Oggi ho voglia di parlare, domani forse cadrò in depressione.....
Cari forumendoli, sono più che sicuro che la nostra bella isola abbia dei posti stupendi, sia a nord che a sud , sia ad ovest che ad est( così nessuno si offende) e uno dei miei sogni nel cassetto è potermela girare tutta, possibilmente con la bici. Forse un giorno lo farò ma per il momento e per tutta una serie di motivi mi è impossibile realizzare questo sogno. Mi accontento quindi di gironzolare dalle mie parti, e gironzola che ti gironzola sono sempre alla ricerca e alla scoperta di nuovi percorsi. Naturalmente questi percorsi non sono fatti per chi ha paura di graffiarsi la "bicina" lucidata a nuovo, o di strapparsi la "tutina" figa o graffiarsi la "coscettina" appena rasata e forse per questi e altri motivi sono quasi sempre da solo. La cosa non mi disturba più di tanto però certe esperienze è bello anche condividerle con chi ha lo stesso spirito. Quello che propongo è uno dei miei giri preferiti, forse qualcuno l'avrà sicuramente già fatto o forse lo conosce solamente, per me è e resterà (parlo chiaramente per la sola zona del Linas) un magnifico giro per gli amanti del "
Trek and Bike.
Si parte da Gonnos, strada per Perd'è Pibera, si svolta a destra a circa 1,5km dal parcheggio del parco, si attraversa il fiume e si prende la sterrata più a destra cioè quella dove c'è la sbarra (l'altra porta a Genn'e Impì e ai Tassi del Linas, i famosi Taxus Baccata). Dopo più di 2km di salitina niente male si arriva ad un ovile (credo abbandonato)e si prosegue tenendosi a sx (la zona si chiama Basseniga). Qui si incontrano delle salite allucinanti : se qualcuno riesce a farle lo ammazzo. Qualche saliscendi e poi altre due salite su un fiume di pietre (impossibili da fare!). Le ho fatte a scendere e a momenti cadevo dal burrone. Si arriva ad uno degli innumerevoli torrentelli che scendono dal M.Linas e la sterrata finisce. Da qui comincia il sentiero di circa 3km che porta a "Togoro". Bellissimo. Si costeggia con bici in spalla(alcuni tratti sono pedalabili) il versante nord di P. Perda de sa Mesa in uno scenario a dir poco sconvolgente. Torrentelli dappertutto, cascatelle , burroni e lassù la punta più alta del Linas. Da Togoro un pò di riposo e si scende all'ovile Linas. Penso che la maggior dei bikers conosca la zona. si prosegue e si arriva alla fine della sterrata dove da poco hanno costruito un baita in legno. L'ultimo pezzo è molto impegnativo. L'ultima volta che l'ho fatto a momenti svenivo. Da qui si dovrebbe salire per G. Eidadi ma non consiglio la salita lungo il sentiero tracciato perchè è qualcosa di allucinante (io ho fatto anche quella... per chi volesse divertirsi..). Si sale quindi prima per un sentiero tranquillo e poi lungo una recinzione che credo segni il confine tra Gonnos e Villacidro e qui bisogna farsi il mazzo ma è l'ultima fatica. Facendo quest'ultimo tratto si possono ammirare anche se da circa 1,5km in linea d'aria le cascate di Murumannu. Anche qui lo spettacolo è magnifico. Una volta su a G. Eidadi e fin giù a Perd'e Pibera credo che tutti lo sappiano è puro divertimento. Fine del viaggio. Credo che 5:00 5:30 siano sufficienti(o sbaglio?). Naturalmente l'ideale sarebbe farlo in primavera o autunno ma a me non dispiace neanche in questo periodo. Per chi fosse interessato....oppure mi infilo scarponcini, cuffiette e via verso l'ignoto....(mabaccagai !)
Ciao a tutti