Incontri ravvicinati

  • La Avona Silva è una bici da XC con 115mm di escursione al posteriore e 120mm all'anteriore. In taglia L, sulla nostra bilancia, pesa 10.3 kg senza pedali, nella sua versione top di gamma con sospensioni Rock Shox Flight Attendant.
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


[FONT=&quot]Questo è un buon posto; mi sa che stasera mi farò una scorpacciata di zanzare. Che fortunello, trovare un varco in mezzo agli alberi e senza nessun concorrente nei paraggi ; c’è una bella distanza fra i tronchi, ma per noi ragni è uno scherzo.[/FONT]
[FONT=&quot]Ecco, ho tirato già i due fili principali che sorreggeranno la tela e mi accingo a raccordarli con gli altri fiiiiiiiii…….[/FONT]
[FONT=&quot]Cosa è successo Oh mamma mia, improvvisamente il mio lavoro, l’abbuffata di zanzare, tutto è stato spazzato via da una superficie dura e trasparente, dietro alla quale un enorme occhio mi sta osservando. No non osserva me ma oltre me. Cosa attira il suo sguardo?[/FONT]
[FONT=&quot]Mi volto e AAAHHH!!!![/FONT]
[FONT=&quot]Oh san Uomo Ragno!![/FONT]
[FONT=&quot]Sto procedendo, anzi stiamo procedendo a velocità pazzesca.[/FONT]
[FONT=&quot]Sono stato strappato alla mia tranquillità da uno di quei pazzi bipedi che girano per i boschi su strane cose con due cerchi che rotolano . Io con i miei otto piedi vado già veloce ma non ho mai sperimentato nulla in confronto a questo.[/FONT]
[FONT=&quot]Devo scendere.[/FONT]
[FONT=&quot]Comincio a spostarmi di lato così mi tolgo da quelli che loro portano davanti agli occhi; mi calo da una cinghia che trattiene un enorme coperchio sulla sua testa. Meno male che il bipede non bada a me.[/FONT]
[FONT=&quot]Più in basso i suoi arti inferiori (poverino ne ha solo due), girano vorticosamente. Che faccio, sfrutto la velocità ed attacco il filo di ragnatela alla cinghia dell’enorme coperchio. Mi calo con quello e cerco di raggiungere la piattaforma su cui l’umano è seduto (mi pare che sia l’unico pezzo fermo in mezzo al caos).[/FONT]
[FONT=&quot]Arrivo al punto desiderato dopo che il vento mi ha fatto svolazzare e sbatacchiare dappertutto. Il conduttore svetta su di me con tutta la sua mole, speriamo non si sposti se no faccio una brutta fine.[/FONT]
[FONT=&quot]Scendo dal sedile lungo un tubo ed arrivo in un posto da incubo; fortuna che i miei otto piedi mi assicurano una bella presa. Ci sono alcune aste che collegano una specie di stantuffo al cerchio posteriore e si muovono continuamente, devo stare molto attento. [/FONT]
[FONT=&quot]Nonostante i miei piedi in seguito ad un terribile scossone vado a finire sull’asta collegata allo stantuffo. [/FONT]
[FONT=&quot]Dddevo totogliermi susubito dada qqqui nnonn rieiriesco aaa tetenerere fefermi gli oocchi mmmi sssi mimischiaschiano tuttitti. [/FONT]
[FONT=&quot]Sono sull’ultimo tubo prima del terreno che sfila velocemente sotto di me. Come faccio a raggiungerlo? O mi ammazzo nell’impatto o vengo schiacciato dal cerchio posteriore che come tutto su questo mezzo si muove a velocità impensata.[/FONT]
[FONT=&quot]All’improvviso questo cerchio si blocca con un rumore mai sentito prima; una specie di stridio da fare accapponare i peli e terreno, pietre, polvere, saltano dappertutto. Un inferno.[/FONT]
[FONT=&quot]Non so perché sia avvenuto ma non sto a perdere tempo a pensarci. Ora o mai più.[/FONT]
[FONT=&quot]Salto giù, rotolo sul terreno, non so come mi allontano il più velocemente possibile. No mi sbaglio; il mezzo del bipede si allontana velocemente dalla mia vita così come ci è entrato.[/FONT]
[FONT=&quot]Giaccio a terra finalmente fermo.[/FONT]
[FONT=&quot]Non so quanto tempo sono rimasto in balia di quell’incubo, ma mi è sembrata un’eternità.[/FONT]
[FONT=&quot]Pian piano risalgo lungo la strada seguendo l'enorme solco pieno di buchi quadrati che lo strano mezzo ha lasciato sul terreno,fino a quando non arrivo nel punto in cui il cerchio posteriore si è bloccato all’improvviso.[/FONT]
[FONT=&quot]Il terreno è tutto sconvolto, la traccia che ho seguito non esiste più; al suo posto il solco, notevolmente più largo forma una lunga curva.[/FONT]
[FONT=&quot]Finalmente giungo nel luogo dove è iniziata la mia avventura. La povera tela è strappata e penzola tristemente.[/FONT]
[FONT=&quot]Dovrò ripararla, ma questa volta la costruirò più in alto. Poi mi lascierò penzolare attaccato ad un filo e quando arriverà il prossimo pazzo, sarò pronto; atterrerò proprio su quell’enorme coperchio che porterà in testa.[/FONT]
[FONT=&quot]E STAVOLTA ME LA GODRO' TUTTA
[/FONT]
 

marck

Biker popularis
7/10/03
84
0
0
53
Alessandria
Visita sito
Bel racconto... complimenti! Immagino già il passeggero che si gode lo spettacolo dal casco... Bravo
prost.gif

Marck
 

Classifica giornaliera dislivello positivo