Sono d'accordo, son stato lì per la prima volta due sett fa, e devo dire che nonostante tutti noi che scendevamo in gruppo rallentassimo o ci fermassimo incrociando gente a piedi, ho visto qualche faccia non troppo felice. Sarebbe meglio cercare di porre delle regole precise, giocando d'anticipo prima che si arrivi alla chiusura totale. La stessa cosa (divieti) sta succedendo, o forse è già successa, qui al Conero.
Secondo me dovremmo darci delle regole, si potrebbe ad esempio:
-scegliere una parte dei percorsi, da ufficializzare come ciclabili, con tanto di cartelli, e vietare il transito su
ruote per altri. In questa scelta, cercare di orientarsi verso i sentieri meno battuti a piedi se possibile, così come già si fa all'estero
-istituire una sorta di "corpo
guide", potrebbe essere a seguito di un corso di mezza giornata, o la semplice identificazione al momento di fare il biglietto di risalita, magari indossando una pettorina con identificazione. Suggerimenti benvenuti. Dovrebbe servire a limitare/controllare l'affluenza incontrollata di eventuali ciclisti indisciplinati, e dare anche a chi ci incontra l'idea che stiamo facendo uno sport, e non una gara di slalom in mezzo alla gente.
-Per ultimo, se necessario, anche per i sentieri condivisi con i pedoni, vietare completamente l'accesso alle bici in giorni/orari di intenso traffico pedonale.
Meglio pensarci prima che aspettare i divieti totali, Trentino docet...