Io ho un Protrek della Casio, con, oltre ad altimetro e termometro, anche bussola digitale.
Mi trovo molto bene, abbastanza preciso e resistente, considerando le botte che ci ha preso così legato al manubrio, pur essendo la forcella ammortizzata e in ogni caso legato con interposta una spessa fascetta morbida come cuscinetto.
Mi permetto qualche indicazione:
Il legarlo interponendo uno spesso cuscinetto al manubrio è lideale, non solo per attutire gli urti dovuti alle irregolarità del terreno, ma anche per altri due motivi:
1) In caso di uscite lunghe e faticose, quando quindi si suda molto, se il sudore di cui si è impregnati va a finire nel sensore ( e prima o poi ci andrà)
possiamo dire addio per qualche decina di minuti (finchè non si è perfettamente asciugato) allaltimetro, che inizierà letteralmente a dare i numeri.
2) Isolarlo dallinfluenza termica che può avere il metallo dello stesso manubrio. In ogni caso linfluenza termica sullaltitudine rilavata sarà inevitabile ed è da me stimata in 10 metri ogni tre gradi (ad esempio uscendo da zone ombreggiate fresche a zone in pieno sole, pur rimanendo su altimetrie costanti, si apprezzerebbero rilevamenti con qualche decina di metri di differenza).
Lunico inconveniente del legarlo al manubrio è che per fare rilevazioni con la bussola, occorre slegarlo, perché altrimenti così vicino al metallo da letture abbastanza sballate (cosa che non avviene quando sta al polso).
Un minimo di errori di taratura dello strumento sono altrettanto inevitabili; così come ogni orologio si porta dietro un errore nella misurazione del tempo (magari un secondo ogni 100 ore), così laltimetro ha un suo errore, che immagino vari da strumento a strumento; per quanto riguarda il mio lho stimato in circa 10 metri in meno ogni 300/350 metri si salita. (es se parto da 0 e arrivo a 1000 metri, lo strumento mi segna ~970metri).
Spero di essere stato in qualche modo di aiuto.