Capisco il tuo punto di vista
Spero nell'eventualità in futuro di riuscire ad organizzarmi come fanno quelli con cui giro di solito, che hanno moglie e/o figli e ciononostante riescono tranquillamente a fare uscire di una giornata intera o di più giorni fuori
Non abbiamo l'aiuto dei nonni o zii, in caso contrario non credo ne abuserei.
Mi ritaglio qualche ora, magari partendo all'alba per guadagnare qualcosa mentre la mia compagna e mio figlio dormono. Sto fuori il tempo che personalmente ritengo "giusto", poi rientro per dedicarmi a loro: un giro in bici col nanetto, in quad, una passeggiata tutti e tre, costruire con i Lego, un disegno o semplicemente essere presente quando lui alza lo sguardo e ha voglia di mostrarmi una sua creazione o di condividere una scoperta. In ogni caso non lo reputo tempo sottratto alla bici.
Nel ruolo di genitore o marito/moglie, compagno/compagna, ognuno di noi ha il proprio equilibrio; in futuro, ti auguro non di trovare il tempo per la tua passione ma di aver voglia soprattutto di rimanere con la tua famiglia e di sentire il bisogno di trasmettere a tuo figlio/a qualcosa, di donargli tempo di qualità, senza pensare di poter lasciare che gli altri si sostituiscano a te.
Prendersi spazio tutto per sé è utile anche per ricaricarsi, bisogna farlo, sta a noi decidere quanto.
Auguro a me stesso di trovare nuovi compagni di mtb con cui condividere la passione ma anche la conoscenza del territorio (riduzione tempi "morti" per l'esplorazione).
Questa è solo la mia modesta esperienza, uno spunto di riflessione, nulla di più, può essere tranquillamente totalmente sbagliata ma attento che chi scrive sapeva e amava stare anche da solo: prima di questa relazione partiva all'avventura per fare cose in solitaria senza patir voglia di compagnia e nanche sentiva il minimo desiderio di avere figli. Viaggi, sport di ogni genere e in ogni stagione. Si cambia, o forse no.
Bon, ho fatto venir sonno, scusate.