Comune di Baunei: ordinanza uso turistico del proprio territorio comunale

cinnibingo

Biker superis
30/5/09
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Villaurbana (OR)
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Non so se si sia già discusso dell'argomento, in ogni caso..
Condivisibile o meno, per opportuna conoscenza, ecco la recente ordinanza del Comune di Baunei che regola l'uso turistico del proprio territorio comunale.

Vedi l'allegato 150062

Quindi, se ho letto bene, sono consentite le escursioni MA assistite da guide o personale esperto conoscitore dei luoghi...
tali persone sono prenotabili in Municipio??? previo versamento dell'obolo di 1 euro ovviamente???

se posso permettermi un commento... l'ennesima trovata per valorizzare il nostro territorio ed attirare i turisti: imporre servizi non richiesti ed evitare accuratamente di fornire almeno quelli necessari.
 

casum72

Biker tremendus
29/3/07
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sassari
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Non so se si sia già discusso dell'argomento, in ogni caso..
Condivisibile o meno, per opportuna conoscenza, ecco la recente ordinanza del Comune di Baunei che regola l'uso turistico del proprio territorio comunale.

Vedi l'allegato 150062


Io l'ho letta e francamente non condivido diversi punti, ci sono troppi divieti e poche proposte per favorire il turismo:

Punto 2 guida LOCALE responsabile: perchè LOCALE? giusto segnalare alle autorità competenti la visita ma se uno ha una giuda esperta che si assume la responsabiltà perchè non concedergli la possibilità di farlo?

Punto 3 tutto bene fino a consumare pasti le cui modalità comportino la caduta di eventuali avanzi alimentari???? neanche una fetta biscottata? perchè non creare punti di raccolta rifiuti? ci sono??

punto 4
perchè non posso bivaccare dove mi pare con un sacco a pelo se lo faccio nel pieno rispetto della natura o mi vogliono fare credere che le falde acquifere sono inquinate dagli escrementi umani degli escursionisti??

1 euro? ma al giorno??

Non mi convince questa idea di turismo o comunque l'idea in generale che si ha in sardegna di creare percorsi poco segnalati che richiedano l'ausilio di una guida, coi limiti che pone il territorio, bisogna creare percorsi più o meno accessibili e segnalati in base al tipo di utenza e crearci attorno infrastrutture tipo camping etc etc etc. Se uno vuole esplorare e vuole l'avventura è giusto concedergli la possibiltà ovviamente con le giuste precauzioni (avviso dell'autorità competenti e richiesta di particolare equipaggiamenti) soprattutto in un territorio come questo.

Ho visto molti operatori nel campo turistico di Baunei muoversi, anche in questo sito, nel verso giusto ma spero che non si diffonda il modello turistico in Sardegna che per far cassa ti obbliga a pagare per usufruire di un bene comune.

Spero si possa aprire un dibattito magari anche da parte di chi ha scritto l'Informativa per spiegare il suo punto di vista
 
S

spakkarrodasa

Ospite
Io l'ho letta e francamente non condivido diversi punti, ci sono troppi divieti e poche proposte per favorire il turismo:

Punto 2 guida LOCALE responsabile: perchè LOCALE? giusto segnalare alle autorità competenti la visita ma se uno ha una giuda esperta che si assume la responsabiltà perchè non concedergli la possibilità di farlo?

Punto 3 tutto bene fino a consumare pasti le cui modalità comportino la caduta di eventuali avanzi alimentari???? neanche una fetta biscottata? perchè non creare punti di raccolta rifiuti? ci sono??

punto 4
perchè non posso bivaccare dove mi pare con un sacco a pelo se lo faccio nel pieno rispetto della natura o mi vogliono fare credere che le falde acquifere sono inquinate dagli escrementi umani degli escursionisti??

1 euro? ma al giorno??

Non mi convince questa idea di turismo o comunque l'idea in generale che si ha in sardegna di creare percorsi poco segnalati che richiedano l'ausilio di una guida, coi limiti che pone il territorio, bisogna creare percorsi più o meno accessibili e segnalati in base al tipo di utenza e crearci attorno infrastrutture tipo camping etc etc etc. Se uno vuole esplorare e vuole l'avventura è giusto concedergli la possibiltà ovviamente con le giuste precauzioni (avviso dell'autorità competenti e richiesta di particolare equipaggiamenti) soprattutto in un territorio come questo.

Ho visto molti operatori nel campo turistico di Baunei muoversi, anche in questo sito, nel verso giusto ma spero che non si diffonda il modello turistico in Sardegna che per far cassa ti obbliga a pagare per usufruire di un bene comune.

Spero si possa aprire un dibattito magari anche da parte di chi ha scritto l'Informativa per spiegare il suo punto di vista

:arrabbiat::arrabbiat:Beh....siamo in Sardegna....ecco perche' gli "Italiani" vanno ormai in Croazia in ferie....
 

antoss

Biker assatanatus
Io l'ho letta e francamente non condivido diversi punti, ci sono troppi divieti e poche proposte per favorire il turismo:

Punto 2 guida LOCALE responsabile: perchè LOCALE? giusto segnalare alle autorità competenti la visita ma se uno ha una giuda esperta che si assume la responsabiltà perchè non concedergli la possibilità di farlo?

Punto 3 tutto bene fino a consumare pasti le cui modalità comportino la caduta di eventuali avanzi alimentari???? neanche una fetta biscottata? perchè non creare punti di raccolta rifiuti? ci sono??

punto 4
perchè non posso bivaccare dove mi pare con un sacco a pelo se lo faccio nel pieno rispetto della natura o mi vogliono fare credere che le falde acquifere sono inquinate dagli escrementi umani degli escursionisti??

1 euro? ma al giorno??

Non mi convince questa idea di turismo o comunque l'idea in generale che si ha in sardegna di creare percorsi poco segnalati che richiedano l'ausilio di una guida, coi limiti che pone il territorio, bisogna creare percorsi più o meno accessibili e segnalati in base al tipo di utenza e crearci attorno infrastrutture tipo camping etc etc etc. Se uno vuole esplorare e vuole l'avventura è giusto concedergli la possibiltà ovviamente con le giuste precauzioni (avviso dell'autorità competenti e richiesta di particolare equipaggiamenti) soprattutto in un territorio come questo.

Ho visto molti operatori nel campo turistico di Baunei muoversi, anche in questo sito, nel verso giusto ma spero che non si diffonda il modello turistico in Sardegna che per far cassa ti obbliga a pagare per usufruire di un bene comune.

Spero si possa aprire un dibattito magari anche da parte di chi ha scritto l'Informativa per spiegare il suo punto di vista

Il comune di Baunei non è nuovo a qs iniziative..
http://snipurl.com/23xsbef
http://snipurl.com/23xsbms

Già in passato, forse avete seguito sui quotidiani locali, i diverbi tra Baunei e Dorgali, che si contendono parte della costa. Che dire.. posso solo sperare che tutto qs sia fatto a salvaguardia del territorio (anche se penso non sia proprio così..) pertanto, il non gettare rifiuti lo interpreto oltre che come segno di educazione, anche come prevenzione per difficoltà e costi nel raggiungere zone suddette nella rimozione dei rifiuti. E fin qui ci può anche stare.
Manca però come tu sottolinei qualche struttura ricettiva di impronta naturalistica come il campeggio ad es., che oltre a dare lavoro ai locali, permetterebbe una maggiore fruibilità e allo stesso tempo controllo sul territorio. Tutte cose banali, che al di là di Bonifacio sono la realtà, qui invece, il solito modo per scucire quattrini ai pochi sfigati che hanno l'insano gesto di visitare quella parte di territorio. Beninteso, è un luogo comune, potrei citare tanti altri comuni, che non ti mettono in spiaggia neppure un wc chimico a noleggio (auto-finanziabile con la monetina quando vai ad espletare), però ti piazzano le strisce blu laddove anche il bagnetto te lo devi sudare ..in euro.
Però continuano ad autorizzare orde di turisti su battelli d'epoca "in stile canale d'otranto" che scaricano dietro lauta ricompensa su una spiaggia isolata, senza neppure un servizio igienico, senza nessun piano di evacuazione in caso di incendio, dove se succede qualcosa ..è la solita sfiga
Insomma, punti di vista e facce della stessa moneta: l'euro!
pis e love
 

casum72

Biker tremendus
29/3/07
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sassari
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Sono provvedimenti semplici o megli semplicistici e di comodo che dimostrano scarsa conoscenza e fantasia o spirito imprenditoriale che sabbia trasformare in "euri" il territorio rispettandolo........è come far cassa aumentato l'IVA e la BENZINA: c'è bisogno di un tecnico???? :-)
 

davis

Biker serius
26/9/07
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CA-NU
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Bella promozione del turismo locale scoraggiare i possibili visitatori paventando un territorio pieno di insidie e fragile come una cristalleria, dove per poter fare una passeggiata devi farti estorcere la gabella da un accompagnatore, manco fossimo in Afganistan.
Se curassero e valorizzassero i sentieri con una segnaletica adeguata, invece dei pochi sfigati che si perdono ogni estate e dei pochi soldi che riescono a ricavare con le guide avrebbero forse un ritorno di qualche migliaio di turisti in più all'anno nelle strutture ricettive.
Contenti loro, il giorno che mi obbligheranno a procurarmi un accompagnatore proverò a rivendergli la mia di guida, magari scopre qualche sentiero in mtb che non conosceva nel SUO territorio.
 
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shardana

Biker superioris
23/3/10
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Monserrato
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Ragazzi, però mi pare che richiedano la guida esperta locale solo per visitare le grotte (che è comunque in parte opinabile).
Per le esursioni a piedi non precisano che ci si debba rivolgere a una guida locale, ma solo che bisogna essere accompagnati da una persona esperta.
Precisato questo, dico che certamente Baunei, e tanti altri comuni Sardi, ne devono fare tanta di strada nel campo del turismo outdoor.
Tra l'altro mi ha fatto piacere vedere che c'è un piccolo nuovo campeggio in località Porteddu, dove c'è il bar alla partenza del sentiero per Cala Goloritzè.
 

davis

Biker serius
26/9/07
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CA-NU
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Ragazzi, però mi pare che richiedano la guida esperta locale solo per visitare le grotte (che è comunque in parte opinabile).
Per le esursioni a piedi non precisano che ci si debba rivolgere a una guida locale, ma solo che bisogna essere accompagnati da una persona esperta.
Precisato questo, dico che certamente Baunei, e tanti altri comuni Sardi, ne devono fare tanta di strada nel campo del turismo outdoor.
Tra l'altro mi ha fatto piacere vedere che c'è un piccolo nuovo campeggio in località Porteddu, dove c'è il bar alla partenza del sentiero per Cala Goloritzè.

L'aspetto scoraggiante per il turismo attivo è presentare il territorio come scarsamente accessibile e pericoloso, sostanzialmente un bene chiuso, privato, dove chiedere il permesso per entrare.
Qui si pensa ancora di attrarre i visitatori promuovendo la pericolosità e l'inaccessibilità dei luoghi. Non ci si rende conto che in questo modo ci si confina al tipo di visitatore in cerca di emozioni forti, che corrisponde all'1% del mercato turistico, contro il 99% di escursionisti leggeri che si accontenterebbero di godersi i luoghi con una bella escursione su un sentiero pulito e ben tracciato, possibilmente senza il rischio di perdersi ad ogni incrocio.
L'isola è abbastanza grande per contenere entrambe le tipologie di turismo attivo, dal trekking estremo sulle creste calcaree per soli esperti e necessariamente limitato nei numeri alle passeggiate nei sentieri sotto costa dove poter attrarre presenze maggiori. Nella (errata) convinzione di salvaguardare le mance degli accompagnatori si continua a promuovere una politica suicida che ha portato a nascondere le vie facili (l'accesso a Tiscali ne è l'esempio più vergognoso) invece di valorizzarle rendendole più accessibili, scoraggiando quei pochi che ancora sfidano i traghetti per venirci a trovare.
 

antoss

Biker assatanatus
L'aspetto scoraggiante per il turismo attivo è presentare il territorio come scarsamente accessibile e pericoloso, sostanzialmente un bene chiuso, privato, dove chiedere il permesso per entrare.
Qui si pensa ancora di attrarre i visitatori promuovendo la pericolosità e l'inaccessibilità dei luoghi. Non ci si rende conto che in questo modo ci si confina al tipo di visitatore in cerca di emozioni forti, che corrisponde all'1% del mercato turistico, contro il 99% di escursionisti leggeri che si accontenterebbero di godersi i luoghi con una bella escursione su un sentiero pulito e ben tracciato, possibilmente senza il rischio di perdersi ad ogni incrocio.
L'isola è abbastanza grande per contenere entrambe le tipologie di turismo attivo, dal trekking estremo sulle creste calcaree per soli esperti e necessariamente limitato nei numeri alle passeggiate nei sentieri sotto costa dove poter attrarre presenze maggiori. Nella (errata) convinzione di salvaguardare le mance degli accompagnatori si continua a promuovere una politica suicida che ha portato a nascondere le vie facili (l'accesso a Tiscali ne è l'esempio più vergognoso) invece di valorizzarle rendendole più accessibili, scoraggiando quei pochi che ancora sfidano i traghetti per venirci a trovare.

Condivido pienamente..
probabilmente l'ars politica locale (e non) ha come ideale di sviluppo i safari africani degli anni '70 trascurando il fatto che anche da quelle parti ci si è aggiornati.. Vogliamo parlare del poi della filosofia tutta italiana del prendere il turista/viaggiatore per il pollo da spennare offrendo meno del minimo e tralasciando la sua insoddisfazione, tanto chi lo rivede.. Chissà perchè, nella vicina Francia, non che manchino i problemi per carità, ma quando entri in un campeggio, hostello, hotel, ristorante, bettola, trovi ben in chiaro il "cosa ti offro e quanto ti costa".
Qui invece si battaglia ancora su quali rotte debba offrire caronte..
Ci vorrà ancora del tempo non tanto per "costruire" ma soprattutto per imparare a copiare.. ahimè..
 

davis

Biker serius
26/9/07
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CA-NU
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Condivido pienamente..
probabilmente l'ars politica locale (e non) ha come ideale di sviluppo i safari africani degli anni '70 trascurando il fatto che anche da quelle parti ci si è aggiornati.. Vogliamo parlare del poi della filosofia tutta italiana del prendere il turista/viaggiatore per il pollo da spennare offrendo meno del minimo e tralasciando la sua insoddisfazione, tanto chi lo rivede.. Chissà perchè, nella vicina Francia, non che manchino i problemi per carità, ma quando entri in un campeggio, hostello, hotel, ristorante, bettola, trovi ben in chiaro il "cosa ti offro e quanto ti costa".
Qui invece si battaglia ancora su quali rotte debba offrire caronte..
Ci vorrà ancora del tempo non tanto per "costruire" ma soprattutto per imparare a copiare.. ahimè..

Anche qui mi trovi d'accordo, con una puntualizzazione.
La qualità del servizio offerto è responsabilità primaria delle strutture turistiche; se un albergatore lascia i clienti insoddisfatti sarà il mercato turistico a obbligarlo a cambiare atteggiamento oppure a farlo chidere. I cattivi albergatori è bene che chiudano perchè fanno danno al territorio.
Le scelte sul marketing territoriale sono invece responsabilità dell'amministrazione, cui bisognerebbe chiedere conto di certe politiche disincentivanti al turismo. Se isi sbagliano le scelte di promozione territoriale poi anche i buoni albergatori hanno difficoltà a occupare le stanze.
 

cinnibingo

Biker superis
30/5/09
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Villaurbana (OR)
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Ragazzi, però mi pare che richiedano la guida esperta locale solo per visitare le grotte (che è comunque in parte opinabile).
Per le esursioni a piedi non precisano che ci si debba rivolgere a una guida locale, ma solo che bisogna essere accompagnati da una persona esperta.
Precisato questo, dico che certamente Baunei, e tanti altri comuni Sardi, ne devono fare tanta di strada nel campo del turismo outdoor.
Tra l'altro mi ha fatto piacere vedere che c'è un piccolo nuovo campeggio in località Porteddu, dove c'è il bar alla partenza del sentiero per Cala Goloritzè.

L'ordinanza parla di: (in particolare: grotte, arenili, chiese, siti archeologici, BOSCHI)
 

olati

Biker serius
23/3/08
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Ogliastra
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tengo a precisare che non sono amministratore di nessun comune, questa è la risposta che l'Amministrazione di Baunei ha dato ad un personaggio che invitava tutti a non frequentare il territorio di Baunei a causa dell'ordinanza del Sindaco. E' un po' lunga ma vale la pena, a chiarimento. Questa è la risposta dell'Amministrazione: "Lei scrive un documento di questo genere senza sapere, senza avere una minima informazione, senza alcun rispetto di quello che oggi noi facciamo per cercare di preservare e consegnare ai nostri figli un eco-sistema così bello e unico a livello mondiale. Vogliamo che tutti possano godere di cotanta bellezza e che tutti gli speleologi del mondo possano studiare e visitare per gli anni avvenire i segreti che le nostre cavità, le nostre nurre, le nostre grotte custodiscono e noi insieme a loro.

Come Amministrazione Comunale, siamo consapevoli che il nostro territorio, sia a Mare sia Supramonte, è un Eco-sistema fondamentale per lo sviluppo turistico del nostro Comune, della Provincia e dell’intera Sardegna. Questo riconoscimento, ormai viene certificato da anni da importanti attestati Nazionali, quali la Bandiera Blu e le 5 Vele Legambiente. Le forme di controllo e di tutela sono numerose, a volte si scontrano con i grandi numeri della domanda turistica, diventando addiritura nocivi e restrittivi rispetto ai flussi che la domanda crea verso il nostro Comune. Una chiusura totale della Costa e del Supramonte sarebbe la morte della nostra offerta turistica. Confrontandoci con vari enti e Associazioni di tutela ambientale e con i nostri cittadini (fruitori dell’Uso Civico) siamo arrivati a delle conclusioni che a nostro parere permetteranno a tutti di visitare ancora per decenni i nostri delicati ambienti costieri e montani con dei piccoli accorgimenti.

Costa: la criticità più alta riscontrata in questi anni è stata sicuramente il flusso importante, delle imbarcazioni trasporto passeggeri, noleggio gommoni e barche da diporto, sulle calette quali Goloritzè, Sorgenti, Gabbiani, Ispuligi, Biriala. Il Comune ogni anno si fa carico di allestire corridoi di lancio (arrivo e partenza imbarcazioni) delimitare le spiagge con boe di protezione, pagare i nostri vilgili come servizio a mare, (spese di carburante etc), pulizia delle spiagge, controllo e sicurezza.

Club di Prodotto: proprio per non gravare sul turista con una nuova tassa, è da mesi che ormai lavoriamo a un importante sistema che ha come cuore del progetto, l’impresa dei servizi di trasporto passeggeri a mare, (noleggiatori di gommoni, barconi, piccole imborcazioni a locazione), sono proprio loro che, insieme, (operatori Arbatax,Baunei e Cala Gonone, La Caletta) hanno firmato un disciplinare circa due settimane fa, dove si impegnano a contribuire a una serie di spese per migliorare, tramite un NUMERO COMODO il flusso di turisti nella costa. Pulizia, controllo, calendario e orari degli sbarchi, sicurezza dei turisti sono oggetto del disciplinare. Il famoso Euro non verrà chiesto assolutamente al turista, ma gli operatori si impegneranno a utilizzare un euro del biglietto staccato, o del noleggio dell’imbarcazione per ogni passeggero trasportato, per contribuire insieme al Comune di Baunei a uno sviluppo sostenibile del Sistema Costa. Quindi nessun turista nessun VS ospite pagherà NIENTE, di quello che viene detto da alcuni, in maniera confusa o strumentale.

Infopoint Supramonte: il nostro Supramonte e la nostra Costa fanno parte di un importante Sito di Interesse Comunitario SIC, il piano di Gestione che nel giro di qualche mese sarà operativo, prevederà dei luoghi fruibili con particolare regole comportamentali, e siti preclusi in detrminati mesi al passaggio del turista, se non accompagnati da guide esperte, autorizzate dal Comune che del Sic sarà titolare. Sempre nella filosofia di un turismo sostenibile quest’anno abbiamo scelto di creare uno studio statistico degli ingressi di Golgo. L’Infopoint posizionato sul Supramonte ha questa funzione principale, il monitoraggio dei flussi in ingresso, dove vanno i turisti cosa visitano e quali servizi chiedono di migliorare al nostro comune. In questo caso la legge sull’Uso Civico ci permette di far pagare un ingresso al Supramonte.
Come funzionerà l’ingresso presso la strada di Golgo(Supramonte)? per poter capire la motivazione del turista che sceglie la destinazione Supramonte, faremo un piccolissimo questionario, regaleremo una mappa con tutte le informazioni utili, e chiederemo di contribuire ai costi della nostra organizzazione turistica.
I costi: strade, sentieri, segnaletica ( appena posizionata su tutto il Supramonte), pulizia, controllo e sicurezza, hanno importanti spese per il nostro Ente che dato l’elevato numero di visitatori non possono essere addebitate esclusivamente alla nostra cittadinanza, a nostro parere per un giusto discorso di uguaglianza, tutti dovrebbero contribuire al rispetto e al mantenimento di questo grande museo a cielo aperto.
Inoltre sarà importante da parte nostra informare sulla difficoltà dei percorsi, sulle presenze nelle calette raggiungibili da terra, e su tutti gli accorgimenti che permetteranno di fruire questo paradiso in totale sicurezza. Sia chiaro il contributo è volontario, non faremo discussioni o metteremo una sbarra a chi non da un euro per contribuire al mantenimento di questi luoghi, anzi con gentilezza e convinti della nostra scelta lo inviteremo a comprendere il nostro obbiettivo, preservare per le generazioni future un bene irripetibile e delicato nel suo essere.

Le Grotte: sono due quelle turistiche del nostro comune, ma le cavità presenti e il vasto territorio da esplorare crea ogni anno un movimento di speleologi notevole alla scoperta di siti interessanti da studiare. Per il nostro Comune questo importante movimento scientifico, creato dalla Speleologia, è strategico. Vogliamo preservare ed evitare che questo movimento non diventi nocivo proprio per chi la Speleologia la intende come pura passione e scienza. Capire chi e cosa fa nelle nostre grotte è importantissimo, ci interessano eventuali studi, collaborazioni e modelli di tutela per i sistemi più delicati. L’ordinanza chiede a tutti Voi di informare l’autorità sugli spostamenti nel Supramonte e studiare questo fenomeno, per migliorare i servizi in ottica di un turismo sostenibile che contempli proprio il settore scienza-speleologia.
Comunque siamo a disposizione per eventuali chiarimenti, come Giunta ci rammarichiamo che tanti, che si elevano a “so tutto io” di salvaguardia e tutela, oggi in maniera pesante ci attacca, senza chiedersi il perchè di queste scelte. Grazie a questi progetti, alla sensibiltà ambientale e all’attaccamento alla nostra terra, che noi, giovani amministratori e quelli prima di noi insieme ai cittadini di Baunei, abbiamo dimostrato, LEGAMBIENTE il 14 giugno ci premierà con le 5 VELE 2012, dopo aver già ricevuto quest’anno la Bandiera BLU. State tranquilli, nessun pedaggio nessuna tassa, solo la consapevolezza che l’ambiente va rispettato e amato anche con un euro o più donato dalla sensibilità e dal senso civico di ognuno di noi senza forzatura alcuna. Il nostro gruppo che è di espressione CIVICA, crede nei valori democratici e nel dibattito aperto con tutti, MAI GIUDICA E OFFENDE SE NON CONOSCE, Lei caro Scatolini ha giudicato, offeso e invitato tanti a non frequentare più Baunei e le sue bellezze naturali, bene se crede che l’ambiente, le grotte vadano tutelate e rispettate, si dovrà ricredere, il nostro intento è quello di far fruire tutto questo in maniera sostenibile nel pieno rispetto dell’ambiente.

Amministrazione Comunale di Baunei – Santa Maria Navarrese"
 

antoss

Biker assatanatus
Grazie Olati per il manifesto elettorale,
chiarisce alcuni punti come ad esempio quella di: "accompagnati da guide esperte autorizzate dal comune", mentre non parla per niente ad es di catalogazione e tracciamento della sentieristica per renderla fruibile e limitare le spese di soccorso di chi si avventura con le poche carte (spesso senza alcune conoscenze).
Chiarisce ancora, che vanno bene i barconi stracarichi di turisti senza che si consideri minimamente la reale capienza in sicurezza dei lidi, l'importante è che il concessionario si impegni a versare 1euro cadauno.
Considera "attestazioni" come la bandiera blEu come il non plus ultra dei riconoscimenti, l'importante è poter esporre il gagliardetto del campionato 2012..
Ma per ritornare in tema mtb, perché di qs ci interessa, sarà necessario rendere note le guide locali autorizzate dal comune, esperte e certificate si spera, che ci permettano di fare le tintinnanti discese di cala luna, per citarne una..
insomma, non aiutateci noi sappiamo sbagliare da soli..
saluti
 

PeterH

Biker serius
26/8/08
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www.peteranne.it
Intervengo come uno degli "esperti" (assieme a Mario Verin, ideatore del Selvaggio Blu, Maurizio Oviglia, autore di Pietra di Luna, ecc) interpellati per aiutare Baunei con lo sviluppo del territorio:
Bauneievento.jpg

1. se leggi l'ordinanza alla lettera, è terribile/fa piangere, abbiamo tutti come esperti detto questo in pubblico e in privato
2. però la posizione del Comune, di fatto, come riportato da Olati/Mauro, è molto più morbido.
3. Difatti, il Comune di Baunei ha delle ottime idee, per esempio prendere due Guide Alpine (le uniche figure secondo la legge italiana che possano far scalare principianti su roccia outdoor) per chi vuole promuovere l'arrampicata ecc. Così (finalmente) i locals si faranno un po' di cultura di montagna: guarda caso, tutto lo sviluppo degli sport di montagna è stato fatto da persone da fuori
4. Non solo: l'assessore Ivan Puddu in persona ha partecipato alla pulizia della discesa da Irbidossoli a Porto Cuau
5. Come Ivan testimonierà, non mi tiro indietro nel segnalare strade o sentieri da sistemare, anche con il contributo di €1.
6. Per quanto "le figure abilitate a accompagnarti" in quanto il Comune è intenzionato di mettere in vendita agli Infopoint le quide all'arrampicata, MTB, escursioni a piedi(?), mi sembra che anche qua la realtà sia ben diversa da quanto descritto nella fatidica ordinanza
7. Gli Arestis hanno fatto Cala Sisine da Su Irove Longu in 27 sabato, si sono divertiti, venite pure a Baunei e divertitevi

ciao Peter
 

PeterH

Biker serius
26/8/08
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www.peteranne.it
dico di più: quest'estate organizziamo altre discese da Irbidossoli a Porto Cuau, non vedo l'ora di rifarla, venite e così, quando il Comune vede che le persone vengono a fare MTB, che comprano da mangiare e per pagare la risalita e il rientro (prezzo: €33 min 6 persone, competitivo no?), altro che semplicemente "far cassa" (se vuoi fare cassa mica chiedi solo un euro, no?) crescerà ulteriormente il circolo virtuoso servizi competitivi ->piccoli introiti economici da queste attività innovative -> sensibilità da parte del Comune e di altri operatori turistici ->altri sentieri puliti->più biker, senza gravare sulla collettività

Chi è interessato a fare questa discesa contattami pure [email protected] e ci organizziamo, tranne 27/6-4/7 quando sono via.

Alcune foto
126257.jpg


126252.jpg


126258.jpg


ciao Peter
 

antoss

Biker assatanatus
Grazie Peter, capisco l'interesse e l'impegno profuso, spero e credo che queste ordinanze comunali non ci fermeranno dal pedalare la nostra terra, autogestiti e organizzati, così come solitamente facciamo per passare una giornata diversa alla ricerca di nuovi angoli da scoprire.
Purtroppo, la discussione nasce dalla constatazione che, qualche sindaco bontempone pensa solo a far cassa "sfruttando" il proprio territorio, senza offrire granché in cambio.. e arriva al DIVIETO anche se tu in cambio in realtà non gli hai chiesto niente se non di poter gioire agli occhi di un angolo di paradiso con la tua amata bici. Un po' come istituire dazi quando il mercato comune ha deciso di liberalizzare.
Concludendo, IMHO, amministrando la cosa pubblica "a senso unico" si può correre il rischio di diventare stranieri in casa propria.
Auguriamoci che ciò non accada mai..
Saluti
 

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