sappiate dove stato mettendo i piedi (o le ciaspole)
pare che in questi luoghi a Dante sia venuta lispirazione per la Divina Commedia.. e scusate se è poo
Subito dopo la partenza, in mezzo ad una splendida faggeta, disseminata di rocce piovute lì in seguito
ad una grande frana trecentesca, si incontra la Gorga Nera. E una specie
di stagno scuro e profondo, formatosi proprio in seguito a quellantica frana,
dal quale saltarono fuori anche "due serpenti con quattro piedi grandi com'uno cane
" (Giovanni Villani, Cronica Fiorentina). Il disastro della frana tinse di nero
il San Godenzo, poi la Sieve, che fece scuro l'Arno, fino a Pisa. Si pensò alla
rovina definitiva, ma poi il fiume si riprese e tutto si acquietò.
Fu calata, nella Gorga Nera, una fune con un sasso legato in fondo, per capire
quanto fosse profonda. Ma quando la tirarono su, il sasso era sparito e la
fune in cima era bruciata. Pare che tutti questi problemi abbiamo avuto origine
da alcuni zotici bestemmiatori ubriachi di Castagno dAndrea, per cui è bene
moderare il linguaggio, mentre si torna verso la macchina, alla Fonte
del Borbotto (m 1200). Oggi la Gorga Nera è uno specchio per le fronde dei
faggi che le fanno da corona, uno specchio bellissimo, intorno al quale vive,
tra laltro, la rana temporaria.
(testo copiato da internet)
una foto scattata lo scorso inverno: