bike4u ha scritto:Dal mio punto di vista, se le Alpi hanno ancora un minimo di popolazione stanziale è grazie al turismo. Togli gli impianti di risalita=spopoli le Alpi, nessuno curerebbe più i corsi d'acqua, poi, altro che i danni dell'alluvione 2000!!
Mi sembra che ol periodo economico che stiamo vivendo, sia più utile pensare alla sopravvivenza, che all'impatto di due casotti di partenza e arrivo di una funivia.
E quanti di voi sono andati alla Margherita partendo da Alagna?
E i maggiori lavori di sistemazione dei corsi d'acqua in quota sono stati fatti dalle società di gestione delle piste. Non parliamone solo male.
E comunque io ero ad Ayas durante l'alluvione.....spero basti!
Concordo col fatto che i lavori debbano essere fatti bene.
Solitamente, quando succedono alluvioni o smottamenti, l'uomo ha spesso le sue brave colpe.
Fossero solo i due casotti di partenza e arrivo... conta quello che c'è nel mezzo e le migliaia di alberi che abbattono spesso e volentieri per fare queste piste!!! Bisogna puntare ad uno sviluppo turistico accettabile e soprattutto TOLLERABILE da parte delle nostre povere montagne, che stanno diventando un ammasso di ferraglia!
La sistemazione dei corsi d'acqua, che bravi, sono obbligati a farlo!
Le piste che ci sono devono bastare! Se la gente vuole andare a sciare sulle piste, si faccia le sue code agli impianti di risalita, tanto ci è abituata, le fa in auto, al supermercato e ovunque vada... inutile ke poi si incazzi per questo modo di vita osceno ke contribuisce a foraggiare!