si, in effetti penso che la strada possa offrire diverse opportunità interessanti per un allenamento mirato, a patto di capirci qualcosa naturalmente...io purtroppo sono sempre andato un pò a naso in queste cose.
non sono un esperto e non ho mai dato troppo peso ad una preparazione specifica; però mi sono accorto che certe volte è più producente un allenamento fatto "bene", magari corto, che girare sempre sugli stessi posti e alla stessa andatura.
fondamentale, per me, è avere un buon fondo di base, in modo da poter stare in sella per ore e ore. anche nelle giornate di discesa aiuta molto aver macinato km in sella. quest'anno alle 2 alpes sono arrivato abbastanza allenato e la sera non accusavo particolari stanchezze.
sui nostri colli (dove giro praticamente autunno-inverno-primavera) la morfologia obbliga a continui sali-scendi, con rilanci, rampe, leggere salite. praticamente sei obbligato a variare di continuo il ritmo e il modo di pedalare. ritengo che sia una ottima palestra per gambe e apparato cardio-respiratorio.
se uno, poi, punta ad essere veloce, allora bisogna lavorare meglio, ma io mi accontento del mio ritmo e mi godo i continui su e giù....
p.s.: ma nessuno dice nulla della piega thomson in titanio? perché non ci sono, praticamente, manubri in titanio in commercio? colpa delle caratteristiche del materiale? troppo flessibile? a me incuriosisce parecchio.