Avete presente quando eravamo piccoli e nostro nonno ci raccontava le sue storie di quando lui era piccolino? Bhe' io mi emozionavo tantissimo e passavamo intere serate fredde, con fuori la neve, vicino al caminetto. Ascoltarlo era una goduria, ogni volta me ne raccontava una diversa... fino a quando mi raccontò di quando aveva trovato delle pepite d'oro che poi aveva nascosto nella cantina della casa cantoniera dove viveva....
Bhe colto da questi ricordi sabato decisi che l'indomani era ora di andare a cercare anche io le famose pepite d'oro di mio nonno!!!
Sveglia tranquilla alle sette del mattino colazione abbondante, preparazione delle bici con Erika e via direzione Passo sa Casa... Partendo da Sinnai ho la fortuna di farmi la strada che costeggia la nostra cara e amata FdS.. quindi Donori, Senorbì, Mandas, Isili... scenari da favola dalle colline desolate di Mandas, fino ai fitti lecceti di S. Sofia per poi salire il costone del mitico Bruncu S. Elias... salendo sulla sinistra è di rito gettare lo sguardo a sinistra su ciò che rimane di una vecchia casa cantoniera della stradale poco prima del passo...eheheh... lì è nato il mio Babbo 60 anni fà! Parcheggiamo e finalmente si parte in bici!!! Puntiamo verso il centro radio di B.cu S. Elias stesso ma deviando a destra per dirigerci a valle verso la ferrovia Mandas - Sorgono. La novità è che si pedala in mezzo alla neve.... prima esperienza in assoluto!!! Devo dire che è a dir poco una figata!!!! In piano e in discesa nessun problema ma in salita è impossibile...
Salutiamo dei cavalli, incontrati lungo il sentiero, che ci guardano in maniera ambigua e si entra in tunnel di boschi di lecci e castagne veramente belli.... giù sempre più giù.... ma ahime il pericolo è in agguato!!! Non avendo pensato alla pattina di ghiaccio che si formava sui cerchi lo spazio di frenata non era più calcolabile quindi al primo bel lastrone... PATAPUNFETEEEE.... per fortuna nulla di rotto e via di nuovo in sella puntando a valle.... verso le mie pepite d'oro.... a breve sarei diventato ricco lo sentivo.... si... sentivo il trenino che porcaccia la miseria stava passando.... fiuuuuuuuuu.....cioff.....ciof....fiuuuuuuu.....ci guardiamo con Erika e ci chiediamo... e se ci becca al ritorno mentre facciamo il pezzo in bici sulla ferrovia??? Ma no dai ... ma quando mai!!! Quello ormai è passato.... e infatti abbiamo fatto 1 km buono (ponte Parelà) di ferrovia senza nessun treno che ci inseguiva.... arrivati alla casa cantoniera dove i miei nonni vivevano e dove ho passato intere vacanze scolastiche invernali e estive non potevano mancare alcune foto di rito.... e un riposino...
Da lì incomincia la rialzata a monte verso Genna Arredelu. A Belvì decido di non entrare i ricordi malinconici a volte è meglio non risvegliarli.... ero troppo felice perchè nello zainetto avevo le pepite di mio nonno!!! Sì è vero mi sarebbe piaciuto tantissimo andare alla sua tomba a dirgli guarda ce l'ho fatta le ho trovate... sono stato bravo??? Ti ho battuto mio caro nonnino.... tu non mi dicesti mai dove stavano e io invece ce le ho qui....eheheh...
Il rientro alla macchina con il sole che ormai era giunto al tramonto è stato molto commosso e silenzioso, passando per il traliccio RAI a Genna Piccinnu. Qualche lacrima è scesa nel lasciarmi alle spalle tutti quei bellissimi ricordi irripetibili della mia infanzia spensierata ma pedalare lì è pur sempre una sensazione dove il cuore fà fatica a non scoppiare di gioia, tristezza, e tante altre sensazioni....
P.S. Eh si.... mio nonno era veramente un grande!!! 2,8 Kg di russula "aureata"..... niente male!!!!
Ciao Nonnino....
Bhe colto da questi ricordi sabato decisi che l'indomani era ora di andare a cercare anche io le famose pepite d'oro di mio nonno!!!
Sveglia tranquilla alle sette del mattino colazione abbondante, preparazione delle bici con Erika e via direzione Passo sa Casa... Partendo da Sinnai ho la fortuna di farmi la strada che costeggia la nostra cara e amata FdS.. quindi Donori, Senorbì, Mandas, Isili... scenari da favola dalle colline desolate di Mandas, fino ai fitti lecceti di S. Sofia per poi salire il costone del mitico Bruncu S. Elias... salendo sulla sinistra è di rito gettare lo sguardo a sinistra su ciò che rimane di una vecchia casa cantoniera della stradale poco prima del passo...eheheh... lì è nato il mio Babbo 60 anni fà! Parcheggiamo e finalmente si parte in bici!!! Puntiamo verso il centro radio di B.cu S. Elias stesso ma deviando a destra per dirigerci a valle verso la ferrovia Mandas - Sorgono. La novità è che si pedala in mezzo alla neve.... prima esperienza in assoluto!!! Devo dire che è a dir poco una figata!!!! In piano e in discesa nessun problema ma in salita è impossibile...
Salutiamo dei cavalli, incontrati lungo il sentiero, che ci guardano in maniera ambigua e si entra in tunnel di boschi di lecci e castagne veramente belli.... giù sempre più giù.... ma ahime il pericolo è in agguato!!! Non avendo pensato alla pattina di ghiaccio che si formava sui cerchi lo spazio di frenata non era più calcolabile quindi al primo bel lastrone... PATAPUNFETEEEE.... per fortuna nulla di rotto e via di nuovo in sella puntando a valle.... verso le mie pepite d'oro.... a breve sarei diventato ricco lo sentivo.... si... sentivo il trenino che porcaccia la miseria stava passando.... fiuuuuuuuuu.....cioff.....ciof....fiuuuuuuu.....ci guardiamo con Erika e ci chiediamo... e se ci becca al ritorno mentre facciamo il pezzo in bici sulla ferrovia??? Ma no dai ... ma quando mai!!! Quello ormai è passato.... e infatti abbiamo fatto 1 km buono (ponte Parelà) di ferrovia senza nessun treno che ci inseguiva.... arrivati alla casa cantoniera dove i miei nonni vivevano e dove ho passato intere vacanze scolastiche invernali e estive non potevano mancare alcune foto di rito.... e un riposino...
Da lì incomincia la rialzata a monte verso Genna Arredelu. A Belvì decido di non entrare i ricordi malinconici a volte è meglio non risvegliarli.... ero troppo felice perchè nello zainetto avevo le pepite di mio nonno!!! Sì è vero mi sarebbe piaciuto tantissimo andare alla sua tomba a dirgli guarda ce l'ho fatta le ho trovate... sono stato bravo??? Ti ho battuto mio caro nonnino.... tu non mi dicesti mai dove stavano e io invece ce le ho qui....eheheh...
Il rientro alla macchina con il sole che ormai era giunto al tramonto è stato molto commosso e silenzioso, passando per il traliccio RAI a Genna Piccinnu. Qualche lacrima è scesa nel lasciarmi alle spalle tutti quei bellissimi ricordi irripetibili della mia infanzia spensierata ma pedalare lì è pur sempre una sensazione dove il cuore fà fatica a non scoppiare di gioia, tristezza, e tante altre sensazioni....
P.S. Eh si.... mio nonno era veramente un grande!!! 2,8 Kg di russula "aureata"..... niente male!!!!
Ciao Nonnino....