provo ad intervenire anche io nella discussione.
Ognuno di noi va in bicicletta per motivazioni personali diverse, mio nonno la usava 80 anni fa come mezzo di trasporto quotidiano (in realtà lo faccio anche io oggi...), ma qui diamo per scontato che tutti la usiamo per divertirci, per tenerci in forma , per passare il tempo..... per sentirci bene con noi stessi e con il mondo che ci circonda, alla fine.
Così come l'alpinismo ad esempio, che ha occupato una parte importante della mia vita, e che per vari motivi ho dovuto in parte abbandonare.
I motivi per cui sono state sviluppate le e-bike sono diversi, ma l'aspetto commerciale è determinante: è un
bell'affare per i produttori, i venditori e i riparatori - e non c'è niente di male, per carità - e se tutti le usassimo per spostarci e per andare al lavoro le nostre città sarebbero certamente più vivibili. E, del resto, tutte le barche a vela da sempre hanno anche un motore, e quando non c'è vento tutti lo usano.
Da parte mia non c'è certamente nessun astio nei confronti di chi mi supera su di un sentiero con una e-bike, l'unica mia preoccupazione è che se il fenomeno dovesse prendere largamente piede (ma per adesso non mi pare) qualcuno potrebbe approfittarne per introdurre divieti / regolamentazioni / ticket / tasse, mi piacerebbe che la MTB rimanesse un'attività libera.
Non mi preoccupano i singoli divieti "locali", ci sono sempre stati e sempre ci saranno, qualcuno giusto e qualcun altro messo li' per scopi di opportunità personale o politica, il mio timore è che si arrivi ad una qualche forma di regolamentazione complessiva, tipo divieti generalizzati, bici targate o assicurazioni obbligatorie. Ma tutto questo non siamo in grado di predirlo, e comunque per adesso il problema mi sembra non si ponga.
Quello che però non capisco sono tutte le "giustificazioni" all'uso della e-MTBike che ho letto qui (seguire il fidanzato/fidanzata più allenato, fare le ripetute per allenarsi, gli acciacchi dovuti all'età e/o a problemi fisici, il poco tempo a disposizione, non pagare il biglietto della seggiovia, non sudare, ecc. ecc....): vedo che qualcuno tra di noi prova astio nei confronti degli e-bikers, ma vedo anche che qualche e-bikers si sente in dovere di doversi giustificare (o anche solo spiegare)

, e questo mi fa un po' sorridere.
Il vero e unico motivo per cui si usa una MTB a pedalata assistita è per fare
meno fatica. Dal momento che chi va in MTB non per lavoro (il postino in una baita di montagna ?


) la fatica la fa per il piacere di farla, perchè dovremmo sentirci veramente infastiditi nel vedere un essere umano salire in bicicletta aiutato da un motorino elettrico ? Se ci da così fastidio non consideramola più una MTB ma un qualcosa d'altro, anche un ciclomotore se ci fa sentire meglio.
Tutto questo riguarda in fondo il modo con cui ci rapportiamo con l'ambiente (la montagna, in questo caso) che ci circonda, e il fatto che la MTB sia per molti di noi una sfida con noi stessi, prima che una sfida con gli altri (ci sono le competizioni per questo). Accettato questo, l'astio nei confronti di chi pedala una e-bike dovrebbe svanire.
Per quanto mi riguarda - forse perchè per 20 anni sono andato su e giù per le montagne a piedi, arrampicando o con gli sci - l'aspetto della fatica (fisica e mentale) è imprescindibile dalla MTB. Con un motore (anche che mi aiuta solo per un 20% del mio "wattaggio") mi sembrerebbe di barare. Se non ce la faccio più spingo, mi riposo, o torno indietro, ma non per questo mi sento superiore o inferiore a nessuno.
un saluto a tutti
valentino