Allora Alfre, ieri sono salito per la forestale che parte da Le Fratte e porta al Rifugio Flora Alpina, e già qui ho avuto qualche sorpresa perché il sentiero era segnato come strada secondaria, quindi in teoria fattibilissimo, invece a parte la pendenza molto importante il fondo era argilloso-sabbioso molto smosso e quindi un bel pezzo a spinta me lo sono fatto, poi sono sceso sotto la malga ai lach e ho fatto il sentiero 691 fino a le coste, fattibile a parte un piccolissimo tratto. quindi rientro su asfalto.
Oggi invece sono andato per il passo Valles, ho cercato la forestale ma non l' ho trovata, ho fatto un pezzetto sulla pista da sci che porta fino a valle... ma poi sono tornato indietro perché avevo perso gli
occhiali da sole che fortunatamente ho ritrovato

Quindi sono salito tutto su asfalto fino a poco prima del passo quando c'è l' indicazione per il rifugio Le Buse, bellissimo panorama. Da qui sono salito per un pezzetto sulla pista da sci, anche questo tratto micidiale e infattibile se non a spinta!! Poi ho tagliato "a naso" per arrivare al lago di Cavia. Da qui ho provato questa alta via dei pastori che è davvero infida perché da principio sembra fattibile, poi risulta abbastanza impraticabile, penso anche con bici specialistiche, quindi metà discesa e più l'ho fatta con bici in spalla (perché nemmeno a spinta era proponibile...) al laghetto degli Zingari ero ampiamente in ritardo sulla tabella di marcia e mi sono fiondato giù per la discesa del San Pellegrino.
A posteriori non so se rifarei il collegamento tra lago di Cavia e quello degli Zingari...
Ciao ciao e buone pedalate