consigli x neofita

ar70

Biker serius
26/7/04
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SanDalmazi
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ciao a tutti, spero di non essere :offtopic:
vorrei cominciarea partecipare a qualche garetta come semplice appassionato , iniziando dai percorsi brevi con lo scopo di divertirmi e di vedere posti nuovi, poi si vedrà :-? :-?
dovremmo essere un gruppetto di 4 persone, allenate poco ma appassionate tantissimo
avreste qualche dritta da darmi per rendere meno traumatico l'incontro con una griglia di partenza??
che so...tipo, cosa portarsi dietro, cosa mangiare prima, zainetto o no, etc etc. insomma qualche consiglio per avvicinarsi in maniera corretta a queste attività

Grazie a tutti come al solito :-o :-o :-o
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
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Milano
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Ciao ar70,
Per avere un’idea sufficientemente ampia ed eterogenea di quel che occorre per intraprendere una gara, ti converrebbe consultare il Forum nelle varie sezioni (principianti, alimentazione, officina e tecnica di guida, ecc.) cercando di volta in volta gli argomenti dai quali vorresti attingere informazioni.
Brevemente, posso riassumerti alcune nozioni che generalmente nessun agonista si sognerebbe mai di dimenticare.

Colazione prima della gara (o pranzo se la gara è di pomeriggio, caso assai raro): la colazione andrebbe consumata almeno 2 ore prima della gara e deve necessariamente apportare un cospicuo carico energetico per affrontare lo sforzo successivo; i carboidrati rappresentano l’elemento essenziale di ogni atleta: l’ideale sarebbe un piatto di pasta con olio o pomodoro e parmigiano, oppure in bianco senza condimento, oppure ancora un piatto di riso in bianco con i medesimi condimenti; in alternativa vanno bene i cereali (corn flakes, formelle di frumento, muesli) con yogurt o latte; ottimo il miele, altamente energetico, che rilascia nell’organismo il fruttosio di cui è composto, eccellente per una partenza “sprint” o per le gare di breve durata, inferiori a 2 ore; bene anche la frutta secca (prugne, albicocche, fichi, mandorle, nocciole, noci, cocco, ecc.) che contiene grassi a catena media (bruciano più lentamente dei carboidrati e rilasciano pertanto energia nel medio-lungo periodo, ideali per le gare di durata superiore alle 2-3 ore). Fette biscottate (o pane, anche tostato) con marmellata (o miele) sono OK. Si può assumere qualche proteina (prosciutto crudo magro o cotto senza grasso) ma solo in quantità modesta, altrimenti la combinazione enzimatica con i carboidrati determina un allungamento dei tempi di digestione. Ad ogni modo le proteine andrebbero assunte la sera precedente l’impegno agonistico, in modo da renderle disponibili ai muscoli dal mattino seguente.
A colazione evitare di assumere grassi (a parte quelli naturalmente contenuti negli alimenti quali latte o yogurt, di norma inferiori al 3.6%), la loro digestione è troppo lenta; serve “benzina” di immediato utilizzo per lo sforzo che ci attende. Occhio anche alle combinazioni che appesentiscono il processo digestivo: caffelatte, orzo con latte sono sì energetici ma creano un composto davvero difficile da assimilare rapidamente. Per chi desidera il caffè è meglio prenderlo da solo, così come l’orzo o il tè.

Come affrontare la gara, con quale equipaggiamento? Fermo restando che la MTB deve essere perfettamente funzionante e in ordine, ecco qualche suggerimento per scongiurare guai meccanici e altre “storie tese”, senza doversi portare appresso un’intera officina.
Kit antiforatura: un levagomme di plastica, fast per le gomme tubeless, 2 camere d’aria (a volte ne basta una, altre volte ce ne vorrebbero 4), pompetta telescopica oppure a doppio effetto (gonfia anche in fase di ritorno), di dimensioni medie, né troppo grande (ingombrante) né troppo piccola (inutile, servirebbero troppe pompate per gonfiare decentemente un pneumatico e a quel punto si è già esausti); in alternativa alla pompa sono ottime le bombolette di CO2 (utilizzare i guanti perché l’aria che esce congela le dita), ma a volte si buca più del numero di bombolette a disposizione e quindi una buona pompetta non fa mai male averla nel marsupio (o borsetto sottosella, o tasca della maglia). Come estremo rimedio antiforatura potrebbe esserci anche qualche pezzuola auto-adesiva, ma serve sole per le emergenze più nere (finite le bombolette, pompetta rotta), tra le quali non va dimenticato il fatidico taglio del copertone tubeless (in genere uno squarcio di 4-5 cm. difficilmente riparabile: in tal caso è meglio montare tra la camera d’aria ed il copertone uno strato sufficientemente resistente, tipo un segmento di un vecchio copertone usurato da buttare, la dimensione cm. 8x4 va bene anche per i tagli di media grandezza).
Kit riparazioni: un pocket-tool è indispensabile, il Mercato ne propone una miriade; basilare che abbia lo smagliacatena e magari anche il gira-nipples (o tira-raggi che dir si voglia).
Zaino idrico: solo per le gare lunghe e calde; in genere sul percorso vi sono sempre Ristori sufficientemente ravvicinati, difficile rimanere senza liquidi. Meglio comunque bere frequentemente, ad intervalli regolari, anche se non si avverte la sensazione di sete. Mai bere sotto sforzo intenso (è il caso di salita ripida), poichè si andrebbe a togliere ossigeno al processo respiratorio; ideale bere all'inzio di una discesa o di tratti in pianura, dove poter "tirare il fiato". Evitare bevande isotoniche troppo concentrate, hanno la controindicazione di richiedere al nostro organismo ulteriori quantità d’acqua per poter essere assimilate, portando quindi all’indesiderato effetto di avere ancora più sete. Più un integratore idro-salinico è diluito e più veloce è il suo transito nei tessuti organici, quindi migliore è l’effetto idratante. L’acqua naturale idrata subito, però non integra i sali persi con la sudorazione, che vanno pertanto reintegrati nella giusta proporzione.
Indumenti protettivi: in caso di tempo poco affidabile, con minaccia di pioggia, è meglio avere una mantellina tascabile, oppure un k-way o meglio ancora un giubbino in gore-tex (traspirante, antivento, antipioggia) sebbene il suo ingombro non sia proprio minimo. Ma a volte anche in gara si scende a compromessi non negoziabili.
Alimentazione in gara: i Ristori hanno sempre qualcosa da mettere sotto i denti, ma a volte non sono gli alimenti giusti; meglio avere nel taschino un paio di barrette energetiche o carboidrati in gel. Anche in questo caso il Mercato offre una pletora di qualità, basta trovare quel che più ci soddisfa. I carboidrati in gel sono di più rapida assimilazione ma esauriscono il loro apporto energetico in breve tempo (mediamente 1 ora), le barrette si digeriscono più lentamente e pertanto hanno un effetto energetico leggermente superiore (all’incirca 1 ora e mezza). Ma la proporzione può variare da soggetto a soggetto, è sempre bene regolarsi in base ai propri ritmi.

Per il momento direi che può bastare, se hai altre domande farò il possibile per rispondere.

Saluti e… Buone Gare !!! :cool:
 

xtrncpb

Biker imperialis
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mtbpower ha scritto:
Scusa dove posso leggere la fonte di questa notizia ?
Non è una notizia "preconfezionata", è un riassunto che ho scritto adesso, in base alle mie conoscenze e alle mie esperienze.
E' un trattato abbastanza generico, non entra ad esempio nel merito dell'apporto calorico degli alimenti nè nel peso dell'attrezzatura da portare con sè.
Però rappresenta una discreta base dalla quale cominciare per poi approfondire maggiormente i vari argomenti.

Salluti. ;-)
 

xtrncpb

Biker imperialis
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mtbpower ha scritto:
Mi spieghi cortesemente cosa si intende per integrazione alimentare, prima, durante e dopo la gara ? Grazie. :-o
Prima della gara occorre una consistente scorta di carboidrati, che rappresentano il carburante primario per produrre l'energia necessaria allo sforzo muscolare (il muscolo brucia glucidi, cioè zuccheri).
Durante la gara è indispensabile bere soluzioni idrosaliniche per reintegrare i sali persi attraverso la sudorazione. Il nostro corpo è cosituito all 70% di acqua, elemento vitale che permette alle nostre cellule di trasportare l'ossigeno ai tessuti muscolari nonchè di bruciare chimicamente energia. Una diminuzione di acqua all'interno del nostro corpo determina una diminuzione della produzione di energia pari a 5 volte l'acqua persa (ad esempio una perdita del 5% di acqua significa una produzione di energia inferiore del 25%).
Oltre ad una corretta idratazione, se lo sforzo si prolunga oltre un certo tempo (2-3 ore, ma è soggettivo) è bene assumere zuccheri semplici per coadiuvare l'organismo nella produzione di energia. Fruttosio o anche miele in bustine, carboidrati liquidi o solidi (barrette energetiche, ma anche altri dolci quali ad esempio crostatine prive di crema), qualche pezzetto di frutta (banane, mele, senza eccedere nella loro quantità in quanto la fibra di cui sono composte transita abbastanza velocemente nell'intestino, provocando prima o poi l'urgenza di defecare... cosa poco piacevole soprattutto quando si è in gara).
Dopo la gara si deve ristabilire il giusto equilibrio elettrolitico all'interno del nostro corpo: bere bevande zuccherine non gasate aiuta in tal senso. Ovviamente anche le riserve energetiche vanno ricostituite: un buon piatto di pasta è l'ideale per riempire i nostri serbatoi di carboidrati, bruciati durante lo sforzo, così come l'assunzione di proteine (carne) non deve mai mancare, poichè ad esse si deve la costruzione delle fibre muscolari. In commercio esistono integratori post-sforzo che potrebbero riequilibrare in tempi brevi il nostro organismo: vanno bene ma un buon pasto soddisfa molto di più e apporta i medesimi benefici.

Ti segnalo un paio di link dove poter approfondire l'argomento alimentazione: http://bicicletta.cycling.it/home_2.asp?id=64 e http://www.cycling.it/home_2.asp?id=91

Saluti e... Buone Pedalate !!! :cool:
 

ar70

Biker serius
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SanDalmazi
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Grazie 1000 per i consigli!
Io in genere per le mie scampagnate in montagna utilizo uno zaino dove ci metto tutto ciò che è stato precedentemente elencato. E' consigliato portarsi lo zaino in gara??
Ciao! Ar
 

xtrncpb

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Ciao ar70,
mi associo a quanto sopra riportato da lucabona, lo zaino nelle fasi di una competizione potrebbe essere d'intralcio: scuotimenti, eccessiva sudorazione della schiena... senza considerare poi l'eventuale possibilità di danneggiamento a seguito di una caduta accidentale (in genere in gara ed in particolar modo nei tratti in discesa si "tira" sempre un pochino più del solito...).
Personalmente lo zaino mi dà fastidio, preferisco utilizzare un marsupio o un piccolo borsello (tipo quelli da attaccare sotto al sellino) da infilare nelle tasche posteriori della maglia o del giubbino.

Saluti. :cool:
 

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