ciao.
19 ottobre 1997 Basovizza (Trieste) sentiero 3.
strada carrabile fondo sassoso smosso, larga tanto da far passare un trattore, pendenza sul 5% stimo.
discesa affrontata sui 25 orari, senza pedalare, solo inerzia.
non so come, ma sono caduto, forse perdendo l'equilibrio dopo aver incocciato su una grossa pietra.
mi sono tirato su dopo 4-5 minuti, ho sentito gli uccelli cantare, sole, sereno, nessun ricordo precedente...ho pensato " sono morto e questo dev'essere il paradiso"...poi guardo il polso e vedo l'orologio "16:20".
niente, non ero morto.
ma non ricordavo nulla. ho preso un forte spavento.
ero solo ma il sentiero è frequentato da molti escursionisti.
ho battuto tutta la parte sinistra del corpo, spalla gomito anca ginocchio ma soprattutto testa: ho rotto il pezzo in polistirolo del casco che protegge la parte del cranio davanti all'orecchio.
sono stato recuperato da tre bikers che transitavano in zona ( e non li ringrazierò mai abbastanza) che m'hanno accompagnato nella piazza del paese, e da là ho chiamato casa; uno di loro è venuto all'apparecchio ed ha parlato con i miei, raccontando l'accaduto.
morale: all'ospedale in neurologia per accertamenti, fatti tutti gli esami TAC compresa. diagnosi: trauma cranico commotivo.
usavo comunque il casco, ma da quella volta lo consiglio sempre a tutti, anche a quei miei amici stradisti ( le disgrazie vengono sempre in coppia, come gli stradisti) che sul bitume non lo mettono.
ciao ciao
wankelmania