Prime medaglie per l'Italia...

lucabona

Biker celestialis
22/5/04
7.049
8
0
56
Bergamo
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Bike
Bianchi Ethanol FST
Team Relay
Quando tutto sembrava perso, il miracolo è arrivato. E il miracolo ha il nome di Johannes Schweiggl che ha trascinato l'Italia alla conquista della seconda posizione, superato solo dal "mago" Hermida.

15:35:41 Classifica ufficiosa
1 Spagna 1.26.02
2 Italia +00.19
3 Francia +00.30

Giù dal podio:
Svezia +00.41; Svizzera +01.22; Polonia +2.00; USA +02.11 e Germania st; Canada +02.54; Nuova Zelanda +03.22
 

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Il quartetto azzurro è confermatissimo e ritroveremo Marco Bui come primo frazionista, seguito da Tony Longo, Eva Lechner e Johannes Schweiggl.
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
10.512
5
0
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Milano
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Ancora una volta GRANDE ITALIA !!!

Ecco il testo della notizia riportata da www.pianetamountainbike.it

Mondiale di Livigno: L' Italia argento nella staffetta (team relay)
31 agosto 2005

Livigno: Il primo oro dei mondiali è stato assegnato alla Spagna che oggi ha vinto la staffetta grazie ad un incredibile rimonta dell' ultimo staffettista Josè Antonio Hermida, bellissima prova degli azzurri (Campioni d' Europa di carica) che sono saliti sul secondo gradino del podio, bronzo alla Francia.

Il primo staffettista azzurro Marco Bui portava l' Italia con 15” di vantaggio su Svizzera (Florian Vogel) e Spagna, quarta la Nuova Zelanda con Kashi Leuchs, inseguivano nell' ordine USA e Polonia. Tony Longo prendeva il testimone da Bui e concludeva la sua frazione appena dietro allo svizzero Nino Schuter, seguivano Russia, USA, Polonia e Francia.

Il testimone passava a Eva Lechner che finiva la frazione in quarta posizione, al comando i rossocrociati davanti a americani, quinta la Polonia, sesta la Francia e undicesima la Spagna. Clamorosa rimonta di Hermidà che recuperava uno svantaggio di 3' 36" andando a conquistare l' oro con 19" di vantaggio sul nostro juniores Johannes Schweiggl che portava l' Italia a conquistare una bellissima medeglia d' argento. Bella rimonta dei francesi che grazie a Ravanel recuperavano tre posizioni fino a conquistare il bronzo. Crollavano gli USA che nell' ultima frazione avevano Mary Mc Connuloung. Impresa anche degli svedesi che grazie a Fredrik Kessiakoff dal decimo posto risalivano fino alla quarta piazza. Sfortunato lo svizzero Fanger appiedato da una foratura.

Per l' Italia si tratta del miglior piazzamento nella storia della staffetta mondiale.

Marco Bui: purtroppo mi si è sganciato il pedale appena partito e ho iniziato la salita a metà gruppo, costretto ad una faticaccia per rientrare sui primi, appena riuscito ho preso subito la testa della corsa buttandomi a capofitto in discesa guadagnando un buon margine.
Margine che si è ridotto in pianura a causa di un salto di catena senza il quale avrei potuto guadagnare anche più vantaggio.

Tony Longo: volevo assolutamente mantenere la testa della corsa che avevamo guadagnato con Marco e per questo ho spinto a tutta sulla salita iniziale, nella discesa ho però pagato lo sforzo in termini di brillantezza sbagliando un paio di traiettorie, mentre in pianura devo dire che mi sono sentito le gambe decisamente imballate.

Eva Lechner: ho ricevuto il testimone da Tony in prima posizione e per questo mi sono sentita subito in dovere di spingere al massimo tallonando per tutta la prima salita l’atleta svizzera che mi ha però dato qualche metro in discesa e soprattutto in pianura dove ho sofferto più del previsto.

Johannes Schweiggl: ho condotto la mia corsa interpretandola come una cronometro, al massimo in salita e di più ancora sulle discese, ho preso morale quando ho visto che lo svizzero e Ravanel avevano avuto guasti tecnici, ma proprio mentre mi trovavo in testa ho avuto un salto di catena che si è piegata non permettendomi di spingere al massimo, proprio quando sopraggiungeva Hermida alla velocità di una moto…proprio non sono riuscito a tenergli la ruota!

Josè Antonio Hermida (Spagna): Oggi penso proprio di aver fatto la gara perfetta, sempre a manetta, come dite voi, in salita soprattutto nella prima dove mi sono trovato a dover recuperare l’enorme gap in compagnia dello svedese Kessiakoff, in discesa penso di aver rischiato un po’ troppo ma è andata bene, così a tutta anche nel tratto finale in pianura.
Quest’anno voglio prendermi la rivincita dopo gli sfortunati eventi della scorsa stagione che ho già dimenticato, concentrandomi al massimo sulla mia preparazione in vista di questo appuntamento su cui sono molto ottimista.
In merito al tracciato non posso far altro che apprezzare le caratteristiche tecniche volutamente inserite dagli organizzatori, peccato che sia troppo lungo e dispersivo, poco accessibile al pubblico.

Ordine d' arrivo: 1) Spagna (Ruzafa, Aviles, Gamonal, Hermida) in 1.26' 02"; 2) Italia (Bui, Longo, Lechner, Schweiggl) a 19"; 3) Francia (Vouilermoz, Tempier, Hansen, Ravanel) a 30"; 4) Svezia (Lindgren, Wengelin, Ostergren, Kessiakoff) a 41"; 5) Svizzera (Vogel, Schurter, Henzi, Fanger) a 1' 22"; 6) Polonia; 7) USA; 8) Germania; 9) Canada; 10) Nuova Zelanda; 11) Norvegia; 12) Estonia; 13) Russia; 14) Argentina; 15) Ungheria
 

Classifica giornaliera dislivello positivo