che volo ........
in merito alle disquisizioni nate per i pro e i contro all'extremo, io mi riporto indietro negli anni (intendo fisici in quanto x quelli mentali sono un fiero 14enne

) con gli amici ci divertivamo a fare acrobazie con vespe e motorini e puntualmente qualcuno si fracassava la testa .... i "vecchi" che stavano a guardarci se la godevano

ma noi imperterriti ci rialzavamo e continuvamo a fare i pazzi, certo è che l'incoscienza adolescenziale ha fatto le sue vittime e sicuramente nessuno avrebbe voluto o pensato di dover pagare chi più o chi meno per una scarica di adrenalina. Comunque in mezzo a noi c'era un acrobata vero, uno nato con un senso di equilibrio spiccato, infatti riusciva a fare delle cose che noi "comuni adolescenti" non riuscivamo a fare e senza aver pagato mai nulla (per fortuna ) a differenza di tutti gli altri che eravamo solamente pazzi

(nel mio caso ho pagato con una frattura al gomito con vari interventi etc. etc.), tutta sta storiella per dire che il limite di "estremo" è diverso per ogni uno di noi, sto mio amico, ancora oggi compagno di avventure in bike riesce a fare cose che io le sogno tipo manual o trial e in teoria per le cose che fa dovrebbe essere più esposto a pericoli rispetto a me, ma puntualmente sono io a prendere legnate

(ciclisticamente parlando). E chiudo dicendo che è vero che l'estremo fine a se stesso avvolte può essere sterile per l'umanità in generale e può fare vivere nell'angoscia le persone vicine a chi lo pratica, ma avvolte anche la scienza si avvale della "sana pazzia" vedi ad esempio chi ha speso la vita per la propria passione e per questo cito ANGELO D'ARRIGO, sicuramente sua moglie i suoi figli hanno un vuoto incolmabile ........ ma le sue imprese, aiutate anche dalla scienza, ricambieranno parecchio allumanità e alla scienza grazie a lui si sono fatte parecchie scoperte e tante altre sicuramente si faranno e poi rimarranno per sempre nella storia
