E' ormai un mesetto che mi godo la mia Klunker, quindi vi do un po' di impressioni:
La bici è molto ben costruita, il movimento centrale è sovradimensionato e ha la guarnitura stile
BMX, indistruttibile, ed è importante visto che le sollecitazioni in quella zona, date dall'uso del contropedale, sono massicce. il telaio è rifinito splendidamente, la verniciatura di qualità, ed è sorprendentemente comoda come geometria, il carro lungo la rende stabile e scorrevole e la posizione di guida permette di pedalarla come e meglio di una citybike, il manubrio larghissimo la rende stabile e ben direzionabile. Unico neo, a livello di comodità, è la sella, bella ma davvero dura, e se la usi spesso, le chiappe ne risentono.
Il 90% della strada che ho fatto è stato per andare a lavorare, di norma uso la fixed ma l'ho abbandonata per questa, con la fixie ci metto meno e faccio meno fatica, ma il divertimenti di saltellare su e giù dai gradini, tagliare nello skatepark per due saltini sul funbox, fare due sgumme attraversando il parketto, la rende un mezzo che mi fa dimenticare che la strada che sto facendo mi porta al mio pallosissimo ufficio...
Questa settimana l'ho usata un po in sterrato, da me in collina hai una scelta pazzesca, vigne, strade bianche, single track, e naturalmente i tracciati che di norma faccio con la mia bici da FR...
Il rapporto è corto abbastanza per permettere ad una gamba allenata di salire pendenze moderate con un buon ritmo, e non è comunque troppo corto per girare in città, sulle strade bianche è un vero sballo, il freno è più che sufficiente, non si scalda ed è sempre pronto, viaggia che è un piacere su ghiaia e terra, ed è secondo me il suo campo prediletto, ho tagliato qualche vigna e fatto discese anche ripide, se la discesa è corta nessun problema, se il dislivello è tanto, meglio fermarsi ogni tanto a far riposare il contropedale.
Ieri invece, prima discesa in singletrack... cuore a mille e rischio vita!!!
Io non sono un manico, e vi assicuro che scendere da una traccia creata per bici da discesa o enduro è un'esperienza interessante... devi non farti tentare a lasciarla andare sul dritto, perchè poi arrivi in curva con il posteriore bloccato che sventola a destra e sinistra, e in un paio di occasioni mi immaginavo già abbracciato ad una pianta, se c'è sponda, nessuno problema, la infili bene in curva e la percorre, ma se manca la sponda o peggio c'è una contropendenza, il dritto è subito in agguato... in un paio di pezzi davvero ripidi non mi sono fidato e li ho fatti a piedi, ma sono pezzi dove i ragazzi che girano in XC li fanno a
freni tirati e in fuorisella, quindi per una bici con il solo freno posteriore è davvero dura, ma in compenso, con la dovut accortezza, è usabilissima su trail non troppo ripidi, spondati e sopratutto non lunghi, perchè il freno è sempre in tiro.
Devo dire che tra le 12 bici che ho comprato negli ultimi ultimi 10 anni, è nella top tre del divertimento insieme al mio vecchio 4x yeti e al TR250...
La polivalenza è il suo forte, va bene in città, va bene in sterrato, e puoi affrontarci qualche salita, per un uso urbano consiglio di togliere le nevegal di serie, e preferire una smallblock di kenda o una Larsen di
Maxxis, decisamente più scorrevoli, la
catena è robusta ma dopo qualche lungo giro va ritirata perchè sopratutto nella prima fase di rodaggio si allunga sensibilmente, il freno è potente, modulabile grazie al fatto che necessita di quasi 1/4 di giro indietro per attivarsi, i mozzi scorrono bene e la bici è solida come un mattone...
E in ultimo, quando scorazzate a quasi 40 anni per la città con quel gioiellino, i giovani si girano e vi guardano incuriositi...
in sintesi, 600 euro spesi benissimo!!!