Lofoten

fiore

pota-moderatur
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Ranica (BG)
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La marea è un fenomeno che mi ha abbastanza colpito. Il suo variare era parecchio visibile nel minuscolo anfratto di mare sul quale appoggiava la rorbuer, capitava che il livello dell’acqua s’abbassasse di un metro per poi, nel giro di poche ore, ritornare a quello precedente. :cucù:



Quando siamo, la prima uscita per me, andati a fare il Rundfjellet (803mt), abbiamo parcheggiato l’auto ai bordi della E10 (la statale che attraversa da cima a fondo le Lofoten) e a piedi abbiamo attraversato il ponte sullo Vatterfjordpollen. L’acqua entrava nel fiordo ad una velocità/intensità impressionante, sembrava un fiume in piena ! Oltrepassato il ponte abbiamo costeggiato il fiordo sino alla sua fine, abbiamo poi percorso (con un po’ di timore a dire il vero…) un laghetto ghiacciato per poi iniziare a salire lungo una valletta che conduce, con evidenti pendii, sino ad un colletto dove si lasciano gli sci e da lì, volendo, in 10min, si raggiunge la vetta. :volo:



Già salendo l’adrenalina era ad un buon livello, tipo la marea, ma quando sono arrivato in cima ha raggiunto il max accettabile prima che inizi ad esondare ! :yeah!:

Sole, panorama da urlo, neve polverosa, pendio (diverso da quello salito) da arare ancora intonso ! Le prime curve fatte in down penso che me le ricorderò per parecchio tempo, stavo praticamente facendo quello che avevo visto fare solo in alcuni filmati o immortalato in alcune foto sparse su riviste o sul web, non mi pareva vero !! :sbavon:



Scesi di un 400mt e visto quanto ancora c’era da tritare, siamo risaliti per poi ridiscendere di nuovo sullo stesso versante (S-E). Tutto questo c’è costato un po’ di tribulare visto la presenza, nella parte finale, di parecchi “maros” e l’attraversamento di un altro lago ghiacciato oltre a quello percorso all’andata ! Un’ora di spaccamaroni ma ne è valsa veramente la pena, 1110mt di puro divertimento. :-?



Prima di arrivare all’auto abbiamo riattraversato il ponte sul fiordo e l’acqua stavolta stava tornando a casa propria (mare) con la stessa intensità vista al mattino. Incredibile ! :OOO:

Verso le 17 appoggiavamo le chiappe sulle sedie della nostra baita e iniziavamo (diventerà poi per i restanti giorni una costante) la merenda a base di salmone, formaggio, salamino di renna, birra e …..insomma, tempo un’ora e il frigorifero entrava in modalità bassa marea !! o-o


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@marzia in action (photo copyright by Federico Muffatti)


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bafio

Biker dantescus
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non sarà tutto sole e paesaggi...ma con quella neve e quelle discese ne vale sicuramente la pena!!!!!!!

ve la siete proprio goduta la vostra vacanza!!!!!


o-oo-oo-o
 

Stex_mtb

Moderatur pelosissimus
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macchia
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mah...sciare su tutta quella neve umida e pesante...senza poter vedere il panorama con tutta la nebbia che c'era...

ma non era meglio il fango...le ruote grasse...la pioggia e le radici oblique bagnate!??!!? :specc:









PS:SPETTACOLO PURO!!!GRANDISSIMI TUTTI!!!POSTI UNICI!!! :volo:
 

margherita7642

Biker infernalis
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Beh vacanza stupenda in posti stupendi,ci stava anche la bufera x dagli quel tocco di emozione in più!!!

La musica,tra l'altro perfetta in questo video, sembra anche a me di Ludovico Einaudi e deve essere anche la colonna sonora di qualche film ma mi sfugge il titolo, [MENTION=1747]cllocate[/MENTION] ci illumini?!!
 

fiore

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Ranica (BG)
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Bellissimo l’esordio, Rundfjellet, alle Lofoten, lo sappiamo già che sarà difficilissimo ripeterlo (Paganini docet). :medita:

Noi ci proviamo scegliendo come meta il Vared (700m), start a pochi km dalla baita, gita facile e traccia facilmente individuabile. Anche oggi c’è un lago (Kongsvatnet) ghiacciato sul ns percorso, ma per fortuna lo costeggiamo per poco (1Km) percorrendo una pista da fondo che corre intorno ad esso per buona parte del suo perimetro. Non vogliamo rovinare con le ns tracce il bellissimo vallone ancora intonso del Kolbendalenan , che dovrebbe essere percorso anche in salita, e risaliamo invece lungo un pendio più diretto sotto una parete rocciosa che richiama un po le nostre Dolomiti. Così fanno anche degli Spagnoli che, dopo averci chiesto info alla partenza, ora ci seguono e lo faranno anche al ritorno. Al colletto lasciamo gli sci e raggiungiamo la vetta a piedi ( 5min), lo spettacolo è bellissimo e il sole anche oggi ci fa compagnia segno che qui alle Lofoten il Paganini non sanno chi sia….:-)


Ridiscesi al colletto ci pareva brutta cosa scendere subito a valle. Notiamo che sul versante opposto c’è un altro bellissimo vallone che scende all’Olderfjorden, vorremmo farlo tutto in down ma la macchina è da tutt’altra parte e recuperarla con l’autostop, visto il poco traffico che c’è, non è così semplice….e poi non abbiamo gonne da alzare per invogliare gli automobilisti a fermarsi. Allora giù in polvere per 400m per poi ripellare ! :soffriba:
Ritornati al colletto c’accorgiamo che metà (erano in 7-8) degli Iberici sono già partiti per la discesa lungo il percorso di salita (“pessima” scelta), gli altri hanno tergiversato un po’ aspettando di capire le nostre intenzioni e quindi, come poi han fatto, ciucciarci la ruota. Noi, da buon ficcanasi che siamo, andiamo a cercare l’attacco al vallone del Kolbendalenan e una volta trovato ci buttiamo a capofitto con la sensazione di star fotocopiando quanto fatto il giorno prima con l’unica differenza che, oltre (per fortuna) i pochi “maros” prima d’arrivare al lago e il rientro sulla pista da fondo che è molto più breve e rapido, la voglia di fermarsi per fotografare i compari mentre scendono inizia a scemare……non sia mai che ti rovinino il pendio !!! :arrabbiat::smile:


Nessuna novità invece poi per quanto riguarda la merenda ! o-o


l'immancabile lago ghiacciato
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vallone del Kolbendalenan
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verso l'Olderfjorden
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foto by Federico Muffatti

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fiore

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Ranica (BG)
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Piu' quardo le vostre foto e piu' mi innamoro di quel posto: favoloso e' dir poco !

4°g e meteo ancora clemente….qualche velatura si, ma niente a che vedere con le bufere che, pare, spesso ci siano a queste latitudini !



Su quest’isola (Austvagoia) ci sono due gite che dicono essere con i fiocchi (non solo di neve), sono il Geitgaljen (1085m) e l’Higravtindan (1146m). Come si può notare non sono molto alte , ma hanno la particolarità (dovuta sicuramente al fatto di essere esposte ai 4 venti) di avere nella parte alta del tracciato da percorrere per raggiungere la loro vetta, delle torri incrostate di ghiaccio poroso il tutto in un ambiente patagonico. Inoltre, sempre sul percorso, ci sono delle barriere rocciose da superare, nonché alcuni pendii abbastanza ripidi con un paio di canalini ghiacciati….questo è quanto abbiamo letto su alcune relazioni. Oddio, niente d’impossibile, pare sia però una gita d’affrontare in situazioni più che sicure. :il-saggi:

Il pericolo 3 segnalato sui siti meteo della zona ci fa cambiare programmi (c’è almeno una scusa per tornare un altr'anno) e spostare le nostre attenzioni su qualcosa di più sicuro….Pilan (828m), start da Laupstad esposizione EST, diff. MS. Ampi pendii che lasciano spazio alla fantasia sia in up che in down. Incontriamo sul percorso una comitiva di cinque Italiani guidati da una guida amico di marzia. In vetta tira un po’ di vento e allora, rapido cambio d'assetto, giù a manetta (sembrerò noioso e ripetitivo ma anche oggi polvere !) sino a quota 300m dove ripelliamo per salire al Sautinden (600m). Ci precede un gruppetto di Tedeschi che invece di scendere da dove son/siamo saliti si buttano nel vallone di Dalen che sbuca su Higrav. :maremmac:
Le auto le abbiamo da tutt’altra parte, il pendio è molto invitante con pendenze che parrebbero un po’ proibitive (se non c’avessero preceduto i crucchi non so se saremmo scesi) ma che si riveleranno poi tali solo per i 200m iniziali. La neve è a dir poco spaziale, sopportiamo volentieri l’onta di non essere i primi (come gli altri giorni) a svirgolare perché anche perché di spazio vergine ce n’è fin quanto ne vogliamo. Superiamo, ormai con disinvoltura, gli immancabili “maros” e arriviamo a Higrav con solo la strada che ci separa dal mare….spettacolo !! :sbavon:

Mentre i gentilissimi Tedeschi danno uno strappo a Claudio per il recupero dell’auto, compiaciuti ci giriamo a guardare il Dalen con le nostre (e quelle teutoniche) virgole da poco lasciate sul suo terreno. Anche oggi giornata veramente da incorniciare….il fiordo è popolato di pescherecci (c’è il mondiale di pesca al merluzzo), il claudio ha recuperato l’auto e il ritorno verso la baita è sotto un cielo limpido come non mai e come sarà solo poi il giorno del ritorno. Fortuna che m’aspetta la solita merenda altrimenti una lacrimuccia (emozione o tristezza ?) ci sarebbe scappata… :oops: :hahaha: o-o
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breve contributo "movie" https://vimeo.com/63603274
 

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