come SE ?


ecco, per queste cose sono contento che non siamo più negli anni 90, e non sono per nulla nostalgico!
mi ricordo bene quando si usavano gli allumini "serie" 60XX .... ma pure quelli non brillavano molto per robustezza.
in quegli anni l'ergal era sulla bocca di tutti in ambito mtb, io stesso l'ho usato, ma sempre guardato con diffidenza...
Certamente "Se" !
Ti espongo in breve la sostanza: per realizzare un telaio in alluminio si saldano assieme i vari tubi che lo compongono.
Idroformati o meno, cambia nulla.
La saldatura fonde il materiale e ne altera le caratteristiche base.
Un esempio? Prendi una molla in acciaio, arroventala con la fiamma di un fornello e lasciala raffreddare lentamente all'aria.
Prima era elastica e resistente, dopo ti ritrovi con un pezzetto di fil di ferro attorcigliato.
La saldatura fa lo stesso, a grandi linee.
Quindi ti ritrovi con un materiale che in corrispondenza alle saldature è indebolito, non ha la stessa resistenza.
Puoi far finta di niente, e allora perché resista il telaio deve essere dimensionato con abbondanza, ovvero "pesante", oppure puoi decidere di fare le cose per bene.
Dopo saldatura lo passi in un forno a temperatura rigorosamente controllata, per il 6082 sono 540°C +/- 2°C, lo lasci dentro minimo 2 ore più mezz'ora per ogni centimetro di spessore, lo tiri fuori ed entro 10 secondi lo devi buttare in acqua fredda per la tempra.
Tolto dall'acqua va prima di tutto messo in dima e raddrizzato se necessario (la tempra in acqua fredda è un processo così drastico che le distorsioni sono inevitabili), poi rimesso in forno a 180°C per altre 2 ore per l'invecchiamento artificiale, il cosiddetto "T6".
A quel punto il materiale ha la massima resistenza meccanica, a fatica, alla corrosione.
Con il 7020 non serve, a patto che i tubi siano allo stato T6 e la saldatura sia fatta con il giusto materiale d'apporto.
Questa lega è "autotemprante" dopo saldatura, si ha spontaneamente l'invecchiamento naturale o "T4".
Però un T4 non garantisce la stessa resistenza del T6 e pure il resto è inferiore.
Questo spiega perchè il telaio GT Zaskar in 6061 costasse molto di più di quello in 7020, eppure erano "identici".
E spiega anche perché troppi telai dei tempi d'oro fossero delle autentiche ciofeche anche se in alluminio.
Alla fine degli anni '90 per 50000 lire c'era chi ti procurava il telaio MTB in alluminio, allora faceva figo avere la bici in quel materiale.
Ma era dello schifosissimo 5083 che non è nemmeno temprabile!
Per capirci con quella lega fanno le lamiere striate o grecate per le pedane, roba del genere, è saldabile e resiste bene alla ossidazione anche in ambiente marino.
Ma è una ciofeca di materiale, l'acciaio dei tubi del gas è molto più resistente.
"Eppure è d'alluminio", e si vendeva.
La cosa fondamentale è sempre chi c'è dietro, chi ha progettato e realizzato.
Se ha fatto le cose con coscienza il prodotto sarà sicuro e durevole, altrimenti no.
Anche se ha adoperato il miglior materiale del mondo.