Marco Pantani e il complotto

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Le cose vanno chiamate col loro nome, mettere la testa sotto la sabbia oltre che ipocrita è inutile. Pantani era schiavo della cocaina come purtoppo migliaia di italiani, e questa dipendenza gli è costata la carriera e la vita. Per cui infierire non mi pare umano, ma non gli si rende onore neppure negando l'evidenza.

Che Pantani o Armstrong sarebbero stati i più forti anche in un ambiente a pane ed acqua è verosimile, ma che siano stati gli unici puliti in un ambiente dove si dormiva col cardio e si tenevano le macchinette per calcolare l'ematocrito sul comodino è un po' più difficile da credere.

Assolutamente daccordo con te, e se mi posso permettere una banalità direi che il ciclismo è la vera cartina tornasole del mondo del doping.
Però nella fattispecie si discuteva (dico mi pare, perchè in questo momento ho il collegamento a 54K e perciò non ho ascoltato il contenuto dei video) sulla possibilità che Pantani fosse stato ammazzato in modo da coprire alcuni interessi economici che gravitano intorno al mondo dello sport di cui lui era a conoscienza e di cui mi pare avesse dato adito di voler parlare.
Nessuno quindi lo porta ad esempio nel senso stretto del termine, forse di esemplare c'è una storia triste e grave che potrebbe essere condita da particolari strani (come l'incidente sulla collina di Superga, o l'identità poco chiara di chi gli gli gravitasse intorno poco prima della sua morte).
 

sembola

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... sulla possibilità che Pantani fosse stato ammazzato in modo da coprire alcuni interessi economici che gravitano intorno al mondo dello sport di cui lui era a conoscienza e di cui mi pare avesse dato adito di voler parlare.
E di cui l'unica prova, sostanzialmente, è la convinzione della madre che continua a dire che "glie l'hanno ammazzato".
I complotti sono affascinanti, ma la sola verosimiglianza è un po' poco.

... c'è una storia triste e grave che potrebbe essere condita da particolari strani (come l'incidente sulla collina di Superga, o l'identità poco chiara di chi gli gli gravitasse intorno poco prima della sua morte).
Che intorno a lui gravitassero "personaggi strani" è un dato di fatto, non un mistero, lo scrive anche la sua manager nel libro (prodigo di dettagli sulla dipendenza ma stranamente amnesico nei riguardi di altro...). Del resto, stiamo parlando di un tossicodipendente, non di un fraticello.
 

Zero-7

Biker tremendus
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Elssworth Sanguinaria
...stiamo parlando di un tossicodipendente, non di un fraticello.

Vabbuò dai! Un tossicodipendente ovviamente si incontrerà, in quanto tale o comunque non autoproduttore, con qualcuno che gli venderà ciò che lo rende dipendente.
Però anche i fraticelli sai...:spetteguless:
 

sembola

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Vabbuò dai! Un tossicodipendente ovviamente si incontrerà, in quanto tale o comunque non autoproduttore, con qualcuno che gli venderà ciò che lo rende dipendente.
Chiamiamo la cosa col suo nome: con esponenti, più o meno inseriti gerarchicamente, della criminalità organizzata.

Però anche i fraticelli sai...:spetteguless:
"In effetti non ho scelto il paragone migliore" (Woody Allen) :smile:
 

enrico_1975

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Il 27 luglio 2004, il Prof. Fortuni, che ha eseguito l’autopsia, rilascia le seguenti interviste virgolettate alla Gazzetta dello sport e al Resto del Carlino (unici giornali a pubblicare la notizia che il midollo di Marco era sanissimo):

Dott. Fortuni alla Gazzetta dello Sport
"Non ci sono segni significativi di sostanze dopanti assunte in precedenza. In altre parole possiamo escludere che Pantani abbia assunto Epo in quantità importanti e per un tempo lungo" ha spiegato il medico legale.
- Dal giudice mi era stata posta una domanda precisa. Bisognava analizzare se l’uso continuativo e in dosi massicce di eritropoietina poteva essere stata una causa di morte.
Ci attendevamo di trovare un midollo osseo scassato, ricchissimo di cellule.
Invece non è stato così. Anzi il contrario, il suo midollo osseo era assolutamente normale vuol dire che tutto questo uso di epo, come si è sostenuto, Pantani non l’ha fatto, altrimenti i danni sarebbero stati evidenti.
Potrebbe essere che il midollo osseo si fosse normalizzato? Potrebbe essere che Pantani abbia fatto, in passato, un grande uso di epo e negli ultimi tempi abbia smesso?
No, risponde il medico legale, possiamo paragonare l’epo al fumo, se uno ha fumato molto in passato e poi ha smesso, nel suo corpo restano le tracce. Se uno ha fumato poche sigarette e saltuariamente possono anche non restare tracce.
Fortuni ci tiene a sottolineare una cosa: QUESTA PERIZIA E’ PER LA VERITA’ DI UN GRANDE ATLETA.

Lo stesso giorno al Resto del carlino:
"Francamente sapendo delle sue vicissitudini giudiziarie, delle squalifiche e delle polemiche che lo hanno travolto, non mi aspettavo di trovare quello che invece ho trovato. E cioè il midollo osseo di un atleta che non aveva fatto un uso massiccio né protratto di sostanze dopanti. Perché se così fosse stato, il midollo osseo ne avrebbe portato tracce inequivocabili, alterazioni evidenti. Ma non è così. Pantani era quello che era non perché pompato dalla scienza medica, ma perché era un campione, su questo non ci piove. Era il migliore, e se questo può restituirgli l’onore che lui stesso credeva di aver perduto, sono contento".

Bicisport agosto 2004.
Il Prof. Fortuni ha anche rilevato che non ci sono segni significativi di abuso di sostanze dopanti come l'epo, che brucia il midollo osseo, assunte in precedenza.
Questo significa cvhe Pantani non ha fatto uso massiccio e costante di epo.
Così come tutti sono stati indotti a pensare nel corso DI UNA PERFIDA CAMPAGNA IMBASTITA CONTRO IL CORRIDORE, ABBANDONATO A SE STESSO DA DIRIGENTI CHE NON SI SONO MAI SENTITI IN DOVERE DI SCENDERE IN CAMPO PER TUTELARE E DIFENDERE UN PREZIOSO PATRIMONIO, UN CAMPIONE.
MA ANCHE UN RAGAZZO VITTIMA DI UN ACCANIMENTO ACCUSATORIO SPAVENTOSO.
La conclusione a cui è giunto il Prof.Fortuni è, dunque, questa: PANTANI NON HA ABUSATO DI EPO.
L'affermazione non risolve nulla, Marco Pantani è morto .
La notizia ha fatto il giro dei giornali e di tutti gli organi di informazione.
CHI PIU' CHI MENO L'HANNO PUBBLICATA NON DANDOLE LO SPAZIO E IL RILIEVO CHE A SUO TEMPO EBBERO GLI INFINITI ASSALTI AL CORRIDORE. QUESTA E' LA REALTA'.
Pantani si è gestito sbagliando spesso atteggiamenti ed ha pagato con la vita il suo modo orgoglioso di affrontare l'ostacolo che gli si era posto sul cammino.
Ha certamente sbagliato come hanno sbagliato e continuano a sbagliare gli atleti di tutti gli sport.
e NON E' RIUSCITO A EVITARE LA CROCE SULLA QUALE,CON ESERCIZIO DI IPOCRISIA SPAVENTOSA, MOLTI LO HANNO INCHIODATO.
E' MORTO.
E ADESSO BICISPORT SI SENTE IN DOVERE DI DARE RILIEVO ALL'INFORMAZIONE FORNITA DAL PROF. FORTUNI.
E' UN PICCOLO FIORE CHE PONIAMO SULLA TOMBA DI MARCO, NEL CIMITERO DEI PESCATORI, A CESENATICO.
 

enrico_1975

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Ultimamente ho letto che la soglia del 50 è stata recentemente messa in discussione da numerosi studiosi, come troppo bassa, e raggiungibile anche da atleti non dopati perchè condizionabile anche da altri fattori, e come esempio di possibile errore è stato citato proprio il caso Pantani.

Non capisco come ancora ci possano essere persone che insistono con questa storia del doping, dopo che un medico legale (uno che se bara rischia la galera, e non un giornalista di eva 3000) l'ha smentita, sarebbe come continuare a sostenere che Michael Jackson era pedofilo, dopo che il ragazzino che per primo l'ha incriminato, ha confessato che era stata tutta
un'invenzione del padre (ormai morto) per uscire dalla povertà.
Se anche quel 1999 fosse stato un periodo duro per lui, e fosse caduto nel doping, non è che per uno sbaglio si può
andare avanti all'infinito a puntare il dito contro una persona, non ha mica ammazzato nessuno, non è mai risultato positivo
neanche ad un esame, lo hanno fermato per un valore che attualmente viene considerato possibile anche senza doping, non si può
accusare una persona solo per il sospetto, perchè tanto "i ciclisti sono tutti dopati", c'erano sette procure che indagavano su di lui ed
è sempre stato assolto.

Complotto o no sicuramente è stato un pasticcio anche se sette procure sono tante, è ovvio che lui ha reagito nel peggiore dei modi,
e comunque sia di vicende strane legate alla sua morte ce ne sono tante, come la duplice richiesta di chiamare i carabinieri effettuata da Marco alla reception del residence le rose, questa viene riportata anche dalle fonti investigative, anzi quando l'addetta ai servizi provo a entrare con una seconda chiave trovo la porta bloccata con dei mobili... e marco che pronuncio alcune frasi, a suo dire senza senso, mentre spostava altri mobili davanti alla porta, per alcune ore poi nessuno a provato a entrare di nuovo o a chiamare i carabinieri, fino a che non lo hanno trovato morto..

questo quanto descritto nelle varie cronache locali da chi seguì le indagini,
se poi i genitori hanno letto qualche libro che parla di un complotto sulla fine del pirata e si sono fatti suggestionare, non penso che sia una cosa stranissima, io non so se ci sia stato un complotto ma gli capisco se chiedono più chiarezza..

personalmente dai biglietti lasciati penso che avesse voluto farla finita, però perchè chiamare due volte la reception chiedendo di mandare i carabinieri? forse aveva semplicemente perso la testa, però la cosa più assurda è che ti barrichi in una stanza d'albergo chiedendo per due volte di chiamare i carabinieri, e nessuno li chiama!!! giudicare il lavoro degli inquirenti semplicemente leggendo qualche articolo di giornale sicuramente è sbagliato, però capisco anche lo stupore dei genitori per il fatto (ammesso che sia vero) che nessuno ha rilevato le impronte nell'appartamento.

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2011/11/10/617222-morte_pantani.shtml

ciao a tutti
 

enrico_1975

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Il tifo, brutta malattia. Quasi come il complottismo ed il doping.

Se devo dirti la verità non sono un tifoso di Pantani, sono ciclista (mountain bike) da 2 mesi e mezzo e non ho mai seguito una gara,
mi sono interessato perchè un mio amico mi aveva detto che sul carpegna c'era una salita stratosferica, un giorno ci sono passato in macchina, e ho trovato un cartellone con la foto di Pantani e la scritta il "carpegna mi basta".
Il resto è venuto da sè, ho iniziato a girare in internet per capire cos'era questa storia di Pantani e del carpegna, e mi sono imbattuto anche sugli articoli riguardanti la squalifica del 99 e la sua morte.

Non mi reputo un tifoso, dato che quando era in vita non l'ho mai seguito, più che altro mi reputo una persona informata, e obbiettiva.

Ad oggi, in base ai processi, alle nuove filosofie in fatto di ematocrito, e all'autopsia, non si può dire che Pantani sia stato un dopato, non dico che non l'ha mai fatto, questo non posso saperlo, dico solo che non lo si può accusare, e non è una mia opinione da tifoso, ma è semplicemente una conseguenza della mancanza di prove.
Anche se ammetto che in passato leggendo i giornali, sembrava che Pantani fosse un baro che ingannava gli avversari,
però dalle notizie più fresche emergono verità diverse.

http://nessunotocchipantani.splinder.com/post/18242216/sullematocrito

[URL]http://www.my-personaltrainer.it/marco-pantani/pantani7.html[/URL]

Saluti
 

sembola

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...Ad oggi, in base ai processi, alle nuove filosofie in fatto di ematocrito, e all'autopsia, non si può dire che Pantani sia stato un dopato, non dico che non l'ha mai fatto, questo non posso saperlo, dico solo che non lo si può accusare, e non è una mia opinione da tifoso, ma è semplicemente una conseguenza della mancanza di prove.

Prendi le classifiche dei Giri e dei Tour degli anni dal 1995 al 2005, e guarda quanti dei primi cinque sono stati coinvolti nel doping, direttamente o indirettamente. Ci sta pure che Pantani fosse l'unico pulito, ma la trovo un'ipotesi decisamente improbabile. Così come sono teoricamente possibili e praticamente improbabili tutte le interpretazioni alternative tirate fuori in anni di antidoping, dal sesso orale con partner che usavano farmaci dopanti al gemello riassorbito che giustificava cellule ematiche dal diverso dna.


Detto questo, la rete è una fonte informativa che va maneggiata con estrema cura, visto che basta scegliere i fatti da citare ed ecco che si può sostenere qualsiasi cosa. Parafrasando Xfiles e Quelo, si pul dire che "la verità è la fuori" "ma però è sbagliata".
 

enrico_1975

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Prendi le classifiche dei Giri e dei Tour degli anni dal 1995 al 2005, e guarda quanti dei primi cinque sono stati coinvolti nel doping, direttamente o indirettamente. Ci sta pure che Pantani fosse l'unico pulito, ma la trovo un'ipotesi decisamente improbabile. Così come sono teoricamente possibili e praticamente improbabili tutte le interpretazioni alternative tirate fuori in anni di antidoping, dal sesso orale con partner che usavano farmaci dopanti al gemello riassorbito che giustificava cellule ematiche dal diverso dna.


Detto questo, la rete è una fonte informativa che va maneggiata con estrema cura, visto che basta scegliere i fatti da citare ed ecco che si può sostenere qualsiasi cosa. Parafrasando Xfiles e Quelo, si pul dire che "la verità è la fuori" "ma però è sbagliata".

Improbabile che fosse l'unico pulito ... hai detto bene, perchè le prove non ci sono.. se 10 milioni di italiani vanno con le prostitute secondo le statistiche allora qualunque persona può essere accusata di averlo fatto..

IO INVECE RAGIONO CHE PRIMA DI FAR DIVENTARE UN ATLETA IL SIMBOLO DEL DOPING BISOGNEREBBE ALMENO BECCARLO..
Perchè qui non si tratta di sospetto ma di averlo messo in croce.

Era il 5 Giugno 1999, l'anno dopo la sospensione di Pantani è uscita una legge, dove solo l'ematocrito non bastava per dire se uno avesse assunto EPO, occorreva anche che l'emoglobina fosse superiore al valore 17 perchè con l'EPO i valori si sballano.
A Madonna di Campiglio Pantani aveva 16 di emoglobina (quindi nella norma) e i valori sanguigni erano normalissimi e non sballati.
Se fosse successo l'anno dopo sarebbe stato innocente.
Con Emoglobina a 16 molto probabile che il valore vero fosse quello da lui misurato a imola e cioè 48.
Il controllo non era a sorpresa, arrivò in ritardo, e per evitarlo a Pantani gli sarebbe bastato bere un caffè (va effetuato a stomaco vuoto).

A Pantani inoltre non fu permesso di scegliere la provetta come da regolamento, il sangue inoltre fu versato tutto in una provetta mentre il regolamento prescriveva che fosse distribuito in due fiale. Se infatti fossero stati riscontrati dei problemi con la prima, si sarebbe dovuto ripetere il test sul campione contenuto nella seconda, cosa che non fu possibile.

Infine, quell’unica fiala non venne riposta nella borsa frigorifera in cui dovevano essere conservati i campioni, ma finì nella tasca dell’ispettore. Queste più altre stranezze, lo stesso Savoldelli disse che il suo 49,9% di ematocrito, non era reale, la macchinetta secondo lui era sballata.
Poi magari Pantani si sarà dopato, magari con altre sostanze, questo non lo posso sapere, però sul sospetto non si può condannare nessuno.

ciao
 
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Che Pantani sia diventato un "simbolo del doping" è purtoppo una conseguenza dell' enorme popolarità che aveva quando vinceva: nessuno si ricorda per esempio che in quel 1999 Casagrande era fermo per una squalifica per positività al testosterone, ma Casagrande, benchè forte corridore, non è mai stato popolare quanto Pantani o, per fare altri esempi, Cipollini, Bartoli o Bettini.
Detto questo, è innegabile che l'opinione pubblica si è fatta l'idea, purtoppo in larga parte fondata, che l'equazione ciclismo=doping sia esatta.


Pantani non è mai stato squalificato per doping: questo non è in discussione. Non è in discussione neppure il fatto che anche lui come tutti avesse la "macchinetta" per misurare l'ematocrito sul comodino, e che tutti avessero "casualmente" l'ematocrito vicino al limite, nonostante la fisiologia e la statistica dica che è impossibile. Questo non è certamente sufficiente a condannare nessuno, ma più che sufficiente ad evitare di mettere la mano sul fuoco: per evitare se non altro di trovarsi monchi.


Quanto alle presunte irregolarità per smontarle basta una semplice domanda: perchè nessuno le ha contestate sul momento a chi le stava commettendo? Forse perchè non si sono mai verificate, visto che decine di squalifiche sono state annullate o mai comminate per errori di forma ben più insignificanti?
Per non parlare del caffè, che rientra nella schiera delle scuse incredibili.


Io comprendo benissimo il meccanismo psicologico che sottintende alla ricerca di verità alternative: pensare che possa esistere un complotto consente di razionalizzare gli eventi, è più rassicurante pensare che sia tutto un artefatto organizzato da degli "uomini neri" piuttosto che ammettere che ci sia stato un errore da parte del personale medico della squadra, o per trovare una giustificazione alla brutta fine che ha fatto l'uomo Pantani.


Perchè il problema resta purtroppo questo: decine di atleti sono stati sospesi per l'ematocrito alto o per effettive violazioni antidoping, hanno pagato con la sospensione o la squalifica e poi sono tornati a correre e talvolta a vincere e all'altare del tifo. Solo Pantani è diventato un tossicodipendente fino ad ammazzarsi.
 

enrico_1975

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Non ho detto che Pantani non abbia reagito male, anzi malissimo, però qualcosa di strano dietro a tutta questa storia è ovvio che c'è, ci sono
sui compagni di squadra come Velo che dopo la sua morte hanno avuto il coraggio di raccontare che già dalla sera prima girava la notizia che avrebbero squalificato Pantani, basta che scrivi P su Google è vengono fuori un sacco di testimonianze, perchè nessuno querela Siboni, Velo e il massaggiatore di Pantani???? La domanda potrebbe essere rigirata..
Forse perchè è meglio che nessuno indaga?

Se uno non vuole pensare agli uomini in nero magari può pensare però che il livello di cautela e professionalità con cui hanno eseguito i controlli non fosse all'altezza della situazione...

comunque sia rispetto la tua opinione, non solo perchè siamo in democrazia ma anche perchè sono stufo di parlare di Pantani.. ovvio che la vita è meglio prenderla con un pò meno rigidità di come ha fatto lui..
comunque sia per me come ciclista resta uno dei più grandi..

ciao a tutti
 

sembola

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Il principio del complottismo è proprio quello di credere che "ci sia qualcosa sotto". E quando si crede si smette di ragionare, tanto si sa già tutto.

L'unica cosa inspiegabile è che tanta gente continui ad appassionarsi a questo sport senza rendersi conto che ormai è diventato tutt'altro: uno spettacolo, un circo, e non più una competizione sportiva.
 

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Il principio del complottismo è proprio quello di credere che "ci sia qualcosa sotto". E quando si crede si smette di ragionare, tanto si sa già tutto.

L'unica cosa inspiegabile è che tanta gente continui ad appassionarsi a questo sport senza rendersi conto che ormai è diventato tutt'altro: uno spettacolo, un circo, e non più una competizione sportiva.

si infatti, e purtroppo tanti altri sport stanno diventando così, moto che
frenano da sole, etc.. io per adesso mi sono appasionato alla pratica, a parte il carpegna e pantani, per il resto vedrò più avanti..

ciao
 

Oniriko77

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IO INVECE RAGIONO CHE PRIMA DI FAR DIVENTARE UN ATLETA IL SIMBOLO DEL DOPING BISOGNEREBBE ALMENO BECCARLO..
Perchè qui non si tratta di sospetto ma di averlo messo in croce.

con i controlli di allora avevano tutti la pipì e il sangue degli angeli, i tifosi di Marco non ricordano mai il 1995, alla milano torino fu pizzicato con un ematocrito del 60% ma certamente è più famoso Riis come Mr.ematocrito 60...non certo Pantani, curioso.

Per i controlli degli anni passati secondo me hanno lasciato il tempo che trovavano... ricordiamo che nel 2008 riccò al giro d'Italia ha fatto grandi cose... e ai controlli sempre pulito... poi è andato al tour, beccato, e parliamo del 2008...
 

Oniriko77

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ma la cosa forse più triste è sentir parlare di complotto persone vicine a lui, COMPLOTTO, come se la Depressione fosse una sorta di leggero raffreddore...
scusatemi ma qua c'è grande ignoranza da parte delle persone dei familiari che dovevano stare vicini a un Marco malato, perchè la depressione è una malattia e come tale va curata.
 
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enrico_1975

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con i controlli di allora avevano tutti la pipì e il sangue degli angeli, i tifosi di Marco non ricordano mai il 1995, alla milano torino fu pizzicato con un ematocrito del 60% ma certamente è più famoso Riis come Mr.ematocrito 60...non certo Pantani, curioso.

Per i controlli degli anni passati secondo me hanno lasciato il tempo che trovavano... ricordiamo che nel 2008 riccò al giro d'Italia ha fatto grandi cose... e ai controlli sempre pulito... poi è andato al tour, beccato, e parliamo del 2008...

è stato assolto da questa accusa, prima di tutto perchè quando è successo il fatto non era neanche previsto l'ematocrito a 60 come reato, quindi è come se a te ti facessero la multa perchè nel 1974 guidavi senza le cinture di sicurezza, se non è persecuzione questa...

oltretutto lui veniva da un periodo di gare ed allenamenti in altura (colombia mi sembra), aveva appena effettuato una corsa, e aveva avuto perdite di sangue dovute ad una bruttissima caduta con frattura di tibia e perone.. se ti sembrano le condizioni adatte per dei controlli...

Non capisco il perchè di questo accanimento verso Pantani, io non ho detto che non si sia mai dopato, dico solo che l'autopsia ha dimostrato che almeno riguardo all'epo non ha tracce nel midollo osseo, quindi non si è drogato in maniera regolare e continuata con epo, e questo dimostra un accanimento nei suoi confronti da parte di stampa e magistrati, dal momento poi che non è mai stato condannato per doping,

poi se le analisi in quegli anni non erano attendibili io che ne posso sapere... comunque sia il fatto che le analisi non siano attendibili, non dimostra lo stesso che si dopava, se poi mi vieni a dire che non è possibile scalare il mortirolo in 43 minuti o in 46, come fanno i professionisti.. senza doparsi, ti posso anche dare ragione, però restiamo sempre nel campo delle ipotesi..

se i genitori di Pantani nel 2008 hanno querelato dei giornalisti perchè hanno associato il caso Riccò al caso Pantani, non è perchè non sanno cosa fare ma perchè dal momento che non è dimostrabile che Pantani era dopato, chi gli dà del dopato al momento può essere qurelato per diffamazione.

ciao
 

sembola

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è stato assolto da questa accusa, prima di tutto perchè quando è successo il fatto non era neanche previsto l'ematocrito a 60 come reato, quindi è come se a te ti facessero la multa perchè nel 1974 guidavi senza le cinture di sicurezza, se non è persecuzione questa...

oltretutto lui veniva da un periodo di gare ed allenamenti in altura (colombia mi sembra), aveva appena effettuato una corsa, e aveva avuto perdite di sangue dovute ad una bruttissima caduta con frattura di tibia e perone.. se ti sembrano le condizioni adatte per dei controlli...

Non capisco il perchè di questo accanimento verso Pantani, io non ho detto che non si sia mai dopato, dico solo che l'autopsia ha dimostrato che almeno riguardo all'epo non ha tracce nel midollo osseo, quindi non si è drogato in maniera regolare e continuata con epo, e questo dimostra un accanimento nei suoi confronti da parte di stampa e magistrati, dal momento poi che non è mai stato condannato per doping,

poi se le analisi in quegli anni non erano attendibili io che ne posso sapere... comunque sia il fatto che le analisi non siano attendibili, non dimostra lo stesso che si dopava, se poi mi vieni a dire che non è possibile scalare il mortirolo in 43 minuti o in 46, come fanno i professionisti.. senza doparsi, ti posso anche dare ragione, però restiamo sempre nel campo delle ipotesi..

se i genitori di Pantani nel 2008 hanno querelato dei giornalisti perchè hanno associato il caso Riccò al caso Pantani, non è perchè non sanno cosa fare ma perchè dal momento che non è dimostrabile che Pantani era dopato, chi gli dà del dopato al momento può essere qurelato per diffamazione.

ciao

Senza offesa, ma i tuoi post dimostrano l'efficacia delle campagne di disinformazione, in parte involontarie in parte scientemente organizzate.

Dal punto di vista del doping l'autopsia non prova proprio nulla, a meno che tu creda che l'EPO e simili venga assunto in modo "regolare e continuato". Un atleta non assume tali farmaci con le modalità terapeutiche "normali", che riguardano (è bene ricordarlo) persone affette da gravissime patologie soprattutto tumorali. E' un' assurdità logica sostenere che siccome oggi sono "pulito" allora non ho mai introdotto sostanze illecite. Senza contare che il parere dei medici che curarono Pantani dopo l'incidente a Torino era diametralmente opposto.

Ovviamente non si può condannare nessuno senza le prove, e prove (sia con gli standard dell' ordinamento sportivo che con quelli dell' ordinamento giudiziario dell' epoca) non c'e n'erano: ed infatti Pantani non è mai stato squalificato per doping nè condannato in sede penale. Resta il fatto che determinati fatti sono sostanzialmente inspiegabili a meno di voler credere a favole, come quelle sull' altura o sulle "perdite di sangue". Chiedi ad un medico disinteressato (non un consulente di parte, che viene pagato per dire quello che conviene) cosa possa provocare una situazione come quella susseguente all'incidente nella Milano-Torino.

Ripeto, quando insulti l'intelligenza delle persone negando l'evidenza e gridando ai complotti dopo non puoi anche lamentarti dell' "accanimento".

Purtoppo la più grave colpa di Pantani, se colpa la vogliamo chiamare, è stata quella di circondarsi di persone non all'altezza del compito, gente che lo ha idolatrato nei giorni di gloria e non lo ha saputo consigliare nei momenti difficili nè aiutare davvero quando ne ha avuto bisogno. E per questo purtoppo non si può dare la colpa a nessun complotto.
 

enrico_1975

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Non capisco perchè dovete mettermi in bocca cose che non ho detto.
Io ho semplicemente sempre sostenuto queste due cose:

SE NON SONO DIVENTATO ORBO QUESTA E' LA STORIA:

1) Non ci sono sentenze che accusano Pantani di Doping, perchè il tasso di Ematocrito alto (superiore a 50)
è una effrazione del regolamento, che porta alla sospensione, ma non una dimostrazione di positività al doping,
per il resto delle accuse è sempre stato assolto.

2) C'è un autopsia che dice che Pantani non può aver fatto largo uso di EPO (largo uso non vuole dire mai).


QUESTA POI E' LA MIA OPINIONE
Per il resto penso semplicemente, che tra i ciclisti professionisti
dovevi doparti anche se volevi stare tra gli ultimi, e che le autorità
non erano in grado di beccarli, e colpire nel mucchio e magari
colpire qualche pezzo da novanta, sarebbe servito per far credere invece
che la situazione era sotto controllo e che i dopati sarebbero stati presi.
Questo è anche quello che sembra venire fuori dall'ultima lettera di Marco, per quello che possa valere,
dove lui non dice di non essersi mai dopato, ma chiede regole uguali per tutti e dice di essere stato umiliato per nulla.

QUESTA PERO' E SOLTANTO LA MIA OPINIONE, IO RISPETTO LA VOSTRA,
MA AL MOMENTO NESSUNO DI NOI E' IN GRADO DI POTER PRETENDERE
DI AVERE RAGIONE DATO CHE LE FONTI UFFICIALI, E PARLO DI SENTENZE E
NON DI CHIACCHERE O SENSAZIONI, CI SMENTISCONO.

ciao
 

Oniriko77

Biker augustus
5/2/04
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Alba
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è stato assolto da questa accusa, prima di tutto perchè quando è successo il fatto non era neanche previsto l'ematocrito a 60 come reato, quindi è come se a te ti facessero la multa perchè nel 1974 guidavi senza le cinture di sicurezza, se non è persecuzione questa...

mi piacerebbe ritrovare l'articolo di tutto mountain bike dove in quel periodo o poco prima aveva fatto notare ematocriti di 65% di Bettini, Pontoni, Bramati e Cipollini... tutta roba naturale ? allenamento in altura ?

ma scusa se da un lato vuoi credere che il 60% di marco era roba naturale con il fatto degli allenamenti in altura... dall'altro poi scrivi : "Per il resto penso semplicemente, che tra i ciclisti professionisti
dovevi doparti anche se volevi stare tra gli ultimi"
Mi pare un bel controsenso :omertà:

Il fatto del "largo uso di EPO" lascia il tempo che trova
difatti nessuna persona SANA mai penserebbe di prendere regolarmente eritropoietina 3 volte a settimana per un anno, non ve ne sarebbe nemmeno il bisogno, già dopo una ciclo di 3 settimana * 3 somministrazioni a settimana si ha un evidente aumento dei globuli rossi nel sangue.
 

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