E la percezione distorta si porta poi dietro i problemi seri (che non sono le soubrette o le ragazze in fiera) ma cose come "fare la mamma tocca a te" e "per il ruolo di capufficio promuoviamo il tuo collega, che tu esci sempre presto perchè hai figli"
Non posso che essere d'accordo.
Aggiungo: è questo il punto su cui bisognerebbe discutere per tornare in tema (se lo siamo mai stati).
Il problema di marketing che l'articolo vuole denunciare non è l'uso dell'immagine della donna per promuovere un prodotto o l'evento stesso (quanto meno, non in primo luogo), ma il fatto che si consideri come potenziale interessato e cliente solo il pubblico maschile. L'uso dell'immagine femminile è una conseguenza.
E prima ancora di ogni considerazione etica, questo modello di marketing è stupido e deleterio per il brand stesso, perché punti a offrire il tuo prodotto ad un 50% della popolazione quando, con un marketing moderno e già esistente, potresti offrire il tuo prodotto al 100% della popolazione.
A differenza di una pubblicità di un dopobarba (ricordate lo slogan "Per l'uomo che non deve chiedere mai"?) che è ovviamente orientata ad un pubblico maschile, il marketing per una bicicletta non deve più essere orientato al maschio; da un punto di vista commerciale è deleterio e da un punto di vista etico è vergognoso.
Se ci diverte a schernire la rigidezza teutonica al Bike Festival di Riva del Garda, bisogna però notare che nelle file agli stand per provare le bici vi siano anche tante ragazze, ma la maggior parte sono straniere. Idem sui sentieri. Ricordiamoci anche com'era impietoso il confronto tra bici vendute in Italia e le bici vendute in Germania o in Francia. Quindi non possiamo nemmeno affermare che questo marketing "all'italiana" faccia vendere di più. Semplicemente c'è più arretratezza culturale.
Di fatto, l'Italia è probabilmente la nazione più patriarcale in Europa. La disparità di genere ha origine all'interno delle mura domestiche; è difficile combattere la disparità sul posto di lavoro e non solo se prima non avviene all'interno di casa nostra ("fare la mamma tocca a te" cit. grazie
@ant ). Questo ci causa difficoltà sociali non di poco conto le cui conseguenze le paghiamo tutti: alta disoccupazione femminile, tasso di fecondità più basso d'Europa in assoluto, basso potere d'acquisto, sono solo alcuni.