Pila Sky Bike 2012
quasi dimenticavo il report.
Giornata spettacolare, 5° alle 7 di mattina, arrivo a pila alle 8e30 e strabuzzo gli occhi nell'ordine da destra: monte rosa (innevato) gran san bernardo (innevato da ieri) monte bianco (bianco, no comment) ghiacciaio del rutor. Dietro di me la conca di Pila.
Pacco gara che e' un pacco, studio l'altimetria e mi convinco che era meglio se restavo a dormire. Ma l'altimetria non e' tutto. C'e' anche il fondo, piccolo dettaglio che scopriro' un po' alla volta, in una lenta agonia che si concluderà quasi 4 ore dopo. Zero asfalto. Ed altimetria SBAGLIATA!!! cioe' con il mio altimetro penso di essere arrivato ed invece mancano ancora 100 metri. Da 2200 a 2300, 100 mt imprevisti sono una mazzata. Con la prima salita mi sfianco, gioisco perchè in 1 ora faccio neanche 400 mt di dislivello (di solito mezzora), panorama da paura, alpini che mi fotografano.
Freddo in discesa (discesa? diciamo scivolo di acqua park...), poi un brecciolino interminabile ed inspiegabilmente inizia la seconda salita. Zuccheri finiti (con l'almtimetria sbagliata e' difficile regolarsi), ci sono altri 10 km di salita e 600mt forse 700 forse 800 mt da salire. Agonia, che in parte mi faccio a piedi, giurandomi che questo inverno ci torno con le pelli sotto gli sci che di sicuro faccio meno fatica.
All'ultimo tornante (2200) una bimba di 4 anni mi offre una salamella che stava cuocendo, ma io sono duro e puro e mi bevo il polase, ultimo aiuto che mi e' rimasto. Compaiono altri 100 mt di ruzzolacrape (in calabrese si intende un sentiero laddove anche le capre faticano a salire...) mi metto la bici sulla schiena e salgo sti 100mt. Agonia, vista sulla Grivola (quasi 4000mt, ovviamente con relativo ghiacciaio). Inizia la discesa nel bosco, bella tecnica da paura e mi dico: peccato essere cosi' stanchi, mi sarei divertito. Me la faccio tutta frenata, pensando alle pastiglie da 21 euro ed a come tornare per rifarmela in grazia di dio, stanco il giusto e non stremato. Intanto penso a Ventofreddo che si fa l'alatvianumero2 senza fregola...
Al penultimo checkpoint lo staff mi chiede se sono in tanti dietro di me. Penso: cazzo, devo essere proprio fra gli ultimi se questo se ne vuole andare a casa.
All'ultimo checkpoint lo staff mi dice: quasi finito, stai concentrato che la discesina e' difficilina... Mi sono giocato i jolly di tutto l'anno...
Alla fine atterro al pastaparty, niente birra e niente caffe'.
Rientrando a Cogne do' un passaggio ad uno che ha bucato con il downhill: non aveva cacciagomme ne' camere d'aria, ma sembrava actarus di goldrake. Si era già fatto 3 km a piedi, ma quanto l'ho invidiato....
Per me gara troppo difficile, troppa salita, troppa quota, troppa aria rarefatta, troppo percorso sconosciuto, e soprattutto: non mi date il mezzo litro di latte nel pacco gara, che poi lo tengo in macchina e diventa burro. Datemi una birrazza alla fine ed una salamella a metà percorso...
bel panorama pero'...
anno prossimo devo scendere sotto le 3h20....
e devo portare una macchina fotografica...
tante belle cose a tutti, vado a nanna ... a milano, pensando al criceto sul naviglio...
ho visto il chip: il primo ci ha messo 1h53, io 3h40. Arrivato 150 su 169 arrivati e circa 250 iscritti.