Come preannunciato la multa l'ho pagata perchè parlare di etica senza essere coerenti è parlare a vanvera.Cerca di non pagare la multa...
Non ho delegato nessuno. Quello che mi sembrava giusto fare l'ho fatto prima e dopo mettendoci la faccia e pagando proprio per avere scelto di non conformarmi, come sarebbe stato comodo. Peggio come molti fanno dire di sì per poi fare le cose di nascosto.to è che a forza di delegare "ad altri" siamo arrivati a queste cose qua, e ad altre ben peggiori in situazioni ben più rilevanti (lavoro, salute, diritti...). Peggio ancora quando questi "altri" non si sa chi dovrebbero essere.
Affermare questo è rassegnarsi a priori a subire le leggi e lo status quo anche quando ci sembra sbagliato ritenendo ininfluente la propria reazione e quella degli altri soggetti coinvolti anche ai livelli più bassi. Esattamente come si fa di fronte ad un evento immutabile. È da sempre la prima giustificazione di chi fa solo il suo dovere, senza cuore anche quando un'etica servirebbe. Il Guardiaparco aveva molti modi di agire diversamente ma ha preferito scegliere il più comodo anche se la situazione era paradossale. Ad esempio poteva dire che ci avvisava per il futuro e che potevamo proseguire visto che la norma era nuova e i cartelli ancora non c'erano e che proprio in quel giorno erano state già concesse deroghe. Poteva anche dirci che avrebbe fatto rapporto perchè anche lui si sentiva in imbarazzo per la sproporzione della regola che doveva imporre contemporaneamente allo scempio che si stava consumando. Ma non l'ha fatto. Questione di scelte.Criticare un forestale perchè l'ente di gestione ha messo una regola che non si condivide più o meno è come lamentarsi con l' idraulico che l'acqua va all' ingiù,..
Purtroppo il rammar nazi con un toscano non funziona, visto che l'italiano l'abbiamo inventato noiInnanzitutto contento tu (non te), contenti tutti, tu al posto di te, gli al posto di le ecc... Riprendiamo dalle basi.
Un'opposizione critica è utile nelle sedi opportune.Seconda cosa non sei di fronte a pc preimpostati o squadristi da temere, sono sempre persone e un'opposizione critica è SEMPRE utile
Tra subire e leccare esiste una terza via, quella che usano nei paesi civili. Associarsi, impegnarsi, lottare.Vero,ma ci sono modi e modi per farlo,c'è chi preferisce remare contro a prescindere,consapevole delle conseguenze,c'è chi in maniera molto sottile,se vogliamo quasi subdola,riesce in qualche modo,oliando,leccando o in metodi che gli orgogliosi non attuano,a portarsi l'aqcua al proprio mulino,in Italia funziona cosi da sempre,vedi dal mondo del lavoro al mondo sociale in cui tutti ci rapportiamo...per persone orgogliose,dalle quali non mi esimio,la cosa è decisamente sbagliata,ma non sempre la strada,per noi più logica è quella che porta al risultato...![]()
Forse ho equivocato il "lascio ad altri" iniziale. La tutela dei propri diritti non è mai gratis, e troppo spesso l'italiano sceglie di non fare nulla pretendendo che sia "qualcun altro" a pensarci. Mi pare che scrivendo alle varie autorità politiche e tecniche tu abbia già fatto molto di più del lamento al bar sportNon ho delegato nessuno. Quello che mi sembrava giusto fare l'ho fatto prima e dopo mettendoci la faccia e pagando proprio per avere scelto di non conformarmi, come sarebbe stato comodo. Peggio come molti fanno dire di sì per poi fare le cose di nascosto.
Oggi dopo avere pagato la sanzione, ho mandato una breve considerazione all'Ente Parco, ed in copia al comune di Champorcher e all'assessore all'ambiente della Vda.
Come ho scritto in altro topic, contestare chi è incaricato di far rispettare una norma serve a poco, visto che la norma non l'ha decisa lui e che non ha alcuna autonomia nell'applicarla o no; per non dire di quanto poco ha peso nelle decisioni a più alto livello. Del resto lo "scempio" era autorizzato da una delibera, esattamente come il divieto alle bici. Per cui no, il forestale pur comprendendo le tue ragioni non aveva alcuna scelta.Affermare questo è rassegnarsi a priori a subire le leggi e lo status quo anche quando ci sembra sbagliato ritenendo ininfluente la propria reazione e quella degli altri soggetti coinvolti anche ai livelli più bassi. Esattamente come si fa di fronte ad un evento immutabile. È da sempre la prima giustificazione di chi fa solo il suo dovere, senza cuore anche quando un'etica servirebbe. Il Guardiaparco aveva molti modi di agire diversamente ma ha preferito scegliere il più comodo anche se la situazione era paradossale. Ad esempio poteva dire che ci avvisava per il futuro e che potevamo proseguire visto che la norma era nuova e i cartelli ancora non c'erano e che proprio in quel giorno erano state già concesse deroghe. Poteva anche dirci che avrebbe fatto rapporto perchè anche lui si sentiva in imbarazzo per la sproporzione della regola che doveva imporre contemporaneamente allo scempio che si stava consumando. Ma non l'ha fatto. Questione di scelte.
Per completezza allego anche cartografia dei sentieri attualmente consentiti all'interno del parco.
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se ti riferisci a quello segnato in nero, come si evince dalla legenda della carta, è il confine del parco non un sentiero...che bel giro ad anello !!
Come quando 2 mesi fa mi ferma il vigile a 100 metri dal lavoro e senza patente gli dico che la recupero al volo e mi fa la multa dicendomi che sono solo 27 Euro, gli dico amabilmente che visto che sono SOLO 27 Euro me la paghi lui con il suo metro di giudizio sul tanto e sul poco. Cosa fa, mi denuncia per oltraggio? Capisce che deve tacere, che faccia la multa e si tenga le sue cazzate per la famiglia, quando torna a casa la sera, e via dicendo.
Chiaro che se ti metti nelle condizioni di peggiorare la tua situazione, passi dalla parte del torto.
Innanzitutto contento tu (non te), contenti tutti, tu al posto di te, gli al posto di le ecc... Ri
Affermare questo è rassegnarsi a priori a subire le leggi e lo status quo anche quando ci sembra sbagliato ritenendo ininfluente la propria reazione e quella degli altri soggetti coinvolti anche ai livelli più bassi. Esattamente come si fa di fronte ad un evento immutabile. È da sempre la prima giustificazione di chi fa solo il suo dovere, senza cuore anche quando un'etica servirebbe. Il Guardiaparco aveva molti modi di agire diversamente ma ha preferito scegliere il più comodo anche se la situazione era paradossale. Ad esempio poteva dire che ci avvisava per il futuro e che potevamo proseguire visto che la norma era nuova e i cartelli ancora non c'erano e che proprio in quel giorno erano state già concesse deroghe. Poteva anche dirci che avrebbe fatto rapporto perchè anche lui si sentiva in imbarazzo per la sproporzione della regola che doveva imporre contemporaneamente allo scempio che si stava consumando. Ma non l'ha fatto. Questione di scelte.
Tra subire e leccare esiste una terza via, quella che usano nei paesi civili. Associarsi, impegnarsi, lottare.
Invece in Italia si va a frignare al bar![]()
Purtroppo il rammar nazi con un toscano non funziona, visto che l'italiano l'abbiamo inventato noi![]()
Un'opposizione critica è utile nelle sedi opportune.
Altrimenti è solo uno sfogo che può benissimo essere frainteso.
Perchè il forestale potrebbe pensarla come te e ritenere una norma * contestata effettivamente sbagliata o peggio inutile, ma potrebbe anche credere che tu non sia un "oppositore critico" ma semplicemente un furbetto italiota che vuol fare i suoi propri comodi, e magari estendere la valutazione da te a tutta la categoria. Con le conseguenze del caso.
* Senza conoscere il caso specifico, mi permetto sommessamente di far notare che un gran numero di parchi ed aree di tutela regolamenta l'accesso in bici. Per dire, nei parchi dello Sciliar ed in quello delle Tre Cime c'è un elenco di sentieri espressamente vietati, nel parco delle Dolomiti Bellunesi è consentito girare solo sui percorsi più larghi di 1,5 metri, nei Sibillini hanno vietato le creste, e via andare (e non parliamo del Trentino dove si sta chiudendo tutto). Non è una questione ambientale ma di conflitto d'uso, reale o percepito, che in certi luoghi ed in certe zone è difficiile non riconoscere.
Perdona la franchezza, ma questo tuo intervento non lo capisco o condivido particolarmente?!
Hai sbagliato, paghi. Che la multa sia discutibile o meno, hai sbagliato. Ci lamentiamo sempre di quanto gli italiani siano "incivili" rispetto ad esempio alla Germania. In Germania non sono civili, sono semplicemente bastonati a suon di multe "ridicole" da 5/10/15 euro per ogni trasgressione. Giri di sera con le luci non funzionanti ? paghi 10 euro, cash sul momento. Giri fuori dalla ciclabile, paghi 10 euro. Attraversi fuori dalle zebre? paghi. Passi col giallo/rosso? un semaforo su 10 ha la camera che ti immortala.
Da noi vige l' usanza di tartassarne uno con multe iperboliche e lasciarne correre 1000, in Germania ne beccano 200 su 1000
Giusto per "percularti un po'"... il "te" è più che corretto in una esclamativa di questo tipo; invece di sfare sfoggio di inutile erudizione, hai fatto banale sfoggio di sciatteria, conformandoti alla melma che si torva su social e piattaforme varie![]()
Se ti piace percularmi fai pure, se stai bene tu sto bene anch'io, non è erudizione, che non posseggo, e quando uno ha tanta sciatteria, sai, da qualche parte dovrà pure uscire, ma il te al posto del tu, e il gli al posto del le, che ormai vengono utilizzati, per pigrizia, a qualsiasi livello, sono indecenti.
Esatto!La tutela dei propri diritti non è mai gratis,...
se ti riferisci a quello segnato in nero, come si evince dalla legenda della carta, è il confine del parco non un sentiero...
Noto con piacere di frequentare un forum di persone civili.
C'e anche qualche paraculo perbenista e lo capisco..
Io chiedo scusa ma non riesco a vergognarmi delle frequenti fughe per bosco dopo aver dapprima civilmente spiegato le mie ragioni e poi fanculato direttamente il tutore dell'ordine.
Ci siamo anche noi. Portate pazienza.
Se le cifre sono quelle che ho sentito, mi consolo sapendo, in una ventina d'anni, tra moto e bici, di aver risparmiato in multe il valore del prossimo mezzo..Un vero cuor di leone... sfanculare e darsi alla fuga è segno di maturità, coraggio e forza d'animo, sì sì... Poi vabbè, non è obbligatorio vergognarsi di essere vigliacchi, per amor del cielo, ormai l'insulto con fuga, sia nel bosco o su un social, è la moda e per qualcuno pure un vanto![]()
Ah, pure in moto, bravo!Se le cifre sono quelle che ho sentito, mi consolo sapendo, in una ventina d'anni, tra moto e bici, di aver risparmiato in multe il valore del prossimo mezzo..
ora no, solo bici muscolari.Ah, pure in moto, bravo!
..dicevi parac**i perbenisti? Direi anche un po' democristiani..Un vero cuor di leone... sfanculare e darsi alla fuga è segno di maturità, coraggio e forza d'animo, sì sì... Poi vabbè, non è obbligatorio vergognarsi di essere vigliacchi, per amor del cielo, ormai l'insulto con fuga, sia nel bosco o su un social, è la moda e per qualcuno pure un vanto![]()