lavorare fino a 70 anni

marco10

Biker poeticus
20/8/05
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Bergamo
www.officinevecchi.com
io sono per la libera scelta, fissata un'età minima decente (es. 60 anni), uno sceglie se proseguire a lavorare (pagando le tasse) oppure andare in pensione. ovviamente più ai lavorato più prendi di pensione.
a seconda dei lavori e delle singole persone è possibile lavorare fino a 70 anni, ma, secondo me, deve essere una scelta personale.
di base sono per la libertà di scelta della quantità di lavoro che uno vuole fare.

p.s.: esiste già la gente che lavora fino ai 70 e oltre...
 

fabryx80

Biker paradisiacus
20/3/05
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più ke qst d proposte dovrebbe investire x eliminare il lavoro nero..

Qnt ci sono ke magari si sono pensionati a 50 e ora a 60 continuano a lavorare in nero??
Hanno la pensione, rubano lavoro ai giovani e agevolano l'evasione fiscale delle aziende..

Al max io proporrei dopo una certa età, le ore diminuiscono, si continua a prendere lo stesso importo, magari la differenza versata dall'inps x nn gravare sul datore e nel frattempo si versa ancora qualche contributo..
 

XANDER

Biker assatanatus
7/3/04
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il Verde Mugello
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Ponendo come aspettativa di vita media 80 anni, chi va in pensione a 65 anni ha diritto ad almeno 15 anni di pensione, perchè allora la pensione non la facciamo prima?
Ad esempio invece di iniziare a lavorare a 20-25 anni ( tra scuole, università sbattimenti vari etc. etc.) diciamo che dai 25 ai 40 anni ti passano la pensione e poi inizi a lavorare fino alla fine dei tuoi giorni, così se crepi prima lo stato ci rimette e allora avrebbe interesse a farti lavorare nelle migliori condizioni possibili, avrebbe cura della tua salute fornendoti medici e medicinali ottimi, etc. etc.

Oggi invece è il contrario e visto che se crepi prima gli fai risparmiare i soldi, ogni euro che tolgono allo stato sociale e alla sanità è un doppio risparmio :pirletto:

che pezzi di... mota!
 

KORKI

Moderatur
16/7/04
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BERGAMO
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panzer division ha scritto:
questa è la direttiva per la nuova legge.

che ne pensate?

:$$$: :down: :wink: :espulso!: :-((

Però mi pare che funzioni così: più ti avvicini a 70 anni, più alta sarà la pensione; meno ti avvicini meno pensione avrai.

In pratica un modo per spendere abbassare la spesa pensionistica. Infatti, è da un po' che si parla di assicurazioni integrativi che diverranno obbligatorie mi pare verso la fine del 2006.
 

fabryx80

Biker paradisiacus
20/3/05
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KORKI ha scritto:
:$$$: :down: :wink: :espulso!: :-((

Però mi pare che funzioni così: più ti avvicini a 70 anni, più alta sarà la pensione; meno ti avvicini meno pensione avrai.

In pratica un modo per spendere abbassare la spesa pensionistica. Infatti, è da un po' che si parla di assicurazioni integrativi che diverranno obbligatorie mi pare verso la fine del 2006.

A posto, nn bastano i 500e ke verso mensilmente devo anke dare altri soldi... Poi cercano d eliminare il sommerso.. MA VAFFFF
Cn la speranza ke vada a finire come le RCA, da qnd sono obbligatorie nn hanno fatto altro ke aumentare
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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Venezia Giulia.
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XANDER ha scritto:
Ponendo come aspettativa di vita media 80 anni, chi va in pensione a 65 anni ha diritto ad almeno 15 anni di pensione, perchè allora la pensione non la facciamo prima?
Ad esempio invece di iniziare a lavorare a 20-25 anni ( tra scuole, università sbattimenti vari etc. etc.) diciamo che dai 25 ai 40 anni ti passano la pensione e poi inizi a lavorare fino alla fine dei tuoi giorni, così se crepi prima lo stato ci rimette e allora avrebbe interesse a farti lavorare nelle migliori condizioni possibili, avrebbe cura della tua salute fornendoti medici e medicinali ottimi, etc. etc.

Oggi invece è il contrario e visto che se crepi prima gli fai risparmiare i soldi, ogni euro che tolgono allo stato sociale e alla sanità è un doppio risparmio :pirletto:

che pezzi di... mota!

quoto al 100% :saccio:

ed aggiungo ironicamente che se proprio vogliamo metterla là a sti "signori" nel periodo pensionistico dai 25 ai 40 mi distruggo del tutto,me la godo di brutto, cosi quando inizio a lavorare sono già out! :smile:
 

lele67

Biker perfektus
26/2/04
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genova-chiavari
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skwattrinated ha scritto:
Ciao Panzer.

Per prima cosa rispondo a questa. Premesso che all'Università ci lavoro, ed è dunque un mondo che conosco piuttosto bene, io smetterei di dare la colpa all'università, e comincerei a darla agli studenti e alle loro famiglie. Faccio un breve excursus storico.
Prima del '68, all'Università ci andavano in pochi: vuoi perchè il tenore medio di vita era più basso e quindi studiare era per molti un sacrificio (e per moltissimi impossibile, le varie ESU non c'erano), vuoi perchè a quei tempi non potevi iscriverti liberamente (solo col classico ti iscrivevi ovunque, già lo scientifico ti precludeva medicina, se avevi fatto l'istituto tecnico ti scordavi parecchie facoltà). Dico a chiare lettere che era un mondo che precludeva gli studi a molte buone teste, magari solo perchè il papà era operaio, e quindi mai tornerei a un sistema simile; però chi si iscriveva all'Università (che quella volta era MOOOOLTO più difficile di adesso) sapeva di doversi fare un mazzo tanto, e chi gli pagava gli studi pretendeva che tale mazzo fosse ben evidente. Detto in parole povere, se il corso durava 5 anni ti laureavi in 5 anni, punto e basta: vuoi per senso di responsabilità, vuoi perchè allo scadere del quinto anno ricevevi scarpate nel didietro da tuo padre (o chiunque ti pagasse la retta) e venivi spedito a lavorare. Gli studenti non passavano le ore in giro per i bar a bere lo spritz o a feste universitarie: durante il giorno studiavano, tutto il semestre, la sera SE AVEVANO TEMPO si trovavano con gli amici.
Adesso non è più così: ci sono genitori che pretendono il figlio laureato (e magari a lui non gliene può importare di meno) e figli che sfruttano la disponibilità economica (e la mollezza) dei genitori per godersi la vita, e la cosa inevitabilmente aumenta i tempi. In media, il modo di studiare è questo: non si fa una mazza fino al mese prima degli esami, spesso nemmeno si va a lezione; poi, presi da cagotto, nottate sui libri per recuperare il tempo perso, che invariabilmente portano a non imparare un tubo.
Chiaramente anche adesso c'è parecchia gente che si laurea in 5 anni, ed è la dimostrazione di quanto ti dico: basta prendere l'università per quello che è, ovvero un impegno di studio, e la cosa non è per nulla difficile.

Per quanto riguarda la pensione a 70 anni, io credo che con i ritmi di lavoro attuali, anche considerando il fatto che quando io avrò 70 probabilmente sarò molto più 'giovane' fisicamente dei 70enni attuali, sarò stanco di testa: magari il fisico ti regge, ma non ne puoi veramente più. D'altronde penso anche che non si possa stare in pensione 20-25 anni: la vita si allunga, è giusto che si allunghi (in proporzione, però!) la vita lavorativa.
Come conciliare le due esigenze? Penso che sarebbe bello lavorare tutti part-time: pensate, ogni giorno qualche ora libera per fare quello che vi pare (la spesa, un giro in bici, andare in banca senza dover prendere due ore di permesso, semplicemente passare un po' di tempo in più con mio figlio che ha 4 anni e dal lunedì al venerdì lo vedo quasi solo per metterlo a letto), la mente più serena e in questo modo 'disposta' anche a lavorare più a lungo...


Parole Sante :-?
 

lele67

Biker perfektus
26/2/04
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genova-chiavari
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panzer division ha scritto:
quoto al 100% :saccio:

ed aggiungo ironicamente che se proprio vogliamo metterla là a sti "signori" nel periodo pensionistico dai 25 ai 40 mi distruggo del tutto,me la godo di brutto, cosi quando inizio a lavorare sono già out! :smile:

è quello che ho detto anch'io...:smile:
 

massimoz

Biker velocissimus
30/10/02
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Pianeta Terra
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panzer division ha scritto:
questa è la direttiva per la nuova legge.

che ne pensate?

Penso che possono andare a fare in C U L O! e di corsa!
Tanto, andando avanti così, non resterà ancora molto da fare prossimamente. Stanno delocalizzando tutto, c'è una precarietà da fare paura e le risorse del mondo sono ormai allo stremo. Chi crede allo sviluppo infinito, a un progresso sostenibile, a risorse inesauribili e che l'economia com'è strutturata adesso sia qualcosa di fruibile per sempre è un povero mentecatto. A 70 anni, lavorando, il sottoscritto non ci arriva. Smette prima!
 

Cinghiale

Biker superis
10/5/03
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Genova-Liguria-Italia
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Billo ha scritto:
questa invece è uscita guardando parecchie persone che prendendo i classici scivoli sono andati in pensione a 45/50 anni, lavorando in aziende statali, vedi fs,amministrazioni comunali etc.
purtroppo lo dovrei dire io, che il bancone dell'amministrazione comunale lo vedo tutti i santi giorni dalla parte del cittadino, e non dall'altra.
sei mai venuto al catasto di firenze dove per presentare un docfa, cioè una pratica di variazione catastale, devi andare a scrivere il tuo nome su una lista alle 5 di mattina per metterti in coda perchè la grande amministrazione statale è indietro di millenni?
eppure vedessi quanta gente ci lavora in catasto...chi regge il foglio, chi lo firma, chi mette il timbro...
altro che cappello a cilindro...ci vorrebbe ma per far sparire sto sistema...
open your eyes
...infatti, IN PASSATO, la gestione delle pensioni per il settore pubblico è stata fallimentare e strumentalizzata da partre di forze politiche e sindacati, PURTROPPO (per me che lavoro in FS) la situazione odierna è radicalmente cambiata, il nostro unico beneficio (di chi come me lavora a bordo treno come personale viaggiante e dei macchinisti) ai fini pensionistici è che ogni 10 (dieci) anni di lavoro abbiamo un anno di scivolamento, ovvero facciamo 30 anni e ci contano come 33...'ti pare poco!!', dirai tu....poco non mi pare ma non mi sembra neppure chissà che beneficio, in cambio di 30 anni di turni sregolati, notti, pranzi alle 15 e cene alle 18 o alle 22 (seppur nell'immediato ricompensati da una buona retribuzione...alla lunga usurano, non per niente oltrepassati cmq i 58 anni di età veniamo solitamente "tirati giù dai treni").
Cerchiamo di andare oltre ai luoghi comuni e informiamoci prima di dire che in certe realtà la gente può ancora andare in pensione quando vuole lei...perchè non è vero.

open YOUR eyes
 

kinnik

Biker serius
17/8/03
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Zena
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Cinghiale ha scritto:
...infatti, IN PASSATO, la gestione delle pensioni per il settore pubblico è stata fallimentare e strumentalizzata da partre di forze politiche e sindacati, PURTROPPO (per me che lavoro in FS) la situazione odierna è radicalmente cambiata, il nostro unico beneficio (di chi come me lavora a bordo treno come personale viaggiante e dei macchinisti) ai fini pensionistici è che ogni 10 (dieci) anni di lavoro abbiamo un anno di scivolamento, ovvero facciamo 30 anni e ci contano come 33...'ti pare poco!!', dirai tu....poco non mi pare ma non mi sembra neppure chissà che beneficio, in cambio di 30 anni di turni sregolati, notti, pranzi alle 15 e cene alle 18 o alle 22 (seppur nell'immediato ricompensati da una buona retribuzione...alla lunga usurano, non per niente oltrepassati cmq i 58 anni di età veniamo solitamente "tirati giù dai treni").
Cerchiamo di andare oltre ai luoghi comuni e informiamoci prima di dire che in certe realtà la gente può ancora andare in pensione quando vuole lei...perchè non è vero.

open YOUR eyes

Cinghio cinghio:sculacci: :sculacci: :sculacci:
Da te proprio non me lo aspettavo!!!!!!!!!
Ma non sei sempre tu che dici che se volevi lavorare non andavi in ferrovia!!!!!!o-o

A parte tutto direi che lavorare fino a 70 anni per l'80% di noi è improponibile sia che siamo operai, muratori, impiegatie etcc....
Solo a pensarci mi vengono i brividi :via!:
Certo che se attorno ai 45/50 riesco a diventare direttore generale allora potrei farci un pensierino....:-)
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
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mordor
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fatti miei
vengo da una famiglia di ex pescatori,ex xchè mio padre ed i miei zii attratti in gioventu'dal posto fisso,entrarono in fabbrica,ovviamente come operai..
fu un grave errore,passare dal mare alla fabbrica,fu un duro colpo,non riuscirono mai a staccare completamente ed ogni momento libero tornavano a pesca.
che differenza pero' la loro vita rispetto a quella di mio nonno,almeno lui era soddisfatto,pescare è un lavoro durissimo,ma se ami li mare,anche appagante,poi sei sulla TUA barca,non ci sono padroni,sei tu ed il mare a decidere i tempi.
mio nonno ha continuato a pescare sino a pochi giorni prima di andarsene,per passione.
mio padre si è sparato 45 anni di fabbrica,reparto verniciatura metalli,rerspirando vapori tossici ogni di',compiendo un lavoro monotono,fatto di gesti abituali,noiosi,la sua qualita'della vita è stata nettamente inferiore a quella di mio nonno,ed adesso che l'aspettativa di vita si è un po'allungata dovrebbe farsi gli ultimi anni che gli restano in quel maledetto reparto di verniciatura e continuare ad arricchire il sig. lucchini(noto speculatore)x uno stipendio da fame????
scusate ma sono nato e vissuto a Piombino,che è una citta' fabbrica e vi vorrei far vedere come sta' un essere umano dopo 40 anni di lavoro usurante...
 

Billo

Biker spectacularis
18/1/05
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Nella Fucina di eroi.
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Cinghiale ha scritto:
...infatti, IN PASSATO, la gestione delle pensioni per il settore pubblico è stata fallimentare e strumentalizzata da partre di forze politiche e sindacati, PURTROPPO (per me che lavoro in FS) la situazione odierna è radicalmente cambiata, il nostro unico beneficio (di chi come me lavora a bordo treno come personale viaggiante e dei macchinisti) ai fini pensionistici è che ogni 10 (dieci) anni di lavoro abbiamo un anno di scivolamento, ovvero facciamo 30 anni e ci contano come 33...'ti pare poco!!', dirai tu....poco non mi pare ma non mi sembra neppure chissà che beneficio, in cambio di 30 anni di turni sregolati, notti, pranzi alle 15 e cene alle 18 o alle 22 (seppur nell'immediato ricompensati da una buona retribuzione...alla lunga usurano, non per niente oltrepassati cmq i 58 anni di età veniamo solitamente "tirati giù dai treni").
Cerchiamo di andare oltre ai luoghi comuni e informiamoci prima di dire che in certe realtà la gente può ancora andare in pensione quando vuole lei...perchè non è vero.





open YOUR eyes


eh, i mei occhi son bene aperti e mi è impossibile andare oltre i luoghi comuni.
domani, grazie allo sciopero, gli uffici comunali non svolgeranno il loro normale servizio, e il mio lavoro rimarrà sulla scrivania.
stamani, al catasto di Firenze, fino alle 10.30 c'è stata assemblea sindacale, e quando hanno aperto le casse avevo 135 persone avanti a me per richiedere una semplice planimetria catastale.
e io dovrei andare oltre ai luoghi comuni?
se alle FS la situazione è radicalmente cambiata, bhe dai, forse era anche l'ora, o sbaglio?
dovrebbe casomai succedere in tutti quegli apparati statali che sono talmente incancreniti che costringono poi la gente a lavorare fino a 70 anni per ricoprire quelle voragini che hanno aperto con anni di assenteismo e nascondigli.
 

massimoz

Biker velocissimus
30/10/02
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Pedalealpino ha scritto:
ma va da via i ciap!:mrgreen:

quoto...

@brett... aspettativa di vita? vallo a dire a un mio collega che 6 mesi dopo essere andato in pensione ha avuto un ictus e ha tirato le cuoia, poveretto... se vivo cento anni devo lavorarne 80? quando uno ha buttato via 35-40 anni della propria vita la#%&ndo, non basta?

dai un'occhiata alla mia firma, meno la@#ro e meglio è!!! magari prenderò meno soldi ma il mio tempo libero vale molto di più della carriera e di qualche decina o centinaio di sporchi euri!
 

panzer division

Biker meravigliosus
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massimoz ha scritto:
se vivo cento anni devo lavorarne 80? quando uno ha buttato via 35-40 anni della propria vita la#%&ndo, non basta?

dai un'occhiata alla mia firma, meno la@#ro e meglio è!!! magari prenderò meno soldi ma il mio tempo libero vale molto di più della carriera e di qualche decina o centinaio di sporchi euri!

massimoz for president
 

Cinghiale

Biker superis
10/5/03
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Billo ha scritto:
eh, i mei occhi son bene aperti e mi è impossibile andare oltre i luoghi comuni.
domani, grazie allo sciopero, gli uffici comunali non svolgeranno il loro normale servizio, e il mio lavoro rimarrà sulla scrivania.
stamani, al catasto di Firenze, fino alle 10.30 c'è stata assemblea sindacale, e quando hanno aperto le casse avevo 135 persone avanti a me per richiedere una semplice planimetria catastale.
e io dovrei andare oltre ai luoghi comuni?
se alle FS la situazione è radicalmente cambiata, bhe dai, forse era anche l'ora, o sbaglio?
dovrebbe casomai succedere in tutti quegli apparati statali che sono talmente incancreniti che costringono poi la gente a lavorare fino a 70 anni per ricoprire quelle voragini che hanno aperto con anni di assenteismo e nascondigli.

cioè...ma o non capisco io o non capisci tu...cosa c'entra quanto e come lavorino le persone con l'eta raggiunta la quale queste vanno in pensione...il topic è orientato verso tutt'altro:offtopic:.
La situazione pensioni è cambiata in ferrovia come in tutto il settore pubblico...torno a ripetermi, le pensioni baby sono cose d'altri tempi. Ognuno nel proprio lavoro vede pregi e difetti (soprattutto) che gli altri non vedono e non possono o non riescono a capire. Io mi considero un fortunato perchè il lavoro che faccio mi piace, mi diverte e fortunatamente mi retribuisce bene...sinceramente piuttosto che passare la giornata in mezzo alle planimetrie catastali mi faccio tagliare un orecchio come Paul Getty.

Chiudo con un pensierino...io i giorni 8,25 e 26 dicembre, 31 dicembre e 1° gennaio, 6 di gennaio prossimi venturi lavorerò...tu?

Resta il fatto che lavorare fino a 70 anni è fuori da ogni grazia di Dio
 

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