La politica di qualsiasi governo può e deve essere criticata, almeno nei paesi liberi, ed il fatto che la critica possa essere di parte (=basata sull' ideologia) è una delle regole del gioco e che non può impedire, e non ha mai impedito l'esercizio del potere esecutivo, nè in generale nè nel caso in questione.
Quello che non riesco a capire è come delle critiche "ingiuste" o ideologicamente motivate possano giustificare tentativi di alterare le regole democratiche del gioco. Il post di
@marco non parlava delle politiche di Trump, ma di
un tentativo di rovesciare il risultato di un'elezione, per di più con motivazioni deliranti che giustificano termini psichiatrici, magari più precisi di una generica "pazzia".
Io non credo che ci sia un tentativo vero e proprio di rovesciare il risultato elettorale in maniera antidemocratica , ma solo il tentativo di dimostrare al proprio elettorato che è uno che non molla probabilmente per ripresentarsi alle elezioni tra 4 anni...Se il Presidente del paese piu potente del mondo non sa di essere intercettato al telefono o almeno non lo sospetta facendo dichiarazioni del genere ci sono 2 scenari: è veramente un folle oppure sta già facendo campagna elettorare per le prossime elezioni...
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Trump intercettato col governatore della Georgia: “Abbiamo vinto noi”
Il Washington Post ha la registrazione di una lunga telefonata. Il presidente: «Devi trovare 11.780 voti, perché noi abbiamo vinto lo Stato. La replica: «Con rispetto, signor presidente, quello che Lei dice non è vero». E intanto i fan attendono il 6 gennaio per il possibile ribaltone
Donald Trump
Ieri ho parlato con il Segretario di Stato Brad Raffensperger della contea di Fulton e delle frodi degli elettori in Georgia. Non era disposto a rispondere a domande come la truffa delle “schede sotto il tavolo”, la distruzione delle schede elettorali, gli “elettori” fuori dallo stato, gli elettori morti e altro ancora. Non ha idea!
Con questo post Donald Trump fa sapere su Twitter di aver chiesto al segretario di stato della Georgia, il repubblicano Brad Raffensperger, di «trovare» abbastanza voti per ribaltare la vittoria di Joe Biden. Una telefonata di cui il
Washington Post ha ottenuto la registrazione.
Il Washington Post ha la registrazione di una lunga telefonata. Il presidente: «Devi trovare 11.780 voti, perché noi abbiamo vinto lo Stato. La replica: «Con rispetto, signor presidente, quello che Lei dice non è vero»
Secondo quanto riporta il Corsera, la conversazione sarebbe avvenuta sabato. «La gente della Georgia è arrabbiata, la gente del Paese è arrabbiata», avrebbe detto Trump, «e non c’è nulla di sbagliato nel dire, sai, beh, che avete fatto un ricalcolo». Raffensperger avrebbe risposto al presidente che i dati in possesso di Trump erano sbagliati. «Guarda, tutto quello che voglio fare è questo. Voglio solo trovare 11.780 voti, uno in più di quelli che abbiamo, perché abbiamo vinto lo Stato», ha insistito Trump, «io non ho assolutamente perso la Georgia. Assolutamente no. Abbiamo vinto per centinaia di migliaia di voti». Il presidente, prosegue il Washington Post, ha poi avvertito che se Raffensperger e Ryan Germany, il suo consigliere legale, non avessero trovato prove della distruzione
illegale di migliaia di schede nella contea di Fulton, avrebbero potuto essere denunciati. «È un reato e non potete lasciare che accada», ha detto.
Io non ci trovo nulla di cosi eversivo, non ha detto di falsificare i voti ma di trovare le prove di brogli....che probabilmente non troverà ma gli servirà come cavallo di battaglia per le prossime presidenziali (ammesso che si ripresenti )