1) Il fatto che una ditta arrivi dopo sui cerchi larghi non vuol dire nulla, anche molte case ciclistiche sono arrivate dopo sulle 29 pollici,
Cannondale in primis, eppure le loro 29 pollici spesso eguagliano e superano quelle dei "pionieri" della materia. Così come
Specialized è arrivata dopo sulle 650B e ne costruisce oggi di perfette in tal senso
2) Il cerchio trapanato è meno solido di quello forato in origine nello stampo. Nello spessore del carbonio trapanato si creano piccolissime desfoliazioni che costituiscono punti critici, proprio come quelle che sono presenti sui bordi dei cerchi in cui le pelli non vengono piegate e che rischiano di tagliare anche il copertone se si abbassa la pressione improvvisamente. Il processo dello stampo forato è lunghissimo e laborioso, (e costosissimo). Nessuno che non sia affetto da puro masochismo si prenderebbe la briga di un lavoro del genere, se non andasse realmente in direzione di una maggior qualità del prodotto
3) Sicuramente si spaccano anche gli Enve, non sono fatti di Adamantio. Ma molto più difficilmente di tutti gli altri. Ci ho preso in corsa spigoli di marciapiede con la ruota sgonfia, e ho rischiato un'ernia del disco più facilmente della rottura del cerchio, che non si è nemmeno scalfito
4) Se sei appassionato di compositi dovresti sapere che il T1000 è il modulo più leggero ma è anche il più resiliente, perchè in esso la percentuale di resina è drasticamente bassa. Nei compositi Enve è volutamente lasciata una percentuale di resina proprio per abbassarne la resilienza e aumentarne la robustezza, se pur a discapito del peso. Giacomo Angeli (il meccanico del Cannondale Factory Racing) spiega chiaramente durante una delle interviste che si possono seguire sul canale Cannondale di Youtube, che il Team ha scelto le Enve, pur sapendo che esistono prodotti più leggeri,
perchè danno la priorità al poter finire le gare
5) Anch'io ho espresso la mia legittima opinione con un minimo di cognizione in materia
Buone pedalate