I Morti Non Parlano

kame

Biker novus
24/10/05
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roma
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porcamiseria... nell'ultima edizione (credo la prima) di ROMA NO LIMITS oltre alle infinite polemiche da attribuire agli organizzatori (passaagi in fogne a cielo aperto per esempio) di una cosa non si è ASSOLUTAMENTE parlato su nessuna rivista e tantomeno sul sito della manifestazione e cioè che un tizio ci ha rmesso le penne..si CAPUT! MORTO! da quanto ne so era un corridoore (podista) decisamente allenato.. morto (certamente la sua morte non è colpa di nessuno all'infuori del destino) in un punto del percorso dove i soccorsi hanno impiegato un casino di tempo ad arrivare...
vi sembra una cosa normale a voi che nessuno ha detto nemmeno due parole ufficiali su questa cosa? che ha peccato in disorganizzazzione e superficialità.
a me sembra una schifezza. almeno due parole...
bha!
:$$$:
 

Simo84BK

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Ciao io ho corso la 1° e la 2° edizione della roma no limits non a caso abito a cesano non so se ti ricordi si passava nel borgo...
x quanto riguarda il percorso i partecipanti erano stati avvertiti che la gara non era una normale competizione di mtb ma una cosa molto diversa, molto più all'avvetura senza nessuna assistenza e con un percorso molto accidentato e particolare!(x le fogne a cielo aperto, fidati, c'è molto di peggio!!)
L'incidente al podista è stato un infarto una cosa imprevedibile è deceduto quasi all'istante, l'organizzazione non ha potuto far niente, e in quei posti cmq è impossibile far arrivare dei soccorsi immediati!!purroppo sono cose che capitano da mettere in preventivo!E' normale che non l'hai trovato scritto sulle riviste, 'organizzazione paga x avere un posto su una pagina, che razza di publicità si farebbe ad una competizione cosi importante?!?!
 

kame

Biker novus
24/10/05
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che non era una gara tipica era chiaro... si capisce.
io non incolpo l'organizazzione della morte del tizio, giusto di disorganizzazione.
poi se dovessi mai dover pensare a un percorso per una gara "no limits", non farei mai passare i partecipanti in una fogna, peggio della ----- c'è poco..
:bleah: :bleah: :bleah: forse forare due volte in una uscita...
 

AccuaBomber

Biker ciceronis
scusa,
ma che ca@@o di scusa è che non era una gara normale....
se si tratta di una gara con tanto di tassa di iscrizione e giudici E' TASSATIVO ANCHE LA PRESENZA DI MEZZI DI SOCCORSO.....nonchè personale paramedico.
che il tizio sia poi morto per cause esterne, mi dispiace per lui e tutti quelli che gli sono stati vicino, ma non tollero una scusa del genere ed una totale superficialità nell'organizzare eventi del genere.

GattoneBros.

ps scrivo col profilo di mio fratello!!!!
 

Simo84BK

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AccuaBomber ha scritto:
scusa,
ma che ca@@o di scusa è che non era una gara normale....
se si tratta di una gara con tanto di tassa di iscrizione e giudici E' TASSATIVO ANCHE LA PRESENZA DI MEZZI DI SOCCORSO.....nonchè personale paramedico.
che il tizio sia poi morto per cause esterne, mi dispiace per lui e tutti quelli che gli sono stati vicino, ma non tollero una scusa del genere ed una totale superficialità nell'organizzare eventi del genere.

GattoneBros.

ps scrivo col profilo di mio fratello!!!!

non so se tu eri presente ma c'era uno schieramento di mezzi di soccorso, personale paramedico, forze dell'ordine e protezione civile anche esagerata, che sicuramente non hai mai visto in nessun'altra gara di mtb è solo che il punto da raggiungere dove è accaduto il fatto, era impossibile arrivarci anche con gli elicotteri(ke tralaltro c'erano), o addirittura con la moto da cross!!!ci è voluto un pò di tempo x arrivare e non so nemmeno come abbiano fatto!
 

bruno23

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poggibonsi (si)
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parlando da esterno al fatto e alla manifestazione dico che effettivamente in alcune gare i soccorsi in alcuni punti sono veramente difficili da fare arrivare (mi viene in mente alcuni single track in cima aimonti.. se caschi li voglio vedere come ti prendono... direi ambulanza piu barella ma ci mettono 1 botto)...
il problema è..

vuoi sicurezza totale... fai gare XC a giri... però perderebbe anche di fascino la mtb.....

ovvio che anche se ti garantiscono 1 ambulanza ogni 100 persone o meno.... è impossibile arrivare ina lcuni punti in breve tempo....



secondo me a volte bisognerebbe essere 1 po piu realisti che fantasticare garanzie che 1 gara di mtb non puo avere.....
 

andrea3province

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ciao,
solo una cosa: anche alla marcialonga di sci di fondo anni fa c'è stato un decesso (infarto anche lì), stessa cosa lla rampilonga: XO' tutti i giornali ne hanno parlato (gazzetta dello sport e tutte le riviste di settore): ne hanno parlato in quanto, è vero, è un evento prevedibile ma improvviso, nel momento in cui tu atleta mi presenti la tessera od il certificato di sana e robusta costituz. io organizzatore non ho più responsabilità....ma sui giornali è riportato proprio xkè gli organizzatori non ne hanno colpa: se nessuno ne parla, mi sorge il sospetto che qualche dubbio, sulla gestione della sicurezza e dei soccorsi in gara, vi può essere......
opinione personale e discutibile in quanto ammetto di non sapere nulla sulla gara/organizzazione.
Il discorso che tu paghi ed io ti metto in prima pagina solo le notizie positive regge...fino ad un certo punto... e fino a quando non vi sono dubbi oggettivi sulla responsabilità dell'organizzazione.
ciao
 

AccuaBomber

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non ero presente ma da come hai descritto la cosa sembrava che l'organizzazione fosse stata non all'altezza.
comunque quoto quanto detto da andrea3province
"Il discorso che tu paghi ed io ti metto in prima pagina solo le notizie positive regge...fino ad un certo punto... e fino a quando non vi sono dubbi oggettivi sulla responsabilità dell'organizzazione"
simo84bk il cinismo di da fastidio...affermazioni del genere non le digerisco "purroppo sono cose che capitano da mettere in preventivo" spero che non dicano lo stesso se, e non te lo auguro, dovesse capitarti.
ciao
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Da organizzatore ti dico che in queste situazioni puoi fare ben poco, se la situazione è veramente grave hai pochissimi minuti per intervenire e non è ragionevole pensare di avere un medico ed un defibrillatore ogni km, almeno in una manifestazione che non si svolge in circuito. Purtroppo sono cose che succedono, nel senso che nonostante le certificazioni sanitarie obbligatorie tutti gli anni accadono diversi casi in Italia, sia in gara che fuori.

La scelta dei percorsi è effettivamente un vero problema, soprattutto per l' eterogeneità dei partecipanti: all' arrivo c'è chi si lamenta per la facilità dei percorsi e chi per la durezza, quindi è difficile realizzare una gara sicura, tecnicamente valida e divertente per tutti.

per quanto riguarda la mancata "pubblicità" del fatto, non vorrei apparire cinico ma temo che dipenda principalmente dalla mancanza di "interesse" giornalistico. "Roma No Limits" è una gara non molto conosciuta fuori dall' ambiente; non era una gara ciclistica propriamente detta e non si poteva tirare fuori il doping; la dinamica del fatto, per quanto tragico, non si prestava alla spettacolarizzazione (ricordate la podista morta precipitando dal sentiero durante uno skyrunning quanti servizi ha avuto in tv?); infine è possibile che chi copriva l'evento non l'abbia saputo in tempo oppure che non ne abbia parlato per non danneggiare l'organizzazione.
 

Simo84BK

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sembola ha scritto:
Da organizzatore ti dico che in queste situazioni puoi fare ben poco, se la situazione è veramente grave hai pochissimi minuti per intervenire e non è ragionevole pensare di avere un medico ed un defibrillatore ogni km, almeno in una manifestazione che non si svolge in circuito. Purtroppo sono cose che succedono, nel senso che nonostante le certificazioni sanitarie obbligatorie tutti gli anni accadono diversi casi in Italia, sia in gara che fuori.

:yeah!: :yeah!: :yeah!:


per quanto riguarda la mancata "pubblicità" del fatto, non vorrei apparire cinico ma temo che dipenda principalmente dalla mancanza di "interesse" giornalistico. "Roma No Limits" è una gara non molto conosciuta fuori dall' ambiente; non era una gara ciclistica propriamente detta e non si poteva tirare fuori il doping; la dinamica del fatto, per quanto tragico, non si prestava alla spettacolarizzazione (ricordate la podista morta precipitando dal sentiero durante uno skyrunning quanti servizi ha avuto in tv?); infine è possibile che chi copriva l'evento non l'abbia saputo in tempo oppure che non ne abbia parlato per non danneggiare l'organizzazione
infatti l'organizzatore ---------------- è colui che ha pensato e organizzato la prima maratona di Roma che infatti è stata una sua idea, ora si è tirato fuori dall'organizzazione e vuole intrapendere questa nuova formula di corse "estreme" e farle diventare eventi nazionali. Pensa che quest'anno alla ROMA NO LIMITS aveva 30000 euro solo di sponsorizzazioni!!!! ha avuto publicità su tutte le riviste di mtb(una pagina intera non uno spazietto!!) e c'è stato un servizio anche su rai3, uno spazio su raisport e raisat con tanto di immagini con commento di tutta la gara che è molto difficile da ottenere(impossibile anke x le gare professionistiche!!!), figurati se sul giornale ci fa scrivere quelle cose!! ------------------------
 

kame

Biker novus
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mi sembra una zozzata non mensionare un fatto così...
uno sportivo ha un'incidente mortale... e tu da sportivo cosa fai?
te ne freghi e fai finta di nulla??!!
che schifo.
penso che qualsiasi persona dotata di buon senso e di un potere mediatico qualunque, direbbe due parole, se non altro per portare rispetto a un morto...
a maggior ragione se non è colpa di nessuno.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Ci andrei piano con queste affermazioni. Una cosa è dire che "è una vergogna che bla bla bla" un' altra è affermare che fa o non fa scrivere certe cose.
 

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