Voglio postare anche su questo forum il resoconto dell'esperienza fatta nello scorso weekend insieme agli amici marcus69 Fabrizio e Roberto.
Una due giorni che aspettavamo da tempo e che si è rivelata davvero fantastica sia per il piacere del giro che per il contorno.
Ecco il fotoracconto costruito mettendo insieme le mie foto e quelle di Fabrizio.
Dopo essermi incontrato con Fabrizio andiamo all'appuntamento con Marco e Roberto che ci aspettano a un paio di km di distanza al secondo Capolinea Gutturumannaro.
Il tempo di attaccare il tabellino sulle bici
e della foto di rito prima della partenza
Sono le 6,30 e la giornata è bella, saliamo in sella consapevoli che ci aspettano tanti km
La prima fermata è alla "sorgente" dell'Ichnusa.
Altra foto di rito.
Ripartiamo mentre il sole si alza, d'ora in poi si fa sul serio.
attraversiamo la zona industriale
20° km, entriamo ad Uta
direzione Vallermosa
40° km. A Vallermosa ci concediamo la prima sosta per un caffè o una coca.
avanziamo circondati da campi ingialliti. Il sole inizia a farsi sentire aiutato dall'assenza di vento
Sfiliamo sotto Villacidro
65°km, entriamo a Gonnosfanadiga
ancora una manciata di km e siamo a Guspini
Siamo al km 70 e ci aspetta la parte più dura del percorso. Facciamo provviste prima di affrontare la salita per Montevecchio
sono le 11, il sole inizia a picchiare forte iniziamo l'ascesa
e si sale
Arrivati a Montevecchio abbiamo bisogno di rifornimento, non questo
ma questo!
il nostro amico Nino non è in zona, lo saluteremo la prossima volta,
ripartiamo dopo la fotoricordo
e qui prendiamo la decisione: VOGLIAMO IL GIRO EPICO!
Invece che optare per la più agevole via asfaltata per Torre dei Corsari decidiamo di prendere lo sterrato che scende (e sale..e scende...) per Piscinas e poi proseguire costeggiando la Costa Verde. Un susseguirsi di melanzane notevoli.
chi non conosce questo arco?
Naracauli. Passare accanto alla discesa della discarica fa un certo effetto.
100°km. Arriviamo a Piscinas
Segnalo a bike-king, noto talent scout, la barista del chiosco.
reintegriamo un pò di liquidi
Ripartiamo e dobbiamo subito affrontare un paio di melanzane di discreto spessore
ma che ci permettono di guadagnare la quota sufficiente per ammirare le dune di Piscinas
le caratteristiche case di Portu Maga
la Costa Verde
120° km. Torre dei Corsari, continua la serie di melanzane. Quella dopo Gutturu e Flumini al 10% è particolarmente gustosa. Intanto il maestrale rinforza e ci complica la vita.
Finalmente arriviamo a S. Antonio di Santadi
ci meritiamo un'altra sosta
Ripartiamo e dopo un paio di km attraversiamo il ponte per Marceddì
Ora ci aspettano lunghissimi rettilinei piatti come un biliardo ma sfortunatamente con un fortissimo vento contrario.
140°km, ci beviamo anche Arborea
approfittiamo per qualche km di una comoda ed ombreggiata pista ciclabile
che ci offre anche ottime more, dopo tanti km gli zuccheri non bastano mai
Ormai il maestrale è sempre più forte e pedaliamo a testa bassa fino a Santa Giusta e finalmente Oristano dove ci concediamo una veloce sosta per una cocacola prima di puntare per la meta finale di Torregrande.
e dopo un bel pò di strada...
finalmente siamo al nostro campeggio
La doccia calda è una manna e lava via la fatica degli oltre 170km, in poco più di un'ora siamo puliti e profumati pronti per la serata.
in sella alle nostre bici ci avviamo nello stradone di Torregrande
e siamo presto al centro dell festa
in posizione privilegiata per assistere al concerto
ma anche per altre comodità
in questi momenti abbiamo pensato tanto ai nostri amici lontani che hanno rinunciato...
abbiamo fatto baldoria fin oltre la mezzanotte, francamente non so dirvi quante birre ci siamo fatti a testa, ma era tutto gratis, e quando ci ricapita?
Divertimento esagerato, tutti che ci chiedevano della nostra impresa, fotografo ufficiale e foto sulla pagina Facebook di Birra Ichnusa.
Troppo forti i Gutturumannari!
All'1 entriamo nei sacchi a pelo, abbiamo poche ore per smaltire la fatica e ricaricarci per affrontare il rientro
Alle 6 siamo tutti in piedi, smontiamo il campo e ricarichiamo le bici
dobbiamo però aspettare le 8 che apra la reception per ripartire
Alle 8,05 ci mettiamo in marcia verso Oristano
una colazione veloce in un bar e attraversiamo la città
sino ad Arborea percorriamo la strada fatta il giorno precedente, poi proseguiamo per Terralba dove mentre un paio di noi fanno la spesa per il pranzo io prendo accordi per l'appuntamento con Filippo bike-king
...che ci attende a San Nicolò Arcidano. Un gelato insieme e si parte verso Pabillonis
scene campestri
il maestrale che ieri ci aveva fatto penare oggi soffia alle spalle, i km scorrono veloci
chiesa campestre di S. Lussorio, poco distante da Pabillonis
Tiriamo fino a San Gavino dove compriamo birre fresche e ci concediamo una lunga sosta pranzo
salutato Filippo che rientra verso casa proseguiamo verso Samassi
e quindi Serramanna e Villasor
lunghi rettilinei assolati, un caldo bestiale ma per fortuna il vento alle spalle che ci fa filare oltre i 30kmh
due soste cocalippo a Serramanna e Uta e alle 17 siamo nello stesso punto da dove 35 ore prima eravamo partiti.
anche oggi il nostro dovere l'abbiamo fatto. Da notare la media oraria che è quasi da bdc...
I numeri secchi dicono che abbiamo pedalato per oltre 300km e circa 1600mt di dislivello di cui quasi 1400 all'andata, in 15 ore. Siamo partiti alle 6,30 di sabato e alle 17 di domenica eravamo a casa.
Quello che i numeri non possono esprimere è il grande divertimento di questa avventura. Per me è stata un'esperienza nuova. Non avevo mai fatto tanti km in due giorni consecutivi e non avevo mai dormito sotto le stelle accanto alla mia bici. E' andato tutto benissimo, grazie soprattutto ai miei eccezionali compagni di viaggio.
Ora non ci resta che aspettare l'edizione 2015
Una due giorni che aspettavamo da tempo e che si è rivelata davvero fantastica sia per il piacere del giro che per il contorno.
Ecco il fotoracconto costruito mettendo insieme le mie foto e quelle di Fabrizio.
Dopo essermi incontrato con Fabrizio andiamo all'appuntamento con Marco e Roberto che ci aspettano a un paio di km di distanza al secondo Capolinea Gutturumannaro.
Il tempo di attaccare il tabellino sulle bici

e della foto di rito prima della partenza

Sono le 6,30 e la giornata è bella, saliamo in sella consapevoli che ci aspettano tanti km

La prima fermata è alla "sorgente" dell'Ichnusa.

Altra foto di rito.

Ripartiamo mentre il sole si alza, d'ora in poi si fa sul serio.

attraversiamo la zona industriale

20° km, entriamo ad Uta

direzione Vallermosa

40° km. A Vallermosa ci concediamo la prima sosta per un caffè o una coca.

avanziamo circondati da campi ingialliti. Il sole inizia a farsi sentire aiutato dall'assenza di vento



Sfiliamo sotto Villacidro

65°km, entriamo a Gonnosfanadiga

ancora una manciata di km e siamo a Guspini


Siamo al km 70 e ci aspetta la parte più dura del percorso. Facciamo provviste prima di affrontare la salita per Montevecchio

sono le 11, il sole inizia a picchiare forte iniziamo l'ascesa




e si sale




Arrivati a Montevecchio abbiamo bisogno di rifornimento, non questo

ma questo!

il nostro amico Nino non è in zona, lo saluteremo la prossima volta,
ripartiamo dopo la fotoricordo

e qui prendiamo la decisione: VOGLIAMO IL GIRO EPICO!
Invece che optare per la più agevole via asfaltata per Torre dei Corsari decidiamo di prendere lo sterrato che scende (e sale..e scende...) per Piscinas e poi proseguire costeggiando la Costa Verde. Un susseguirsi di melanzane notevoli.


chi non conosce questo arco?


Naracauli. Passare accanto alla discesa della discarica fa un certo effetto.


100°km. Arriviamo a Piscinas






Segnalo a bike-king, noto talent scout, la barista del chiosco.

reintegriamo un pò di liquidi

Ripartiamo e dobbiamo subito affrontare un paio di melanzane di discreto spessore


ma che ci permettono di guadagnare la quota sufficiente per ammirare le dune di Piscinas

le caratteristiche case di Portu Maga

la Costa Verde




120° km. Torre dei Corsari, continua la serie di melanzane. Quella dopo Gutturu e Flumini al 10% è particolarmente gustosa. Intanto il maestrale rinforza e ci complica la vita.






Finalmente arriviamo a S. Antonio di Santadi

ci meritiamo un'altra sosta

Ripartiamo e dopo un paio di km attraversiamo il ponte per Marceddì



Ora ci aspettano lunghissimi rettilinei piatti come un biliardo ma sfortunatamente con un fortissimo vento contrario.
140°km, ci beviamo anche Arborea

approfittiamo per qualche km di una comoda ed ombreggiata pista ciclabile


che ci offre anche ottime more, dopo tanti km gli zuccheri non bastano mai




Ormai il maestrale è sempre più forte e pedaliamo a testa bassa fino a Santa Giusta e finalmente Oristano dove ci concediamo una veloce sosta per una cocacola prima di puntare per la meta finale di Torregrande.
e dopo un bel pò di strada...

finalmente siamo al nostro campeggio

La doccia calda è una manna e lava via la fatica degli oltre 170km, in poco più di un'ora siamo puliti e profumati pronti per la serata.

in sella alle nostre bici ci avviamo nello stradone di Torregrande

e siamo presto al centro dell festa

in posizione privilegiata per assistere al concerto


ma anche per altre comodità


in questi momenti abbiamo pensato tanto ai nostri amici lontani che hanno rinunciato...


abbiamo fatto baldoria fin oltre la mezzanotte, francamente non so dirvi quante birre ci siamo fatti a testa, ma era tutto gratis, e quando ci ricapita?

Divertimento esagerato, tutti che ci chiedevano della nostra impresa, fotografo ufficiale e foto sulla pagina Facebook di Birra Ichnusa.
Troppo forti i Gutturumannari!
All'1 entriamo nei sacchi a pelo, abbiamo poche ore per smaltire la fatica e ricaricarci per affrontare il rientro
Alle 6 siamo tutti in piedi, smontiamo il campo e ricarichiamo le bici

dobbiamo però aspettare le 8 che apra la reception per ripartire


Alle 8,05 ci mettiamo in marcia verso Oristano

una colazione veloce in un bar e attraversiamo la città

sino ad Arborea percorriamo la strada fatta il giorno precedente, poi proseguiamo per Terralba dove mentre un paio di noi fanno la spesa per il pranzo io prendo accordi per l'appuntamento con Filippo bike-king

...che ci attende a San Nicolò Arcidano. Un gelato insieme e si parte verso Pabillonis


scene campestri

il maestrale che ieri ci aveva fatto penare oggi soffia alle spalle, i km scorrono veloci


chiesa campestre di S. Lussorio, poco distante da Pabillonis

Tiriamo fino a San Gavino dove compriamo birre fresche e ci concediamo una lunga sosta pranzo


salutato Filippo che rientra verso casa proseguiamo verso Samassi

e quindi Serramanna e Villasor

lunghi rettilinei assolati, un caldo bestiale ma per fortuna il vento alle spalle che ci fa filare oltre i 30kmh

due soste cocalippo a Serramanna e Uta e alle 17 siamo nello stesso punto da dove 35 ore prima eravamo partiti.

anche oggi il nostro dovere l'abbiamo fatto. Da notare la media oraria che è quasi da bdc...

I numeri secchi dicono che abbiamo pedalato per oltre 300km e circa 1600mt di dislivello di cui quasi 1400 all'andata, in 15 ore. Siamo partiti alle 6,30 di sabato e alle 17 di domenica eravamo a casa.
Quello che i numeri non possono esprimere è il grande divertimento di questa avventura. Per me è stata un'esperienza nuova. Non avevo mai fatto tanti km in due giorni consecutivi e non avevo mai dormito sotto le stelle accanto alla mia bici. E' andato tutto benissimo, grazie soprattutto ai miei eccezionali compagni di viaggio.
Ora non ci resta che aspettare l'edizione 2015
