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Phonix Sintesi: Michele Maccanti, la società precisa
Avevamo commentato con grande enfasi la splendida vittoria del nostro Michele Maccanti alla Maratona delle Dolomiti: un risultato che si commenta da solo, ma che sicuramente non passa inosservato dopo quanto è emerso dopo il post gara. Sentenze, evidenziate su alcune testate a livello nazionale, che gettano ombre e screditano tale prestazione e che mettono in cattiva luce anche la società.
Si menziona, sui giornali, una condotta non sportiva del nostro atleta additandolo come atleta trovato positivo a sostanze illecite e quindi, secondo che scrive l'articolo, non idoneo a partire, togliendo categoricamente (questo è il concetto) al ciclista le tre splendide vittorie ottenute.
La nostra società ci tiene, ed ha l'obbligo, di precisare alcuni importanti particolari in riferimento a tutto questo. Prima di sentenziare un atleta, con un articolo, bisogna attendere la giustizia sportiva.
Il dato della rilevata positività di Maccanti era una informazione conosciuta e riservata a poche persone e sicuramente non doveva essere resa pubblica perché prima di una condanna ufficiale ci sono dei passi da svolgere: eseguire delle controanalisi e ci deve essere un pronunciamento degli organi sportivi competenti. Come sapete, non è la prima volta che un atleta ritenuto positivo risultasse poi pulito alle controanalisi e quindi scagionato. Questo articolo apparso su vari giornali di importante cararatura e tiratura, preannuncia un atto, una sentenza che colpisce dapprima la reputazione del ciclista e viene inevitabilmente infangato il suo nome. E poi il buon nome edi buoni propositi della società d'appartenenza.
La società sta facendo il proprio dovere, analizzando bene la situazione e, a seguito di quello che sarà la sentenza ufficiale, prenderà gli opportuni provvedimenti: ma solo nel momento della conferma ufficiale da parte degli organi sportivi competenti. In ogni caso la coesione e la sportività del nostro gruppo di bikers non deve essere minimamente scalfita e rassicuriamo tutti che, da parte nostra, si continuerà, e continueremo sempre, a sostenere questo progetto: ossia il ciclismo pulito. Piena lotta contro il doping come abbiamo detto sin dal principio, credendo e ribadendo il
concetto che il nostro gruppo è la vera forza di questa società. Proprio per questo abbiamo ritenuto opportuno inviarvi questo comunicato per farvi capire quanta serietà e dedizione mettiamo nel costruire, su solide basi, questo team e che difendiamo fino a prove e condanne certe; anche perché chi vince crea sempre delle invidie che generano anche falsità e noi vogliamo difendere e difendervi contro chi ama screditare prima ancora di avere la certezza delle prove. A tutti buon lavoro. Un saluto ed un in bocca al lupo per gli impegni di domenica prossima alla Dolomitisuperbike ed al regionale FCI.
fonte: Comunicato Stampa
Pubblicata il: 08-07-2010