Il mio intervento non è scaturito come conseguenza al post dell'incidente ... nasce come risposta a quanti a prescindere danno la colpa solo in una direzione.
Non si tratta di dare la colpa in una sola direzione, si tratta di riconoscere la responsabilità oggettiva di chi ha il potere di ammazzarti.
Io in bici a una macchina al massimo posso ribaltare lo specchietto, un'auto o un camion mi manda a riposare sotto i cipressi.
E ti prego di non usare la giustificazione che il ciclista si mette in mezzo apposta per non essere tirato sotto .. perché è tanto sbagliato quanto quelli che per ripicca, in auto fanno rischiare la vita ai ciclisti.
Non è una giustificazione, è semplicemente la verità. E se non sei in grado di riconoscerlo non è un problema mio ma tuo.
Quando ho iniziato a pedalare su strada ho sempre cercato di mantenermi quanto più possibile sul ciglio della strada, proprio perché "i ciclisti devono stare sulla destra e non rompere le palle ai veicoli più veloci". Poi, col tempo e con le botte di culo, ho realizzato che l'automobilista e il camionista medi vedono spiragli ovunque e, sentendosi i Niki Lauda di stoc...o, provano a superarti in ogni modo, facendoti il pelo e fregandosene delle più banali regole di sicurezza.
EDIT: aggiungo che le strade in Italia, al netto di poche eccezioni, fanno schifo. Buche, rappezzi, dossi fatti senza un criterio, tombini con 10 cm di dislivello il manto stradale, sporcizia a bordo strada. Molto spesso stare al centro della corsia o fare un po' di zig zag, specie con la bdc e le routine da 30mm, serve a rimanere in piedi e non rompersi la testa.
Quindi, per salvarmi la pelle ed evitare di trovarmi in situazioni PER ME pericolose, in alcune situazioni (es. ingresso in rotatoria, restringimenti della carreggiata e simili) ho iniziato a mettermi al centro della corsia per costringere il fenomeno di turno a starmi dietro ed evitare che mi buttasse per aria.
Lo rallento? Amen, tanto i 100 metri fatti a 20 all'ora li recupera in 20 secondi e così anche lui ha portato a casa il KOM sul giro casa-lavoro.
Sul forum di ciclisti ops ... pensavo che sopra ad ogni cosa ci fosse dell'obiettività, non del campanilismo.
E infatti mi sembra di essere stato abbastanza oggettivo. Io sono il primo a condannare i comportamenti di certi ciclisti, tant'è che quando uscivo in gruppo e uno dei miei compagni di uscite faceva il cazzone mi infuriavo e dopo un po' ho smesso di uscire in compagnia proprio per questo, però oggettivamente non mi sembra di poter mettere sullo stesso piano una disattenzione in bici e una alla guida di un'auto o di un camion, proprio per la differente potenziale letalità dei mezzi.