Mi sembrava di ricordare che tu ce l'avevi. Ce l'aveva anche mio zio e io ho imparato ad andare in bici su una graziella rossa arrugginita col la cassetta dietro.Zitto @Koroviev
La graziella di città non ce l'aveva, quella di campagna si
Mi è scesa la lacrimuccia
- Creatore Discussione Koroviev
- Data di inizio
ginogino
Biker perfektus
- 7/6/03
- 2.965
- 482
- 0
- 59
- Bike
- Giant Reign 2008, Gary Fisher Paragon 2008, Specialized Camber Comp 29er 2012, turbo levo 2019, Niner RLT Steel 2019
La graziella di città non ce l'aveva, quella di campagna si
Io non stavo mica in campagna e a pensarci bene, se avessimo visto uno con la graziella e la cassetta dietro, lo avremo preso in giro chiamandolo "pensionato".
Non ti so dire, mio zio, che lavorava in campgna, ce l'aveva. E pure il fratello di mio nonno ce l'aveva sulla sua vecchia moto che non superava i 30 km/h. Un ragazzino di certo no. Almeno così dalle mie parti in Puglia.
Io non avevo nemmeno la graziella e infatti imparai ad andare in bici molto tardi.
E mo arriva pure l'altra!Mi sembrava di ricordare che tu ce l'avevi. Ce l'aveva anche mio zio e io ho imparato ad andare in bici su una graziella rossa arrugginita col la cassetta dietro.
La graziella di città non ce l'aveva, quella di campagna si
@ginogino l'amico si metteva sul manubrio
Allegati
E a vedere le croste pare che ancora non ci sei riuscito del tutto
Ormai sono passato alle ossa, le croste non mi bastano più. È così quando impari tardi, infatti incolpo sempre mia madre delle mie caduteE a vedere le croste pare che ancora non ci sei riuscito del tutto
Non ho avuto la graziella, ma il trasporto sul manubrio era un classico anche su altre bici
Ricordo anche un trasporto a cavalluccio...
Mica è come te che si sdrumma in continuazione!Ma sei riuscito a impararle?
(@ANDREAMASE di che hai imparato, non farmi fare figuracce)
No i tappi nei raggi non li ho mai messi, carte, nastri da cantiere (quelli rossi e bianchi), troiai vari raccattati in giro quelli si...Innanzitutto è inutile che traduci in Italiano per farti figo, poi mica eri solo tu ad avere il chiavistello saldato?
Io ho 2 grazie, una marca touring data dal figlio (successivamente a sua volta datore di lavoro) del datore di lavoro di mio padre a mio papà circa 40 anni fa e ci andava lui da piccolo, probabilmente avrà 60 anni (la bici), che ha un telaio talmente basso e delle pedivelle talmente lunghe che piegando di mezzo grado si impunta nel terreno e quanti voli...
Secondo me gliela regalò per quel motivo
L'altra è una classica.
Ne avrò avute una decina in totale, tutte di recupero e di una mi dispiace non averla conservata, provenienza tedesca con un disegno del telaio molto particolare.
Fammi sentire, ma i tappi dei succhi di frutta incastrati nei raggi li avevi
Poi si andava anche a seconda delle mode del tempo, o per meglio dire a seconda di cosa davano in tv...
La prima "livrea" fu bianca e nera per renderla come le moto di Chips (si giocava a fare Poncharello e quell'altro che non mi ricordo mai come si chiamava), poi passò rossa e bianca come la Zebra 3, infine la feci tutta arancione come il Generale Lee...
Ovviamente verniciata sempre rigorosamente a pennello, colature e impiastricciamento per terra compreso...
Naturalmente non poteva mancare l'antenna radio fatta con uno stecco e il "baracchino" simulato con un sasso o un pezzo di legno.
Poi prima di cominciare a giocare c'era la litigata generale per chi doveva fare il ladro (e non lo voleva mai fare nessuno)...
Però a ripensare a quel branco di ragazzini che con le loro bici scassate si divertivano un mondo a urlare "ninoo ninooo" la lacrimuccia mi scende davvero!
Un mio amico (mi pare proprio su una graziella) aveva messo una batteria da macchina, e aveva fatto un mini impianto elettrico. C'erano un clacson, una tromba e luci varie... tutto funzionante
Ricordo anche, in quel periodo, qualche carriolo fatto con un pianale in legno, due ruote e la parte anteriore della graziella.
See, mettici anche una batteria...Un mio amico (mi pare proprio su una graziella) aveva messo una batteria da macchina, e aveva fatto un mini impianto elettrico. C'erano un clacson, una tromba e luci varie... tutto funzionante
Già erano bici in acciaio che pesavano quanto un ballino di cemento, caricale anche con una ventina di kg di batteria...
Poi del clacson non ce ne facevamo nulla, sta sicuro che quando arrivava il branco lo sentivano tutti!
Non servivano nemmeno i campanelli!
Ti sdrummavi a piedi!
Io da bambino non avevo nemmeno il triciclo
Un mio amico (mi pare proprio su una graziella) aveva messo una batteria da macchina, e aveva fatto un mini impianto elettrico. C'erano un clacson, una tromba e luci varie... tutto funzionante
Ricordo anche, in quel periodo, qualche carriolo fatto con un pianale in legno, due ruote e la parte anteriore della graziella.
Un ragazzino circa 10 anni fa, con pochi mezzi economici ma patito di elettronica, si fece l'impianto audio su una MTB anni 90.
Vero, il nome del biondo dei Chips non lo ricorda nessuno
Va beh, non era mica per fare delle cronoscalate...
La batteria era più sui 10 che sui 20 kg. Si parla degli anni '80, era tutto più piccolo nel mondo automobilistico.
Zitto con le batterie che 2 giorni fa l'ho cambiata!
Negli anni 80 il piombo lo mettevano davvero dentro e duravano, ora le cambi come le mutande!
Da ragazzino mi fermavo anche agli stop su una ruota.
Io da bambino non avevo nemmeno il triciclo
Ero davvero bravo.
Ora sono vecchio...mi modero, non posso permettermi di rompermi. Son mica pirla.
Edit, vabbè ho quotato il messaggio sbagliato, ma si capisce che mi riferisco alle impennate
