Situazione al 3 agosto 2024, seguendo la
traccia di
@marco, con un pò di descrizione quà e là! Partito da Riale (spectral muscolare) , dove scopro che hanno messo i parcheggi a pagamento per l'auto (5 € al giorno) inizio la salita al Lago Toggia, dove si gode una bellissima vista sulla piana. La salita è sterrata, richiede circa 1 ora ma non ha pendenze assassine, in media si stà sul 7% fino al lago e dopo anche meno fino al passo di S.Giacomo. Qui inizia la discesa, su un bel sentiero praticamente senza pietre e mai/quasi mai esposto, molto piacevole. Si passa dalla chiesetta di S Giacomo (da qui parte il sentiero per la capanna Corno del Gries, ma è percorribile in MTB? chi sà parli!!). Discesa stupenda, si arriva sulla statale che sale per il passo della Novena. 10km di salita abbastanza duretta, tra il 7 e il 10%, strada piuttosto stretta e frequentata. Portatevi luci posteriori e state bene sulla riga bianca! Superato il passo (2550mt) si scende 2 tornanti per svoltare a sn su una strada abbandonata dove c'è un bel cartello di chiusura e massi sulla careggia. Un pò di slalom e un occhio a quello che succede più in alto e/o a rumori pericolosi, la si percorre con facilità fino al cancello, che è chiuso ma è stato forzato e quindi facilmente superabile. (nota: non mi pare poi così pericoloso il passaggio, se fatto in condizioni di tempo buono. Eviterei di passare da li con piogge o quando c'è ancora della neve e/o ghiaccio. In quel caso si deve scendere, o per la strada o per il sentiero, e risalire su un altro sentiero, non sò quanto ciclabile, penso poco.) Dopo il cancello inizia il paradiso, un panorama meraviglioso vi accompagna in questa zona. Era da qualche anno che cercavo di arrivare qui, ma o per un motivo o l'altro non ero mai riuscito a farlo completamente, ed è davvero fantastico arrivarci in MTB, pur spendendo parecchia fatica. Inizia quindi un tratto di saliscendi (anche dalla MTB se non vuoi rischiare nulla) fino ad arrivare alla discesa verso la piana del bettelmat. Il sentiero è difficile, con tanti grossi massi ed è pedalabile circa per la metà, senza rischiare troppo. Poi la piana, e con mio grande disappunto trovo la malga del mio formaggio preferito chiusa e nessuna mucca nei dintorni. La discesa verso il Morasco da lì è larga e facile.