Opinione Non lasciamo immondizia nella natura!

  • La Avona Silva è una bici da XC con 115mm di escursione al posteriore e 120mm all'anteriore. In taglia L, sulla nostra bilancia, pesa 10.3 kg senza pedali, nella sua versione top di gamma con sospensioni Rock Shox Flight Attendant.
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mirc0

Biker cesareus
26/9/09
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.
Ho fatto cicloturismo diverse settimane in Sicilia e non hanno mancato uno scontrino.
penso che i dati della ricerca che ho linkato abbiano un'affidabilità statistica maggiore delle singole esperienze (che nel mio caso sono un po' differenti dalle tue... ad esempio alloggi rigorosamente pagabili solo cash e ricevuta "inter nos").
 

luvaltol-mtb

Biker novus
30/7/21
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Cube AMS 100
Questo problema lo leggo anche in altri ambiti non MTB (montagna, trekking, ...), il fatto è che la cultura generale dellla popolazione sta regredendo verso la cafonaggine anziché elevarsi a civiltà evoluta.
Riguardo i rifiuti biodegradabili (es. bucce di banana o panini avanzati) ANCHE QUELLI VANNO RIPORTATI A CASA perchè non fanno parte della dieta naturale degli animali selvatici, possono contenere batteri non autoctoni dannosi per loro e li inducono sempre più ad avvicinarsi agli insediamenti umani.
 

Matteo_Harlock

Biker superis
12/8/24
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Questo problema lo leggo anche in altri ambiti non MTB (montagna, trekking, ...), il fatto è che la cultura generale dellla popolazione sta regredendo verso la cafonaggine anziché elevarsi a civiltà evoluta.
Non sono daccordo.
Non è la popolazione a regredire, è il bacino di utenza ad ampiarsi.

Il rispetto civico è distribuito nella popolazione secondo una gaussiana. Se su un bus hai 100 persone, 1 sarà un completo idiota, 1 un santo che nemmeno Madre Teresa, e in mezzo tutte le sfumature distribuite secondo la curva a campana.

Una volta in montagna (fosse alp, skialp, trekking, mtb) la fatica fisica faceva da deterrente e la popolazione caratteristica che la frequentava aveva la moda leggermente spostata verso i più virtuosi. Adesso che la fatica fisica è sdoganata, in funzione fitness/allenamento, e che più o meno tutte le persone sono disposte a farne un po', la popolazione caratteristica di chi fa sport è sovrapponibile a quella che incontrereste sul bus in città.

Quindi su 100 mtb bikers che incontrate, 1 sarà un idiota, 1 un santo, e in mezzo gli altri.

Il problema è che di biker ormai se ne incontrano a migilaia, per cui le quantità di cui sopra vanno scalate di vari ordini di grandezza.

In città smadonnate tutti i giorni per gli emeriti deficienti che incontrate e vi rendono sgradevole la giornata?
Ecco, quelli li ritroverete tali e quali anche in montagna.
 

mirc0

Biker cesareus
26/9/09
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Non sono daccordo.
Non è la popolazione a regredire, è il bacino di utenza ad ampiarsi.

Il rispetto civico è distribuito nella popolazione secondo una gaussiana. Se su un bus hai 100 persone, 1 sarà un completo idiota, 1 un santo che nemmeno Madre Teresa, e in mezzo tutte le sfumature distribuite secondo la curva a campana.

Una volta in montagna (fosse alp, skialp, trekking, mtb) la fatica fisica faceva da deterrente e la popolazione caratteristica che la frequentava aveva la moda leggermente spostata verso i più virtuosi. Adesso che la fatica fisica è sdoganata, in funzione fitness/allenamento, e che più o meno tutte le persone sono disposte a farne un po', la popolazione caratteristica di chi fa sport è sovrapponibile a quella che incontrereste sul bus in città.

Quindi su 100 mtb bikers che incontrate, 1 sarà un idiota, 1 un santo, e in mezzo gli altri.

Il problema è che di biker ormai se ne incontrano a migilaia, per cui le quantità di cui sopra vanno scalate di vari ordini di grandezza.

In città smadonnate tutti i giorni per gli emeriti deficienti che incontrate e vi rendono sgradevole la giornata?
Ecco, quelli li ritroverete tali e quali anche in montagna.
io credo che ci siano più effetti: sicuramente se l'utenza di amplia vale la regola che c'è più monnezza.
Io frequento la montagna da quando cammino e ricordo che quando ero bambino comunque c'era gente che buttava mozziconi e pure il pacchetto di sigarette vuoto, anche tra i "virtuosi frequentatori della montagna", quindi credo poco in questa dinamica di selezione positiva dei soggetti in base alla "fatica".
Inoltre nel tempo può variare anche la "media dei comportamenti". e l'equilibrio virtuoso (tutto pulito) è instabile e quando si perde questo equilibrio (qualcuno inizia a sporcare) si va verso l'equilibrio negativo (effetto creazione discarica abusiva).
 

Matteo_Harlock

Biker superis
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Io frequento la montagna da quando cammino e ricordo che quando ero bambino comunque c'era gente che buttava mozziconi e pure il pacchetto di sigarette vuoto, anche tra i "virtuosi frequentatori della montagna", quindi credo poco in questa dinamica di selezione positiva dei soggetti in base alla "fatica"
In realtà lo penso anch'io, ma se entri in una sede CAI e dici che loro non sono un'elite, ma sono e sono sempre stati uguali agli altri... apriti cielo.
Per cui tendo a riconoscere un minimo di differenziazione quando penso all'alpinismo degli anni 70 e 80...

l'equilibrio virtuoso (tutto pulito) è instabile e quando si perde questo equilibrio (qualcuno inizia a sporcare) si va verso l'equilibrio negativo (effetto discarica).
Sono daccordo anche su questo. E' la teoria delle "finestre rotte". Ed è il motivo per cui se abiti in Svizzera e sei proprietario di un campo, lo devi falciare per legge anche se poi non fai il fieno.
 
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