Cadendo in velocità, invece, si sganciano sempre, anche se la manutenzione è poco curata
èh , a me non sempre si son sganciati entrambi anche cadendo abbastanza veloce, il problema è che si sarebbero dovuti sganciare prima e non sarei caduto

Cadendo in velocità, invece, si sganciano sempre, anche se la manutenzione è poco curata
èh , a me non sempre si son sganciati entrambi anche cadendo abbastanza veloce, il problema è che si sarebbero dovuti sganciare prima e non sarei cadutoQuindi: su percorsi per le colline (con la front) assolutamente ganci, mi troverei male senza, in giri enduro am assolutamente flat, ho spesso i piedi sganciati per appoggiarmi e sarebbero pericolosi per me !
Si vede che sono stato fortunato, anche perchè li tenevo chiusi al massimo....
Sottoscrivo semplicemente il tuo consiglio di un approccio graduale. Ho sempre usato i flat, e continuo a farlo sulla full perché in certe situazioni mi danno ancora più sicurezza a livello mentale. Anche sulla front li usavo, ma un po' per curiosità un po' per l'esigenza di migliorare l'efficienza in salita, sono passato agli SPD con tacchette SH-51. Qualche caduta stupida per fortuna senza conseguenze, ma soprattutto non riuscivo a godermi a pieno l'uscita. E quando è così, facendo io mtb per divertimento, non ha senso. Così, prima di mollarli definitivamente, ho voluto dare una chance alle tacchette SH-56. Apriti mondo, si sganciavano fin troppo facilmente (ho infatti indurito la tensione), ora li uso senza problemi e, cosa più importante, non ho più l'ansia mentre mi avvicino a una salita o a una discesa tecnica.
Avendo letto un pò di commenti, aggiungo una parte al mio memo iniziale, sul tema "LA FUNZIONE DEI PEDALI A DOPPIA FUNZIONE NELLA MIGRAZIONE DA FLAT A SPD".
Secondo il mio modesto avviso:
- mentre su flat/spd capisco che ci siano preferenze del tutto soggettive (tutte rispettabili) ... secondo me i pedali a doppia funzione non servono a nulla; ora mi spiego ...
- i pedali a doppia funzione hanno a mio avviso svantaggi inaccettabili: il più grande è l'incertezza di beccare il lato giusto quando serve
- prima dell'iter che ho descritto al post n.1 di questo thread, mi ero convinto che i pedali a doppia funzione potessero avere un'utilità (nei primi mesi di mtb da principiante) per cercare di capire se si preferiscono i flat o gli spd; e in particolare che potessero servire per la migrazione da flat a spd; in realtà non servono proprio per fare questa migrazione ... a mio avviso i doppia funzione non servono proprio a nulla e sono da evitare (opinione personale, ovviamente)
Perchè la penso così? Perchè il primo tentativo di migrazione lo avevo fatto usando pedali a doppia funzione. Risultato? Mi ero convinto che gli spd per me non andassero bene ... e in effetti non andavano bene; la transizione sono riuscito a farla passando per pedali/tacchette spd facili da usare (con sgancio semplificato, per così dire).
Qualcuno dirà: non è così per tutti !!! Per carità, può essere. Ma io i doppia funzione li vedo come il fumo negli occhi, se non per uso sulla citybike per andare a prendere il giornale; ma per quell'uso va bene qualsiasi pedale.
Concordo sugli svantaggi dei doppia funzione:
il lato giusto del pedale si presenta al primo tentativo una volta su due;
il lato flat non ha nulla a che fare con un vero pedale flat;
alla fine si tende ad utilizzare il lato flat alla minima difficoltà e non si impara mai ad usare gli SPD.
A mio parere, i doppia funzione hanno senso se utilizzati nel cicloturismo, perché consentono di girare agganciati durante le tappe e di utilizzare la bicicletta anche per piccoli spostamenti durante i soggiorni senza doversi mettere le scarpe da bici, sempre che si voglia viaggiare con due paia di scarpe. Un altro utilizzo può essere quello di chi usa la stessa bicicletta per escursioni su strada e in città.
Per un uso in MTB, meglio semmai gli SPD con un minimo di piattaforma intorno. Come noto, la piattaforma non serve a girare sganciati, ma a dare maggiore appoggio e rigidità con le scarpe AM, che sono più flessibili. Tuttavia aiuta anche a trovare più rapidamente il pedale in corsa e ad avere un minimo di appoggio se non si riesce a riagganciare subito. Un altro vantaggio che io ci trovavo era anche quello di minimizzare il rischio di sganci accidentali per un movimento involontario del piede. Comunque anche questi pedali non esimono dall'apprendimento dell'uso corretto degli SPD.
Io ho iniziato ad usarli poco tempo dopo aver acquistato la mtb ormai sono cinque anni di uso intenso e mi trovo bene pur avendo avuto qualche inconveniente,ad esempio con scarpe impantanate, ma con un occhio alla regolazione della durezza direi che ora mi ci trovo bene
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Ok non volendo assolutamente contraddirti facendo il professore volevo solo dire che secondo me per mia esperienza gli Spd danno più sicurezza dei flat però poi ognuno di noi ha delle esigenze diverse diversamentePer alcuni l'adattamento non è complesso, come per te.
Per altri l'adattamento non serve, perchè preferiscono i flat.
Poi ci sono quelli che preferirebbero gli spd, ma fanno fatica ad adattarsi; questo thread è stato scritto per loro.
Ok non volendo assolutamente contraddirti facendo il professore volevo solo dire che secondo me per mia esperienza gli Spd danno più sicurezza dei flat però poi ognuno di noi ha delle esigenze diverse diversamente
Fine
Ciao
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Notare, usavo gli SPD da 20 minuti, e mai usati prima (tacchette SH51): contando che non sono particolarmente bravo io, penso che, chiunque legga qua dentro, abbia già ben chiaro il funzionamento dei pedali con aggancio, quindi l'informazione che il cervello manda al piede per lo sgancio non sia nemmeno da acquisire con la pratica, ma sia già bella presente di suo.