Provenienza pezzi shimano

tacito

Biker imperialis
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Beh la vastità del mercato tedesco (spiegazione sostenuta anche da Sembola in altro topic) non mi convince. Se così fosse tutto in Germania dovrebbe costare meno, invece alcune cose (le autovetture ad esempio) costano di più e gli stessi componenti da bici, negli stessi e-commerce, non rilevano la stessa differenza di prezzo della componentistica Shimano.
mi riferivo alle dimensioni del mercato tedesco rispetto a quello italiano limitatamente al discorso ciclismo...
 

backtiom

Biker tremendus
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caponago
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L'altro giorno, in procinto di acquistare casseta e catena shimano xt, il sivende mi ha detto una cosa che non avevo mai sentito e quindi ne chiedo conferma (o smentita) qui sul forum...
Sostiene, con avallo del rappresentante shimano (non presente alla discussione ma da lui citato), che shimano ha due serie di prodotti con lo stesso nome con fabbricazione in nazioni diverse: 1 di qualità superiore destinata alla vendita aftermarket ed 1 qualitativamente inferiore destinata ai montaggi OEM e che ad esempio si trovano in vendita nei negozi online tedeschi.
Io non ci credo molto ma gradirei sapere se la cosa è giunta all'orecchio di qualcun'altro.
Chiarisco subito che non è mia intenzione sollevare diatribe o improperi e che il sivende in questione alla fine mi ha comunque fatto un prezzaccio nonostante il pezzo fosse "originale".
Tuttosommato, per evitare che il topic diventi una lista interminabile di post, non mi interessano neanche i pareri personali se non supportati da fonti attendibili (importatori, rappresentanti, sivende che hanno avuto la possibilità di confrontarli dal vivo...).

Grazie a tutti.
il tuo si vende non si è neanche reso conto della sciocchezza che ha detto,maturalmente mi riferisco discorso qualità
 

pcortesi

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vorrei capire secondo quale principio un bene venduto da un negoziante non debba avere la garanzia... Io insisto sul discorso della garanzia perchè reputo l'argomento tanto importante quanto sconosciuto.
Per legge la garanzia la deve dare il rivenditore e dura due anni...
per assurdo (e poi neanche tanto) io consumatore posso anche non conoscere chi sia il produttore o costruttore tanto a me non interessa dal momento che il mio "garante" è solo il rivenditore.

I prodotti OEM sono prodotti in tutto e per tutto identici a quelli after market, ma sono destinati al primo montaggio e in quanto tali hanno costi decisamente minori. Proprio per questo, per i prodotti oem, la garanzia è data solo se abbinata all'acquisto di una bici (ma vale anche per altri settori), senza questa la garanzia decade. Ora se il negozio in Germania te la fa lui e te lo sostituisce meglio, ma in Italia, se un prodotto arriva per i canali non ufficiali, molti importatori non sono tenuti a farti da garanzia se il prodotto è OEM. Per sapere meglio la questione ci vorrebbe l'intervento di un legale afferato in materia, ma la sostanza del discorso a me risulta essere così.
 

Vinc74

Biker forumensus
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Cannondale Jekyll - Mondraker E-Crafty
...molti importatori non sono tenuti a farti da garanzia se il prodotto è OEM. Per sapere meglio la questione ci vorrebbe l'intervento di un legale afferato in materia, ma la sostanza del discorso a me risulta essere così.

Forse l'importatore no, ma il sivende sì!
Per la nuova legge europea è chi vende il responsabile dell'oggetto... non sarebbe neanche corretto da parte loro chiederti di rivolgerti direttamente al produttore/importatore... eppure molti lo fanno.
 

samuelgol

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I prodotti OEM sono prodotti in tutto e per tutto identici a quelli after market, ma sono destinati al primo montaggio e in quanto tali hanno costi decisamente minori. Proprio per questo, per i prodotti oem, la garanzia è data solo se abbinata all'acquisto di una bici (ma vale anche per altri settori), senza questa la garanzia decade. Ora se il negozio in Germania te la fa lui e te lo sostituisce meglio, ma in Italia, se un prodotto arriva per i canali non ufficiali, molti importatori non sono tenuti a farti da garanzia se il prodotto è OEM. Per sapere meglio la questione ci vorrebbe l'intervento di un legale afferato in materia, ma la sostanza del discorso a me risulta essere così.

La sostanza è sia come dici tu che come dice Tacito. Per la legge italiana (o europea?), a prescindere dalla provenienza, a meno che questa non sia penalmente illecita e allora entrerebbero in ballo tutta una serie di altre questioni, la garanzia la deve fornire il venditore. Non è un problema del cliente quale sia il canale di approvigionamento (ufficiale o non) del venditore. E' quest'ultimo che se la vede con chi gli ha venduto il pezzo difettato che sia rivenditore ufficiale o meno. Il cliente ha comunque diritto alla sostituzione in garanzia.
 

KontemaxBMX

Biker forumensus
Una persona che lavorava al controllo qualità di una grossa ditta italiana di automobili mi disse questo:

"Ci sono tre livelli di qualità delle vetture uscite dalla produzione che noi certifichiamo. Una bassa, una media e una alta.
Le auto certificate di qualità più bassa vanno vendute ai dipendenti della ditta perché essendoci lo sconto dipendente la fabbrica guadagna meno al pezzo.
La qualità media finisce nei concessionari alla vendita ai non dipendenti e chiaramente ad un prezzo più alto.
La qualità alta finisce all'estero, dove i prezzi sono ulteriormente più alti e il mercato è tutto da conquistare."

Quindi nulla di nuovo sotto il sole.

Max
 

MassimoPampaloni

Biker superioris
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digilander.libero.it
Il prodotto OEM non potrebbe essere venduto separatamente dalla bici completa, e' come windows preinstallato sui pc, acquistabile unicamente abbinato al pc, stessa cosa per un pezzo shimano o altro in versione OEM, non dovrebbe finire nei negozi (online o no), come pezzo singolo.
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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I prodotti OEM sono prodotti in tutto e per tutto identici a quelli after market, ma sono destinati al primo montaggio e in quanto tali hanno costi decisamente minori. Proprio per questo, per i prodotti oem, la garanzia è data solo se abbinata all'acquisto di una bici (ma vale anche per altri settori), senza questa la garanzia decade. Ora se il negozio in Germania te la fa lui e te lo sostituisce meglio, ma in Italia, se un prodotto arriva per i canali non ufficiali, molti importatori non sono tenuti a farti da garanzia se il prodotto è OEM. Per sapere meglio la questione ci vorrebbe l'intervento di un legale afferato in materia, ma la sostanza del discorso a me risulta essere così.
Mi meraviglia che ancora si dibatta in certi termini sul diritto alla garanzia.
Riporto l'art. 130 del cosidetto Codice del consumo, che regola i rapporti tra Consumatore e Venditore. Come si potrà notare dalla lettura dell'articolo il legislatore fa esclusivo riferimento al venditore mai al produttore e/o costruttore e ciò ha una sua logica facilmente intuibile e cioè la necessità di creare un unico interlocutore per il consumatore che non sarà costretto ad inseguire costruttori asiatici o indiani se il pezzo che si guasta è prodotto appunto da ditte estere anche sconosciute.
Credo di parlare con cognizione di causa atteso che mi occupo, quale avvocato, della materia. (come già detto in altri post sono disponibile ad inviare il codice del consumo per intero).
Art. 130​
1. Il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene.
2. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi 3, 4, 5 e 6, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi 7, 8 e 9.
3. Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro.
4. Ai fini di cui al comma 3 è da considerare eccessivamente oneroso uno dei due rimedi se impone al venditore spese irragionevoli in confronto all'altro, tenendo conto:
a) del valore che il bene avrebbe se non vi fosse difetto di conformità;
b) dell'entità del difetto di conformità;
c) dell'eventualità che il rimedio alternativo possa essere esperito senza notevoli inconvenienti per il consumatore.
5. Le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un congruo termine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene.
6. Le spese di cui ai commi 2 e 3 si riferiscono ai costi indispensabili per rendere conformi i beni, in particolare modo con riferimento alle spese effettuate per la spedizione, per la mano d'opera e per i materiali.
7. Il consumatore può richiedere, a sua scelta, una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto ove ricorra una delle seguenti situazioni:
a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose;
b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo di cui al comma 6;
c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore.
8. Nel determinare l'importo della riduzione o la somma da restituire si tiene conto dell'uso del bene.
9. Dopo la denuncia del difetto di conformità, il venditore può offrire al consumatore qualsiasi altro rimedio disponibile, con i seguenti effetti:
a) qualora il consumatore abbia già richiesto uno specifico rimedio, il venditore resta obbligato ad attuarlo, con le necessarie conseguenze in ordine alla decorrenza del termine congruo di cui al comma 6, salvo accettazione da parte del consumatore del rimedio alternativo proposto;
b) qualora il consumatore non abbia già richiesto uno specifico rimedio, il consumatore deve accettare la proposta o respingerla scegliendo un altro rimedio ai sensi del presente articolo.
10. Un difetto di conformità di lieve entità per il quale non è stato possibile o è eccessivamente oneroso esperire i rimedi della riparazione o della sostituzione, non dà diritto alla risoluzione del contratto.
 

pcortesi

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Giusto per fare chiarezza, nel momento in cui io acquisto un prodotto OEM all'estero e mi rivolgo per la garanzia a negozi italiani o all'importatore italiano, la legge cosa dice in merito?
Non parlo di After MArket, ma prodotti oem
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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@pcortesi:
Giusto per fare chiarezza, nel momento in cui io acquisto un prodotto OEM all'estero e mi rivolgo per la garanzia a negozi italiani o all'importatore italiano, la legge cosa dice in merito?
Non parlo di After MArket, ma prodotti oem

La legge non parla nè di importatori nè di altri negozianti e dice che ti dovresti rivolgere al venditore. Se questo sta in Germania te la dovresti vedere con lui in Germania (via mail ovviamente) sia che si tratti di oem sia che si tratti di afetr market. Differenziazioni peraltro che la legge non mi sembra che preveda (differenziazioni puramente commerciali e non legislative). I negozi italiani in tal caso non hanno nessun obbligo e nemmeno l'importatore.
 

shrdlu

Biker poeticus
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Il discorso delle diverse linee di produzione non sarebbe, secondo me, cosi` illogico. C'e` almeno un precedente: qualche anno fa (non so se vale ancora), quando MIC pubblicava i listini ufficiali, c'erano dei pneumatici Panaracer (Fire XC) che venivano venduti in due versioni, entrambe folding, a prezzi diversi. La differenza di prezzo era tra i "Made in Taiwan" ed i "Made in Japan" (i secondi erano piu` cari). C'era anche stata una discussione al riguardo http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?t=14062

Anche senza avere linee diverse, separare i canali ed i prezzi di vendita, in funzione del numero e/o dell'esito dei controlli di qualita` non sarebbe cosi` fuori dal mondo. Nel secondo caso (prezzo deciso dal numero di controlli superati) i pezzi "poveri" non e` detto che siano effettivamente inferiori, visto che escono dalle stesse linee. Significa solo che sono meno controllati e, visto che i controlli di qualita` non vengono gratis, e` ragionevole che costino meno.

Detto questo, non ho idea di cosa faccia Shimano, non so quanti stabilimenti abbia e dove sono ubicati. Pero` parliamo di Giapponesi, parenti di Toyota e di chi ha inventato il TQM. Non mi meraviglierebbe che, nell'ipotesi multistabilimento, abbiano degli indici di qualita` associati alla linea di produzione che determinano il prezzo/destinazione dei pezzi da una parte e gli incentivi agli operai dall'altra. Pero` e` tutta un'ipotesi, ripeto che non ho prove in nessun senso e non ho idea di come lavora Shimano.
 

Salgomasudo

Biker grossissimus
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A me non risultano differenze (ho un cambio di provevienza tedesca e uno italiano e sono identici). In oem non ci sono le scatole, i manuali ecc ecc ecc, ti mandano tutto senza imballi ecc ecc, a differenza di quelli aftermarket che ti vengono venduti con tutto a corredo. Inoltre gli oem non hanno garanzia se non abbinati a una bici...
Poi che il sivende ti dice ciò per convincerti a prendere i prodotti da loro è un'altro paio di maniche.

anche io sapevo essere queste le uniche differenze tra i prodotti AfterMarket e OEM

@tacito

ormai con l'art. del codice del consumo fai copia e incolla tra i vari 3d :smile:
 

backtiom

Biker tremendus
2/11/05
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caponago
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l'unica differenza nei prodotti shimano,penso sia solo ed esclusivamente data dal paese di produzione , ma non sullo standard qualitativo.La tecnologia usata nei componenti ;cambio,guarniture..etc,non è cosi elevata da poter giustificare un prodotto di serieB,anche xkè la shimano ha un buon range di prodotti da sodduisfare tutte le tasce e le esigenze.....e poi sinceramente non credo che una azienda come shimano vada ad imbegolarsi in una operazione di questo tipo,mentre non posso dire lo stesso di una nota azienda italiana. Certamente non posso escludere che vi siani in commercio prodotti shima no taroccati- IO non li ho mai visti- Il discorso automobili di serie A SERIE B probabilmente esiste;un amico che lavora in un magazzino ricambi di una casa tedesca mi faceva notare che la suddetta casa si forniva da 3 diversi costruttori di frizioni e che qualitativamente avevano caretteristiche diverse..e cosi x altri componenti....che poi a secondo del cliente,ne veniva tenuto conto,non glie lo chiesto e non lo so.
 

tacito

Biker imperialis
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@tacito
ormai con l'art. del codice del consumo fai copia e incolla tra i vari 3d :smile:
Mio caro amico hai ragione... a volte mi sembra di essere tipo i vecchi :il-saggi:rincog..iti che :il-saggi: ripetono :il-saggi: sempre :il-saggi: la stessa :il-saggi: cosa...:il-saggi: quasi ossessionati.
Il fatto è che questa normativa, nel suo complesso (codice del consumo), è stata una grande innovazione e allo stesso tempo una grande vittoria per i consumatori che hanno visto, finalmente, riconosciuti concretamente i loro diritti.
Mi dispiace molto che su tale normativa regni ancora tanta confusione e che ai più sia praticamente sconosciuta.
Ci lamentiamo della poca considerazione di cui godono i consumatori in Italia e poi non utilizziamo neppure gli strrumenti che il legislatore ci offre...
Abbiate pazienza continuerò con il mio copia e incolla...
cmq vedo che ho qualche adepto che mi aiuta...grazie
 

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