Scusate,un ve la pigliate a male,ma a me sembra di fare un discorso e voi mi rispondete con un altro.
Un mi pare di essere mai stato il tipo che si caa addosso a scendere,si un saro' una scheggia ma in fondo ci sono sempre arrivato.
Se fossi smazzato vendo giu' a tutto foo,un'po' come quando mi sono fatto la distorsione al ginocchio,lo potrei anche capire,ma quello che non mi va' giu' e che mi si sia impuntata la ruota in quella maniera quando ero quasi fermo. Puo' darsi che ci fosse una ficcatoia che non sono riuscito a vedere,resta il fatto che in quella situazione la bici ti lancia a catapulta in avanti anche se non tocchi il freno anteriore,complice la pendenza.
Sul sentiero di s.quirico mi puntai cercando di evitare il drop,mi pareva che non ci fossero sassi o canali,ma mi ribaltai di punto in bianco battendo una musata nel ciglio.
Quando si fece il giro di pontito a scendere dentro a quel letto di torrente,mi si punto' la ruota e mi ribaltai prendendo un colpo col manubrio,stavolta craniata sul sasso.
Secondo me non avete chiaro il fatto che se picchiate una craniata per terra o sui sassi vi potete rompere l'osso del collo o rimanere paralizzato,ne vale la pena?
Secondo me no.
Potevo anche essere stanco ma non credo che il problema sia stato quello.
Io non mi sono lamentato del fatto che in salita mi andavano via,se quello e' il mio passo non ci posso far nulla visto che un c'e' verso di potersi allenare a modo per un periodo lungo.
Il mio contributo al sentiero non verra' meno,solo che sara' meglio resettare le cose e ripartire da capo. Sara' sfortuna o forse un avviso che e' meglio tirare i
freni in barca.
C'e' tanti modi di andare in mtb,basta trovare quello adatto alle proprie condizioni fisiche e di eta'.