sarà anche accaduto e immagino il disagio, ma sequestrare un bene perchè non si ha lo scontrino mi suona di illegale. in Italia non è obbligatorio conservare i documenti di acquisto di beni mobili come le bici o gli sci.
Chiato che se c'è una evidente violazione delle disposizioni doganali, ossia è innegabile che il bene è nuovo, posso anche capire, ma diversamente...sono molto perplesso.
Vero che non e' obbligatorio conservare lo scontrino per beni mobili, ma e' comunque obbligatorio poterne dimostrare la provenienza. Tecnicamente (che poi non lo facciano e' un altro discorso) qualunque finanziere potrebbe fermarti per strada mentre passeggi telefonando e chiederti al provenienza del tuo cellulare... e tu saresti tenuto a dimostrarla, o mezzo scontrino, o mezzo ricerca bancaria o quantomeno indicado dove lo hai acquistato.
Non solo. Se si possiede un bene acquisito usato da un altro privato (privato perche' se ditta comunque deve emettere fattura di cessione bene), il cessionario (colui che ha venduto) e' tenuto a rispondere e a dimostrare la provenienza del prodotto.
In via generale, quando ho acquistato la mia Demo usata, pagandola in contanti perche' il tizio non si fidava degli assegni, io ho prelevato l'esatta cifra in banca indicando nella causale l'acquisto della bici ed ho fatto firmare una dichiarazione di cessione al tizio corredandola di tutti i suoi dati, copia del documento e matricola del telaio. Non per la dogana di Livigno, perche' un domani qualcuno non mi accusi di aver ricettato un bene illecito.
Parlo per cognizione, visto che 4 anni fa quasi mi sequestravano l'auto usata che avevo regolarmente acquistato ad un autosalone (ma questa e' un altra storia).
Correggo anche chi parlava delle confisce dei beni.
La GdF sequestra unicamente i prodotti acquistati palesemente a Livigno e scoperti mentre si tentava di introdurli in Italia senza versare le dovute tasse; ovvero se vi fermano, voi non li dichiarate, vi perquisiscono, ve li trovano e voi, una volta sgamati, ammettete il tentativo di reato... quindi ben venga il sequestro piuttoso che una denuncia per contrabbando (penale).
Per i beni di sicura provenienza Italiana (perche' voi sapete di averli comprati a casa) non vi possono sequestrare nulla, vi fanno perdere solo un po' di tempo e vi fanno rientrare a casa con un verbale che vi impone di dimostrare l'acquisto su territorio italiano (quindi con Iva e tasse di importazione)... per dimostrarlo basta un estratto della carta di credito, della banca, una ricevuta bancomat o chiedere al negozionte dove lo avete preso una copia conforme della fattura o della ricevuta... il tutto va spedito entro 15gg mi pare a mezzo fax alla stazione che vi ha emesso il verbale.
Questo vale solo per gli oggetti palesemente nuovi, i doganieri non perderanno tempo per un paio di jeans slavariti o una bici tutta impolverata e bozzata...
Spero di esser stato utile...