Della mia gara non ho parlato perchè sarebbe fin troppo facile trovare scuse per un tempo che non ha nulla di speciale.
Sinceramente sono molto soddisfatto del mio comportamento in gara. Ho saputo dosare le forze, cosa che non hanno fatto in molti che ho superato agevolmente sia in salita che in discesa, barcollanti a causa di un percorso davvero infido e all'apparenza infinito. Dalla mia, sicuramente la conoscenza di ciò che mi aspettava: era questo il motivo per il quale cercavo di consigliare di non esagerare nelle prime salite, perchè il peggio non solo doveva arrivare, ma era ben più lungo di quanto si potesse immaginare!
La mia gara è andata molto bene (per i miei canoni): il fondo lo conosco, lo amo e lo odio tanto da farmi andare sempre in sella e mai ammuttare. Tutto ok sino alla colata del 2002, prima del rifugio brunek: io ed un mio buon amico andiamo a tutta, penso che fossimo davvero fra i primi 50-60, finchè il mio compagno/rivale di giochi non perde il controllo e finisce -ahiahi- contro la lava....lo spettacolo è preoccupante: brutte ferite ad un ginocchio...Ovviamente mi fermo per prestare soccorso; dico a tutti quelli che passano, ci vedono e ci chiedono come vada di avvertire chi stava al brunek. Dopo qualche tempo arriva finalmente un ragazzo su una panda, reclutato al volo che gentilmente ci aiuta a caricare l'amico e la sua bc in macchina. Faccio rallentare chi sopraggiunge ed aiuto il pandarolo a fare la manovra. Nel frattempo arriva Saibb che da sportivo si ferma a farmi compagnia. Ok, decidiamo di ripartire e Saibb mi dice "vai vai" ed io vado....arriva la salita del rif. conti, vedo gente che letteralmente barcolla..... salgo, bene, abbastanza sereno, finalmente si scollina ed inizio a scendere: quella discesa la amo, l'ho fatta e temuta tante volte...insomma alla fine ne recupero una decina di quelli che mi avevano salutato mentre ero fermo. All'ultimo basolato sono solo e finalmente decido che forse posso rilassarmi ed arrivare sereno...quando sento sopraggiungere "qualcosa" ad una velocità da paura: era Liz che, eccezzionale, arrivava a tutta dopo due forature che l'avevano lasciata indietro; passa -e se lo merita- con una certa freschezza e io decido che sicuramente non posso avvilirmi di tale smacco! Insomma, concludo con 4h e 27 min, poco meno di quanto fatto in prova in solitaria il lunedì precedente. Considerato quanto è successo, non posso essere che felice della mia prova, ma tanto dispiaciuto per un amico che dovrà subire uno stop di circa 4 mesi. Chi pedala può capire il dispiacere.