perfettamente d'accordo con te sembola.....spesso è il consumatore che si fa trascinare dalla politica del marketing e non il contrario!
il contrario sarebbe che il marketing si fa trasportare dal consumatore?

il marketing è STUDIATO per far si che il consumatore affascinato cada nella sua rete.
Personalmente quando parlo di marketing mi riferisco a quello con la M miuscola, e non di quello da avvoltoi stagionali (oggi vanno di moda le scarpe nere, produco e vendo scarpe nere) questo non è marketing, ma sciacallaggio di idee.
Il vero marketing promuove nuove tendenze e sfonda letteralmente il mercato inondandolo di novità, spesso superflue, ma è grazie al superfluo che si eliminano i tabù e si raggiunge l'armonia.
L'iPad è stato un mezzo flop a livello tecnologico, altro non era che un iPhone gigante, per funzionalità e per costi elevatissimi era un ebookreader uscito male, ma ha aperto le danze per tablet meno costosi e più performarti (come il samsung galaxy) e per lo stesso iPad 2, migliorato e dal costo più accessibile.
Insomma qui parliamo di marketing come promozione, come selezione naturale di nuove idee e oggetti apparentemente inusuali che soccombono alla loro inutilità o sfondano le porte per il futuro.
Tu proponi novità finchè non ne azzecchi una e fai il botto, questo è il vero marketing basato sulla ricerca e sviluppo.
Senza sperimentazione saremmo ancora fermi all'età della pietra.
Questo non è un "secondo me", ma è una vera e propria legge evoluzionistica su cui si basa da milioni di anni l'universo.
Quella di cui parli te è una politica dei bisogni, ed è inscindibile dalla ricerca della soluzione ad un problema, l'unico modo di trovare la soluzione è sperimentare cose che ancora non sono nell'uso comune, cose che molto riterranno inutili.