ma è comunque un modello 2019) ma leggermente fuori dal mio budget, non sono ancora pienamente convinto. Potrei ripiegare sulla xc100, che è il mio modello di riferimento per fascia di prezzo; se già confrontassi la xc500 e questa merida, i 200 euro e spicci di differenza sarebbero motivati da un po' di elementi a favore della seconda (telaio in carbonio, freni migliori, routing cavi interno ..).
 

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