Io vorei discuterne invece arrivando a qualcosa di ben argomentato. Proviamoci dai.
Visto il video. E' una cosa simile a quella che ho provato io.
Interessante.
Tra l'altro non pedala praticamente mai. In italia non potrebbe circolare come "bici"
Sarebbe interessante sapere cosa hai provato, kona non fa pedelec..forse era kittata, ti ricordi qualche dettaglio tipo motore al mozzo o centrale, che cambio? che batterie?
Quel video dimostra in modo inequivocabile che, a differenza di quanto sostenevi nel tuo primo post e quanto alcuni potrebbero temere, le mtb elettriche possono essere guidate in discesa almeno esattamente come i loro equivalenti non motorizzati.
Il fatto che non pedalino, è dovuto al fatto che stanno andando in discesa...avrei potuto postarti un video di una salita, ma non sarebbe servito a illustrare quanto detto prima: ovvero, lo ripeto, che le bici elettriche in discesa girano, saltano, sgommano e a quanto pare sono divertenti come o più delle bici "normali".
Sull'aspetto legale, in Italia tutte le motorizzate bosch, flyer, kit cyclone e altri, che sono pedelec limitate a 25 kmh senza acceleratore, sono perfettamente legali.
Sulle altre, e sulle soluzioni fai da te il rischio di essere fuorilegge c'è.
La prova a Leogang è quanto più inutile si possa immaginare, oltretutto fatta da gente che sa saprebbe fare le stesse cose pure con una graziella. O una moto.
Sarebbe interessante vedere quanto resiste questo motore in un normale trail non lisciato come quello di leogang. Peccato non siano scesi anche per la pista DH
Che quelli siano dei manici non si discute, ma quella prova è tutt'altro che inutile: serve a dimostrare che il limite di quelle bici non è tanto diverso dalle normali bici da dh, e anche in park (che non è assolutamente il loro habitat, perchè in park è meglio salire con la seggiovia) vanno benissmo e non sfigurano.
Sulla resistenza meccanica io non mi preoccuperei più di tanto, sono anni che girano le optibike, le stealth, e decine di altre meno conosciute e le rotture non sono un problema per nessuno.
Discorso diverso per i mezzi fai da te, li qualcuno che sgrana pignoni, esplode batterie e spacca telai c'è, ma parliamo di pionieri che spesso si lanciano in realizzazioni estreme.
Per la parte in salita, i trick da trial ecc, ecco... non riescono a convincermi. Se non sai portare un trial, quelle cose non le fai. Se le cominci a fare... addio boschi. E torniamo al discorso "e' come una moto" sopratutto perchè se riesci a salire ovunque, allora sali ovunque, non solo su un sentiero, ma "ovunque".
"Nuova disciplina, apre la porta della bici a più persone" e varie marchette di marketing a parte.
Mi chiedo "perchè?"
Perchè dovremo aprire questa possibilità a più gente possibile se già tanta di quella che c'è non è rispettosa del'ambiente che la circonda? Già molti non hanno idea di cosa fanno in bici e si fanno male?
Vengono già fatti danni in discesa, perchè estendere la cosa pure alla salita? Quanti risalirebbero sula forestale? E quanti invece cercherebbero le proprie linee tipo come fanno ora gli enduristi (moto)?
Caro tashunkawitko, non voglio fare il talebano o essere troppo duro nel mio modo di esprimermi, ma ogni considerazione che viene fatta riguarda queste finte bici, per me colima con un "ne abbiamo davvero bisogno?"
E non trovo risposta
perchè la situazione è già complicata così. E vedere branchi di panzoni elettrici che salgono ovunque e scendono a mo di cinghiali con mezzi pesanti può solo fare male.
E concludiamo dicendo Allah Akbar!
Ogni utente del bosco, della strada, o di qualsiasi altra cosa, è sempre convinto di essere l'unico ad avere diritto di fare quel che fa, e che gli altri siano tutti stronzi. Questa legge di natura la puoi riscontrare facilmente nel piccolo ecosistema dei boschi:
Il fungarolo odia i ciclisti e i motociclisti, nonchè gli altri fungaroli. Il ciclista odia tutti, in modo sommo quelli che si guadagnano vilmente le vette con un motore, ma anche quelli che portano a spasso il cane sui trail, i trekkers che non si levano dai sentieri, i cacciatori che danno fastidio alle povere bestie del bosco e rischiano anche di impallinarlo.
Il cacciatore odia tutti anche lui, perchè magari è li da ore a far la posta a un'anatra quando passa il pirla con la sua bici, e gliela fa scappare. Gli enduristi (motociclisti) odiano le bici e i pedoni perchè sono sempre li dietro le curve cieche pronti a immolarsi per dimostrare di essere vittime del pirata dei boschi.
I trialisti (motociclisti) odiano gli enduristi perchè ritengono che con i loro 50 cv e la manetta facile arino i sentieri, mentre loro con il motore spetezzante tutta coppia accarezzano il terreno e non fanno nessun danno.
Si potrebbe continuare all'infinito, la verità è che tutti hanno il diritto di fare quel che gli pare, rispettando le leggi e il bene comune.
Io, che ho evidentemente opinioni diverse dalle tue, ritengo che su una emtb probabilmente mi divertirei. Siccome non ho mai vandalizzato i boschi nemmeno quando ci giravo in moto, sono sicuro che non mi trasformerei automaticamente in unno elettrico.
E come me la maggior parte di quelli che possono essere interessati a questi mezzi, che sono principalmente due categorie di persone: quelli che sono già ciclisti e preferiscono il feeling della bici a quello della moto e/o quelli con una forte coscienza ecologica.
Il panzone, ammesso che abbia voglia di andar per monti su due
ruote (io di solito i panzoni li trovo sui land rover a mangiare cinghiale in baita), è sicuramente più attratto da una moto fatta e finita.
Spero che questo thread non si trasformi nel solito flame che non serve a niente, all'estero la mentalità è molto più aperta e c'è un grande interesse intorno al fenomeno delle emtb, come dimostra il fatto che molti grandi produttori ne abbiano diverse a catalogo.
Fatti un giro qua
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