secndo me manca la tradizione ciclistica....tutto lì....un domani ci saranno, e i kenioti che vivono in altura e sono eccezionali maratoneti, eccellerano anche in quello
Non ci sono ciclisti di colore..
- Creatore Discussione IL GLANDIATORE
- Data di inizio
Un paio di considerazioni,
- meno male che nel ciclismo ancora non ci sono, sennò spopolerebbero anche lì,
- se le Williams ti prendono, ti spezzano in due con uno schiaffo, altro che sport minore,
- il tennis femminile è decisamente più godibile di quello maschile che si è ridotto a 100 ace
a partita e, per il resto, al "serve and volley", meno male che ci sono Nadal e i tornei su terra ...
- ... ragazzi, sono loro la razza superiore!
- meno male che nel ciclismo ancora non ci sono, sennò spopolerebbero anche lì,
- se le Williams ti prendono, ti spezzano in due con uno schiaffo, altro che sport minore,
- il tennis femminile è decisamente più godibile di quello maschile che si è ridotto a 100 ace
a partita e, per il resto, al "serve and volley", meno male che ci sono Nadal e i tornei su terra ...
- ... ragazzi, sono loro la razza superiore!
Ma che scemenze, non c'è razza superiore, a parte molta gente di colore che sta a Londra (che sono un miscuglio non identificabile, ma sicuramente inferiori a tutto...). E' un pò un luogo comune dai...
Dai che era una battuta!
Non sono un razzista "al contrario",
certo che nello sport sono fantastici
gli africani ...
Prima o poi ci saranno anche ciclisti di colore, anche nella F1 non c'erano piloti di colore, adesso in testa al mondiale c'è un pilota di colore!!!!!!!!
O come diceva il figlio della donna di servizio di mia nonna (a cui volevo molto bene) COLORATI
O come diceva il figlio della donna di servizio di mia nonna (a cui volevo molto bene) COLORATI
me lo sono chiesto anch'io.
Capisco le difficolta' che ci possono essere in alcuni paesi africani,ma ad esempio in kenia o etiopia con tuttti quei maratoneti di altissimo livello...vuoi che nemmeno un ciclista???
In kenia-per quel che ho potuto vedere- la bici è molto usata come mezzo di trasporto...strano che nn se ne faccia un uso piu' sportivo.
Poi negli USA...
E ancora di piu' in Olanda dove ci sono un sacco di persone di colore e dove la bicicletta e certamente ben considerata....bho????
Capisco le difficolta' che ci possono essere in alcuni paesi africani,ma ad esempio in kenia o etiopia con tuttti quei maratoneti di altissimo livello...vuoi che nemmeno un ciclista???
In kenia-per quel che ho potuto vedere- la bici è molto usata come mezzo di trasporto...strano che nn se ne faccia un uso piu' sportivo.
Poi negli USA...
E ancora di piu' in Olanda dove ci sono un sacco di persone di colore e dove la bicicletta e certamente ben considerata....bho????
Scusa chi è in testa al mondiale F1???
In testa al mondiale di F1 c'è un certo Hamilton della McLaren debuttante e compagno di squadra del campione del mondo in carica lo spagnolo Alonso.
Debuttante e pure di colore!!!!
CLAMOROSAMENTE OFF TOPIC :Mamma Mercedes colpisce ancora.....dopo Raikkonen abbiamo scovato un altro bel talento....e ora speriamo che tenga duro....FORZA McLaren!!!
Forse perchè le bici kenyote (importate dalla cina a due soldi, bellissime, tipo le bianchi di 50 anni fa ma con una specie di forcella semi ammortizzata) sono poco adatte allo sport....
Allegati
sempre meglio delle ''scarpe''dei maratoneti....che fino a certi livelli corrono scalzi
bikila (mi pare fosse lui e che si scriva così) ci ha vinto la maratona olimpica di Roma del '60 scalzo!
Abebe BikilaDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Abebe Bikila (7 agosto 1932 - 25 ottobre 1973) fu un maratoneta etiope, due volte campione olimpico.
Agente di polizia e guardia del corpo personale dell'imperatore Haile Selassie, Abebe Bikila, nato a Mout in Etiopia, divenne un eroe nazionale dopo aver vinto la medaglia d'oro nella XVII Olimpiade. Ai Giochi di Roma nel 1960, Bikila corse l'intera distanza della maratona senza scarpe. Inoltre, sempre durante quella gara, Bikila passò di fianco all'Obelisco di Axum, che venne portato in Italia dopo la guerra d'Etiopia degli anni '30.
Quattro anni dopo Bikila si presentò in condizioni di forma peggiori alle Olimpiadi di Tokyo 1964. Era stato operato di appendicite sei settimane prima della gara e perse tempo da dedicare agli allenamenti. In questa occasione gareggiò con le scarpe, e vinse nuovamente. Bikila divenne il primo campione olimpico a bissare la vittoria nella maratona, stabilendo anche il miglior tempo mondiale sulla distanza.
Ai Giochi Olimpici estivi del 1968, tenutisi a Città del Messico, Bikila subì le conseguenze dell'altitudine, degli infortuni e dell'età. Fu costretto a ritirarsi dalla gara prima della fine.
Nel 1969, Bikila stava guidando nei pressi di Addis Abeba quando ebbe un incidente. Rimase paralizzato dal torace in giù. Non si riprese mai dall'incidente e morì come conseguenza dei traumi riportati, alla giovane età di 41 anni. Lo stadio nazionale di Addis Abeba gli è stato dedicato in suo onore.
Abebe Bikila (7 agosto 1932 - 25 ottobre 1973) fu un maratoneta etiope, due volte campione olimpico.
Agente di polizia e guardia del corpo personale dell'imperatore Haile Selassie, Abebe Bikila, nato a Mout in Etiopia, divenne un eroe nazionale dopo aver vinto la medaglia d'oro nella XVII Olimpiade. Ai Giochi di Roma nel 1960, Bikila corse l'intera distanza della maratona senza scarpe. Inoltre, sempre durante quella gara, Bikila passò di fianco all'Obelisco di Axum, che venne portato in Italia dopo la guerra d'Etiopia degli anni '30.
Quattro anni dopo Bikila si presentò in condizioni di forma peggiori alle Olimpiadi di Tokyo 1964. Era stato operato di appendicite sei settimane prima della gara e perse tempo da dedicare agli allenamenti. In questa occasione gareggiò con le scarpe, e vinse nuovamente. Bikila divenne il primo campione olimpico a bissare la vittoria nella maratona, stabilendo anche il miglior tempo mondiale sulla distanza.
Ai Giochi Olimpici estivi del 1968, tenutisi a Città del Messico, Bikila subì le conseguenze dell'altitudine, degli infortuni e dell'età. Fu costretto a ritirarsi dalla gara prima della fine.
Nel 1969, Bikila stava guidando nei pressi di Addis Abeba quando ebbe un incidente. Rimase paralizzato dal torace in giù. Non si riprese mai dall'incidente e morì come conseguenza dei traumi riportati, alla giovane età di 41 anni. Lo stadio nazionale di Addis Abeba gli è stato dedicato in suo onore.
anche io avevo visto quelle biciclette quando sono stato in tanzania ma non riesco a capire il funzionamento di quella forcella in quanto, da quanto avevo visto da vicino, la forcella è rigida...forse serve solo ad attutire le oscillazioni orizzontali provocati da buche ed irrobustirla?
Praticamente un grande!
Ho visto una puntata di sfide su di lui.... con i filmati originali....bellissima
Anche io mi ero posto la stessa domandajkx ha scritto:
Ho visto questo tipo di forcelle anche su delle vecchie BSA; se non ho capito male si sfrutta l'elasticita' dei foderi piu' la molla in alto.... avete presente la Scalpel???
