Limiti e Paure

alnina

Biker tremendus
12/6/06
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Brescia
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[MENTION=10947]alnina[/MENTION]

Auguri di pronta guarigione!!!

Non colpevolizzarti troppo: se uno non affronta mai i suoi limiti e le sue paure non può migliorare. L'hai tentata ed è andata male. La prossima volta però quel passaggio non ti fregherà! :celopiùg:

Ti ringrazio, ma credo che la prossima volta scenderò dalla bici....perlomeno in questo momento, che mi ritrovo a letto dolorante e con un sacco di problemi da affrontare nelle prossime settimane a causa di questo infortunio, la penso così
 

aria

Biker perfektus
23/9/13
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da uno che per fortuna (o paura? ;-) ) non s'è mai rotto nulla, coraggio e cogli l'occasione per vedere il mondo da un altro punto di vista.
personalmente i "passaggi difficili" li affronto solo se vedo una direzione in cui cadere senza sfracellarmi (no massi, no tronchi, no burroni). In pratica sono pochi :smile: ma quando cado (nei posti più idioti) almeno non capita nulla di + sostanziale di graffi.
poter usare le proprie braccia non ha prezzo. :)
 

sten1959

Biker imperialis
24/8/09
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Dolomiti
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due ruote con un telaio sopra...
Hai ragione, è soggettivo.

Per me esiste solo il rischio calcolato (nel senso che ci deve essere un motivo valido per prenderlo) ... il rischio fine a sè stesso non lo considero nemmeno, perchè non mi dà alcuna soddisfazione (anzi, mi dà un pelo fastidio). A me il rischio fine a sè stesso dà la stessa sensazione che mi darebbe pagare un prezzo per non ricevere nulla in cambio, solo per "il gusto di pagare il prezzo".

Ma capisco che per altri può essere diverso.



Con un mio caro compagno di uscite a volte osserviamo certi passaggi e decidiamo di scendere e farli a piedi.
Problema di bike inadatta al percorso? No di certo... problema di sentirsi sicuri o meno nell'affrontare il passaggio

La nostra massima ? " se ci facciamo male non è che ci diranno che siamo stati bravi a tentare ma ci diranno sicuramente che siamo stati dei pirla" :il-saggi:
 

Ellsthar

Biker superis
11/11/14
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Cascina (PI)
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Evil The Wrekoning
Ti ringrazio, ma credo che la prossima volta scenderò dalla bici....perlomeno in questo momento, che mi ritrovo a letto dolorante e con un sacco di problemi da affrontare nelle prossime settimane a causa di questo infortunio, la penso così
Mi pare più che comprensibile!!! Ma vedrai che la confidenza tornerà!!! :celopiùg:
Ancora auguri di pronta guarigione!!!
 

ciclista411

Biker grossissimus
7/2/13
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Olympia 26
In questi giorni ho letto diversi post dove si chiedevano consigli su come superare certe paure che ci limitano e talvolta ci obbligano ad evitare di affrontare i passaggi più tecnici, ostici e complicati....

Ebbene, da esperto non esperto :nunsacci:, a causa di una spiacevole e dolorosa esperienza appena vissuta, mi permetto di dare qualche consiglio ai neofiti (soprattutto i più giovani) che cercano giustamente di alzare sempre di più il proprio livello tecnico....

Non abbiate fretta di diventare dei fenomeni, talvolta fermarsi, valutare bene la situazione, ponderare il rischio e magari scegliere di cambiare strada o scendere dalla bici e avanzare qualche metro a piedi può essere la scelta migliore....

Ieri sera ho affrontato un percorso con un tratto davvero impegnativo e, per qualche motivo che ancora non mi spiego (poi chiederò pareri a quelli davvero esperti :il-saggi:), sono caduto rovinosamente a terra....

Oltre alle varie botte ed escoriazioni mi sono fratturato l'omero ed ora mi ritrovo immobilizzato e dolorante per le prossime 4 settimane e con la prospettiva di risalire in sella fra non meno di 45-60 giorni....

Ripeto, i motivi precisi della caduta non li ho ancora ben capiti, ma senza alcun dubbio, fossi stato più accorto, scendendo dal mezzo avrei superato quei 10 metri per me al limite (e anche oltre) senza problemi....

In sostanza ho provato sulla mia pelle cosa significa esagerare....e vi consiglio di non seguire il mio esempio, anche perchè adesso, oltre al danno fisico mi sento letteralmente distrutto e completamente abbattuto moralmente....
Ti capisco perfettamente: l'anno scorso, ad agosto, una caduta rovinosa per disattenzione (o per troppa sicurezza che mi ha fatto abbassare il livello di attenzione) mi ha tenuto fermo e lontano dalla bike per un mese (un eternità per me che prendo la bike quasi ogni giorno). Mi auguro che ti possa riprendere presto.
 

alnina

Biker tremendus
12/6/06
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Brescia
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Ti capisco perfettamente: l'anno scorso, ad agosto, una caduta rovinosa per disattenzione (o per troppa sicurezza che mi ha fatto abbassare il livello di attenzione) mi ha tenuto fermo e lontano dalla bike per un mese (un eternità per me che prendo la bike quasi ogni giorno). Mi auguro che ti possa riprendere presto.

Ulteriore amarezza viene dal fatto che quest'anno andavo veramente bene, riuscivo ad uscire 2/3 volte durante la settimana per giri di 20-25 km più il giro lungo del sabato 40-50 km oltre ad utilizzare la bici (quella scacciona) per il tragitto casa lavoro....le gambe giravano a mille....che rabbia!
 

Clab04

Biker grossissimus
25/8/08
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Roma Est
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Mi associo agli auguri di pronta guarigione, e non ti abbattere, la vita è così, il tempo mitigherà il rimpianto di non aver desistito in quel passaggio.
Il problema secondo me è proprio qui, da una parte ci rompono tutti le palle di superare i propri limiti come se significasse qualcosa, mentre in realtà non significa una sega, quello che significa è dentro a che limiti stiamo, i miei non sono troppo angusti, e me ne sbatto allegramente di entrare nel club di quelli che esagerano per trenta secondi su You Tube, e se la cavano perché statisticamente forse se la cavano, ma non per altri particolari meriti, se non perché gli è andata bene.
Quelli bravi fanno in modo sicuro le cose difficili, non fanno a malapena le cose difficili, poi, partendo da ciò comunque non siamo bionici, il terreno può riservare delle sorprese o l'imprevisto, e possiamo cadere anche se ci sentiamo sicuri di farcela.
Ma se ci accade, e io ho dato una capocciata che ero convinto che mi si era sfilato il casco prima di darla tanto l'ho sentita, difficilmente ci facciamo male davvero se eravamo sicuri di farcela, perché comunque avremo avuto rispetto della difficoltà.
Ci si rompe facile, o meglio, ci si può rompere qualcosa in modo stupido, ma mi ripeto, se siamo sicuri di farcela è un buon punto di partenza per accettare i rischi, che esistono anche sul divano di casa, ma per lo meno ci siamo divertiti in altri 99 passaggi che hanno funzionato.
Claudio
 

ciclista411

Biker grossissimus
7/2/13
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Olympia 26
Ulteriore amarezza viene dal fatto che quest'anno andavo veramente bene, riuscivo ad uscire 2/3 volte durante la settimana per giri di 20-25 km più il giro lungo del sabato 40-50 km oltre ad utilizzare la bici (quella scacciona) per il tragitto casa lavoro....le gambe giravano a mille....che rabbia!
Mettila così: riuserai la tua amata bike per la seconda metà dell'estate.
 

razj

Biker tremendus
23/4/14
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prov. RM
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Ti rinnovo gli auguri che ho scritto nell'altro thread.

Comunque per superare i propri limiti e paure certe volte basta proteggersi adeguatamente. Un mio amico da quando s'è comprato la pettorina integrale (petto, spalle, schiena, gomiti) si fa molti meno scrupoli...
 

aria

Biker perfektus
23/9/13
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Ti rinnovo gli auguri che ho scritto nell'altro thread.

Comunque per superare i propri limiti e paure certe volte basta proteggersi adeguatamente. Un mio amico da quando s'è comprato la pettorina integrale (petto, spalle, schiena, gomiti) si fa molti meno scrupoli...
si, basta non esagerare... poi uno si sente troppo protetto tanto-che-mi-può-succedere e fa la megacazzata...
 

albertocave

Biker ciceronis
23/6/14
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MVTINA
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E ricordatevi che il detto "se sei incerto tieni aperto" è la più grande delle stron***e.
L'ho imparato sullo snow e lo sto applicando sulla mtb, se sei incerto frena. Scendi. Guardati il passaggio e valuta come potresti farlo. Se hai un compagno capace, fai andare avanti lui e guarda la sua esecuzione. Valuta in caso di errore quali possono essere le conseguenze e il terreno dove cadrai (tappeto di sassi o burrone? molto male. Erba o terriccio? si può provare)
Monta sulla bici, prendi la velocità giusta, senti il tuo corpo mentre ti avvicini.
Lì capisci se sei pronto o meno.
Non c'è cosa peggiore di affrontare un ostacolo o un passaggio ostico con il corpo irrigidito dal timore, sicuramente sbaglierai qualcosa.
I peggiori incidenti sono dovuti a paura o, al contrario,troppa rilassatezza... stai andando in mtb su un terreno accidentato, la testa deve essere li. Occhio ai prati, alle foglie secche, sopratutto nei punti veloci. Basta un fossetto o una pietra nascosta in un tratto veloce e vi farete molto più male rispetto ad una caduta lenta in un tratto tecnico.
In ultimo ricordarsi che stiamo facendo uno sport per divertirci, lo spirito deve essere quello, preferisco rinunciare ad un passaggio tecnico piuttosto che rinunciare ad un braccio per un mese.
Poi la sfiga esiste e ci vede benissimo, ma basta agire con cautela... E diffidate degli espertoni "ma dai è facilissimo", pretendete almeno una spiegazione con dimostrazione e poi decidete se affrontare o meno il passaggio.
 

alnina

Biker tremendus
12/6/06
1.155
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Brescia
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Ti rinnovo gli auguri che ho scritto nell'altro thread.

Comunque per superare i propri limiti e paure certe volte basta proteggersi adeguatamente. Un mio amico da quando s'è comprato la pettorina integrale (petto, spalle, schiena, gomiti) si fa molti meno scrupoli...

Ci penserò senz'altro, grazie per tutto
 

Chicco Erre

Biker superis
14/7/14
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MB-LC
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In questi giorni ho letto diversi post dove si chiedevano consigli su come superare certe paure che ci limitano e talvolta ci obbligano ad evitare di affrontare i passaggi più tecnici, ostici e complicati....

Ebbene, da esperto non esperto :nunsacci:, a causa di una spiacevole e dolorosa esperienza appena vissuta, mi permetto di dare qualche consiglio ai neofiti (soprattutto i più giovani) che cercano giustamente di alzare sempre di più il proprio livello tecnico....

Non abbiate fretta di diventare dei fenomeni, talvolta fermarsi, valutare bene la situazione, ponderare il rischio e magari scegliere di cambiare strada o scendere dalla bici e avanzare qualche metro a piedi può essere la scelta migliore....

Ieri sera ho affrontato un percorso con un tratto davvero impegnativo e, per qualche motivo che ancora non mi spiego (poi chiederò pareri a quelli davvero esperti :il-saggi:), sono caduto rovinosamente a terra....

Oltre alle varie botte ed escoriazioni mi sono fratturato l'omero ed ora mi ritrovo immobilizzato e dolorante per le prossime 4 settimane e con la prospettiva di risalire in sella fra non meno di 45-60 giorni....

Ripeto, i motivi precisi della caduta non li ho ancora ben capiti, ma senza alcun dubbio, fossi stato più accorto, scendendo dal mezzo avrei superato quei 10 metri per me al limite (e anche oltre) senza problemi....

In sostanza ho provato sulla mia pelle cosa significa esagerare....e vi consiglio di non seguire il mio esempio, anche perchè adesso, oltre al danno fisico mi sento letteralmente distrutto e completamente abbattuto moralmente....


Ciao compagno di biga, mi ero proprio perso questa tua spiacevole disavventura... lascia passare del tempo, poi l'umore si aggiusta... e anche la R-One... :medita:

Buona guarigione... !!
 

checo79

Biker grossissimus
12/5/14
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tanti auguri di pronta guarigione [MENTION=10947]alnina[/MENTION].

tornando alle paure io ho un po paura di cadere di muso, non so perchè, non ci avevo mai pensato, poi ho visto qualche foto/video ed ora ho sto timore
 

alnina

Biker tremendus
12/6/06
1.155
29
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Brescia
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Prima nota positiva....

oggi mi sono fatto coraggio e con qualche fatica sono andato a controllare la biga dopo l'incidente: confermate le impressioni che avevo avuto subito dopo la caduta....pochi danni soprattutto a parti comunque sostituibili, tipo manopole rovinate, coperchio serbatoio olio freni destro rotto, attacco contachilometri spezzato in due e sella con uno squarcio evidente....poi qualche graffio poco visibile al freno destro e alle pedaline

insomma nulla di che, ordinerò presto i pezzi nuovi appena avrò il benestare della mia signora :rosik: (per il momento non vuol più sentire parlare di mtb)....

comunque aver rivisto la mia piccola in condizioni tutto sommato buone mi ha risollevato un pochino il morale ed infatti la spalla fa meno male :smile:
 

Franco-C

Biker superioris
19/9/14
890
73
0
padova
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COME NON QUOTARTI !!! Tanto ero spericolato in snow - mai fatto particolari danni , mai avuto particolaritraumi - tanto mi sento insicuro nella bike. Sarà l'età, sarà la consapevolezza che se mi faccio male comunque devo andare a lavorare ...sarà che non sono abituato a sentirmi "impedito" in uno sport, fatto stà che in discesa, nei passaggi difficili, sono sempre titubante.
Sabato scorso , con la scusa che dovevo seguire i "bravi" mi sono lasciato andare , e ho fatto una mina allucinante in piena sassata....mi sono completamente rovesaciato, rotolando tra massi e scalinoni.
Mi rialzo....bici ok.....io vari escoriazioni, ma praticamente illeso !!!!
Beh, l'ho visto come il segno del destino.....mai più tentativi !!!

Poi, non mi nascondo dietro a un dito: se è vero che a 20 anni NON vedevo limiti, oggi a 45 anni comprendo che stò già facendo bel oltre quello che mi è permesso, quindi va bene cosi..... accontentiamoci :)
 

aria

Biker perfektus
23/9/13
2.810
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E ricordatevi che il detto "se sei incerto tieni aperto" è la più grande delle stron***e.
L'ho imparato sullo snow e lo sto applicando sulla mtb, se sei incerto frena...
beh, oddio. su terra (bike) si, ma su neve (sci in pista) alle volte è meglio passare che cercare di fermarsi...

anche perchè le piste, a differenza dei sentieri, sono in genere preparate appositamente per lo scopo :)
 

alnina

Biker tremendus
12/6/06
1.155
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Brescia
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La paura va bene ed è utile se ci ferma PRIMA di affrontare un tratto o un percorso pericoloso e complicato

La paura è controproducente e rischiosa se ci assale MENTRE stiamo affrontando un tratto o un percoso pericoloso e complicato

Ognuno di noi ha dei limiti, l'importante è saperli riconoscere e accettare....poi se uno vuole può cercare di superarli, ma sempre conscio che la paura deve essere un alleata e non una nemica
 
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