Premetto,
non sono un grandissimo esperto di MTB, però in questi ultimi anni ho seguito abbastanza il settore e mi ci sono appassionato.
Naturalmente non posso non aver ignorato le solite diatribe tra pro-dec e contro-dec.
Il problema fondamentale è che le bighe di dec, a volte per come sono montate costano talmente meno della concorrenza che ciò genera sia un senso di
invidia a chi ha la concorrenza, che una certa paura che da qualche parte ci sia l'inganno (tipo Vanna Marchi.....)
Iniziamo a dire che chi conosce i vantaggi della grande distribuizone e dei grandi numeri si renderà conto di come sia possibile prezzare determinati prodotti senza inificiarne la qualità, considerando soprattutto che il mercato prima presente è (era) una specie di circolo chiuso dove i venditori facevano il bello e cattivo tempo (una specie di cartello)
Tutto ciò è confermato dal fatto che un'azienda come Canyon (che risparmia sulla distribuzione) possa effettuare i medesimi prezzi di deca con MTB similari.
Per il resto da deca si trovano zaini costruiti con gli stessi materiali degli invicta o ferrino a 25/30 euri, tende a 39 euri...... ecc....
Il valore di una bicicletta in genere è generato dalla componentistica, dal telaio, dall'assistenza, dall'estetica e dal phatos.
Sulla componentistica non possiamo dire niente, i pezzi sono quelli, la Reba della 8.2 è quella......... non un'imitazione.....
Sull'assistenza abbiamo numerosissime testimonianze come si ineccepibile (bighe sostituite, forcelle upgradate gratuitamente, eventuali eccezioni ci sono poi su tutto il mercato sia da dec che dai "biciclettai")
Sull'estetica rimane un fatto personale, che non inficia assolutamente la qualità ed il funzionento così come non inficia la resistenza.
Cosa rimane.....phatos e telaio
Certamente il phatos di una Specy, Cannondale, Scoott è tutta un''altra storia, nessuno lo mette in dubbio, fa figo si nota così come si nota un'abito Gucci o Armani, il fatto di avere il marchio si paga, è giusto così, ma è una cosa personale: capisco a chi piace avere uno di questi grandi marchi, come capisco chi perferisce risparmiare o avere una dotazione superiore ma portare a giro sul telaio quell'odiosa scritta decathlon.........
Fin qui tutto chiaro ed ineccepibile sia da Guelfi che Ghibellini, rimane fuori il telaio........
Già il TELAIO, e qui dove i fans anti-deca si scagliano a più riprese per giustificare i mille euri in più della loro biga.
Fortunatamente oltre ai commenti sinceri di appassionati che ci assicurano che i deca sono ottimi telai, senza massime pretese ma ottimi, finalmente abbiamo un riscontro ufficile:
LA RIVISTA CICLISMO di settembre e la sua prova sulla RR 8.2
Dichiara: Il telaio deca (comune anche alla sorella minore 8.1) è un ottimo telaio, leggero nella norma e soprattutto robusto.
Allora basta con queste baggianate che si rompono (maddove..) che flettono che si piegano, che non reggono ecc, ecc, ecc ........ sento a giro motivazioni generiche come "fanno schifo" da persone che poi non lo hanno nemmeno provato......
Il neofita che leggesse queste baggianate, aggiungendo il fatto che paragona deca ad un centro commerciale, verrebbe totalmente sviato dalla realtà, e magari rinuncia all'acquisto
A Decathlon va riconosciuto il fatto che ha avvicinato moltissimi utenti alla MTB (e alla strada), che poi magari si sono appassionati e sono passati a marchi + blasonati, però nessuno può obiettare che come entry level non vi siano paragoni con la maggior parte della concorrenza e si vada sempre sul sicuro
P.S. Il fatto che poi nessuna squadra MTB abbia Deca è la cosa che mi fa scompisciare maggiormente che però rende onore al potere della pubblicità.......... perchè forse voi pensate che Mc Enroe usasse veramente una Dunlop, che Pedrosa in 125 indossasse un Nolan, che Phil Mare sciasse con i K2.........
ah ah ah ah ah che risate..........
saluti
sid
o-o
non sono un grandissimo esperto di MTB, però in questi ultimi anni ho seguito abbastanza il settore e mi ci sono appassionato.
Naturalmente non posso non aver ignorato le solite diatribe tra pro-dec e contro-dec.
Il problema fondamentale è che le bighe di dec, a volte per come sono montate costano talmente meno della concorrenza che ciò genera sia un senso di
invidia a chi ha la concorrenza, che una certa paura che da qualche parte ci sia l'inganno (tipo Vanna Marchi.....)
Iniziamo a dire che chi conosce i vantaggi della grande distribuizone e dei grandi numeri si renderà conto di come sia possibile prezzare determinati prodotti senza inificiarne la qualità, considerando soprattutto che il mercato prima presente è (era) una specie di circolo chiuso dove i venditori facevano il bello e cattivo tempo (una specie di cartello)
Tutto ciò è confermato dal fatto che un'azienda come Canyon (che risparmia sulla distribuzione) possa effettuare i medesimi prezzi di deca con MTB similari.
Per il resto da deca si trovano zaini costruiti con gli stessi materiali degli invicta o ferrino a 25/30 euri, tende a 39 euri...... ecc....
Il valore di una bicicletta in genere è generato dalla componentistica, dal telaio, dall'assistenza, dall'estetica e dal phatos.
Sulla componentistica non possiamo dire niente, i pezzi sono quelli, la Reba della 8.2 è quella......... non un'imitazione.....
Sull'assistenza abbiamo numerosissime testimonianze come si ineccepibile (bighe sostituite, forcelle upgradate gratuitamente, eventuali eccezioni ci sono poi su tutto il mercato sia da dec che dai "biciclettai")
Sull'estetica rimane un fatto personale, che non inficia assolutamente la qualità ed il funzionento così come non inficia la resistenza.
Cosa rimane.....phatos e telaio
Certamente il phatos di una Specy, Cannondale, Scoott è tutta un''altra storia, nessuno lo mette in dubbio, fa figo si nota così come si nota un'abito Gucci o Armani, il fatto di avere il marchio si paga, è giusto così, ma è una cosa personale: capisco a chi piace avere uno di questi grandi marchi, come capisco chi perferisce risparmiare o avere una dotazione superiore ma portare a giro sul telaio quell'odiosa scritta decathlon.........
Fin qui tutto chiaro ed ineccepibile sia da Guelfi che Ghibellini, rimane fuori il telaio........
Già il TELAIO, e qui dove i fans anti-deca si scagliano a più riprese per giustificare i mille euri in più della loro biga.
Fortunatamente oltre ai commenti sinceri di appassionati che ci assicurano che i deca sono ottimi telai, senza massime pretese ma ottimi, finalmente abbiamo un riscontro ufficile:
LA RIVISTA CICLISMO di settembre e la sua prova sulla RR 8.2
Dichiara: Il telaio deca (comune anche alla sorella minore 8.1) è un ottimo telaio, leggero nella norma e soprattutto robusto.
Allora basta con queste baggianate che si rompono (maddove..) che flettono che si piegano, che non reggono ecc, ecc, ecc ........ sento a giro motivazioni generiche come "fanno schifo" da persone che poi non lo hanno nemmeno provato......
Il neofita che leggesse queste baggianate, aggiungendo il fatto che paragona deca ad un centro commerciale, verrebbe totalmente sviato dalla realtà, e magari rinuncia all'acquisto
A Decathlon va riconosciuto il fatto che ha avvicinato moltissimi utenti alla MTB (e alla strada), che poi magari si sono appassionati e sono passati a marchi + blasonati, però nessuno può obiettare che come entry level non vi siano paragoni con la maggior parte della concorrenza e si vada sempre sul sicuro
P.S. Il fatto che poi nessuna squadra MTB abbia Deca è la cosa che mi fa scompisciare maggiormente che però rende onore al potere della pubblicità.......... perchè forse voi pensate che Mc Enroe usasse veramente una Dunlop, che Pedrosa in 125 indossasse un Nolan, che Phil Mare sciasse con i K2.........
ah ah ah ah ah che risate..........
saluti
sid
o-o