I propri limiti.....questo video fa capire che il mezzo davvero conta niente...http://m.youtube.com/#/watch?v=7ZmJtYaUTa0&desktop_uri=/watch?v=7ZmJtYaUTa0&gl=IT
E che le bici da strada non sono così fragili,anche se secondo me quella li gliel hanno costruita apposta in acciaio...
dovrei spuntare tutto, cmq essendo alle prime armi la cosa che mi terrorizza di più è prendere velocità sullo scassato, ho sempre paura di nn fermarmi, altra cosa sono i ripidoni ,ma anche questi son correlati alla paura della velocità...provo e riprovo a farmi violenza, ma è inutile appena arriva la discesa le dita vanno automaticamete a premere i freni.........
Mai scendere sgangiato con gli spd piuttosto scendere a piedi.Idem..però ieri dopo aver letto alcuni post su spd e flat ho tolto i Candy e messo dei flat...giro spettacolare,divertente e senza l'ansia di sganciare sia in salita che in discesa...ovvio che in salita si nota la differenza,cmq si può fare ugaulmente!!
bello il video complimenti!!
I miei limiti sono le discese con fango o brina,pioggia, comunque con fondo bagnato. Dopo essere volato e fatto male,non sono "guarito" a livello di testa.
Come fare x guarire di testa?Mollo i freni?
Mollare i freni di fronte al "pericolo" (in realtà di fronte alla paura) può essere una terapia d'urto, nel senso che se arrivi in fondo intero, ti rendi conto che si possono lasciare i freni restando vivi, e sei già praticamente guarito.
Però è molto pericoloso in quanto se anche solo perdi il controllo per un millisecondo, anche senza cadere, moltiplicherai la tua paura per mille...
Personalmente, ho ripreso la biga a Luglio dopo anni di nulla a seguito di un incidente grosso-grosso-grosso, e la tecnica che sto applicando è "questo lo faccio se sono sicuro di farlo". E ogni volta che poi mi riesce, è un piccolo passo verso la "guarigione".
Il tuo è un ragionamento lucido e razionale. La verità è che fin quando non si cade e non ci si fa male veramente, si è portati al pericolo e al rischio. Una volta caduti, le cose cambiano. La paura subentra di volare di nuovo, magari anche qualche insicurezza di guida, e se ci mettiamo che un giovincello forse è piu spavaldo, un ....enne è più attempato e non rischia più come quando poppava ancora dal seno materno.![]()
Io ho 14 anni quest'inverno (febbraio/marzo )sono cascato mentre facevo un salto su uno sterrato molto sconnesso ma veloce. Il salto era per evitare- un metro di percorso con pietre grosse e cosi non cambiare linea. Ecco oggi scendo ancora più forte di prima ma la sola idea di staccare le ruote da terra di più di 10cm mi fa venire i brividi. Questa è stata la mia esperienza solo per far capire che non c'entra l'età perche la paura di ricascare resta a un ragazzo come me come a un adulto come potrebbe essere il mi babbo :)Il tuo è un ragionamento lucido e razionale. La verità è che fin quando non si cade e non ci si fa male veramente, si è portati al pericolo e al rischio. Una volta caduti, le cose cambiano. La paura subentra di volare di nuovo, magari anche qualche insicurezza di guida, e se ci mettiamo che un giovincello forse è piu spavaldo, un ....enne è più attempato e non rischia più come quando poppava ancora dal seno materno.![]()
Quando avrai la mia età, e soprattutto una moglie e un figlio.... capiraiIo ho 14 anni quest'inverno (febbraio/marzo )sono cascato mentre facevo un salto su uno sterrato molto sconnesso ma veloce. Il salto era per evitare- un metro di percorso con pietre grosse e cosi non cambiare linea. Ecco oggi scendo ancora più forte di prima ma la sola idea di staccare le ruote da terra di più di 10cm mi fa venire i brividi. Questa è stata la mia esperienza solo per far capire che non c'entra l'età perche la paura di ricascare resta a un ragazzo come me come a un adulto come potrebbe essere il mi babbo :)