Come posso "accelerare" una corsa ?

E' possibile usare compegps per modificare una traccia e far si che , una volta ri-caricata questa sullo strumento , il virtualpartner del garmin compia lo stesso percorso in un tempo inferiore a quello registrato la prima volta ?

Un anno di allenamenti dovrebbe avere dato i suoi frutti e contavo di partecipare alla stessa corsa impiegandoci meno , e allo stesso tempo utilizzare il garmin come punto di riferimento .
 

Excalib65

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20/2/06
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E' possibile usare compegps per modificare una traccia e far si che , una volta ri-caricata questa sullo strumento , il virtualpartner del garmin compia lo stesso percorso in un tempo inferiore a quello registrato la prima volta ?

Un anno di allenamenti dovrebbe avere dato i suoi frutti e contavo di partecipare alla stessa corsa impiegandoci meno , e allo stesso tempo utilizzare il garmin come punto di riferimento .

Purtroppo al momento è possibile solo "accelerare" la corsa modificando i tempi col comando Assegna tempo e velocità di CompeGPS, però si ha l'effetto spiacevole di "spalmare" i tempi sulla velocità media. Quindi il Virtual Partner andrà sempre alla stessa velocità (quella media appunto) mentre tu rallenterai in salita per recuperare in discesa... perdendo quindi tutta l'utilità del Virtual Partner. Sto provando a sollecitare gli sviluppatori di CompeGPS per invitarli a prendere in considerazione funzioni di questo genere, che secondo me non dovrebbero richiedere un grande sforzo di sviluppo... vediamo... nel frattempo c'è qualcuno (Sandrology ad esempio) che sta pensando di svilupparsi queste funzioni da solo... era venuta in mente anche a me l'idea, magari inserendo il tutto nel programmino che ho fatto per mixare le tracce con i waypoint in corse... ma non ho tanto tempo a disposizione in questo periodo... se CompeGPS ci ascolta...
 

Excalib65

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acci ...
mi era venuta già in mente questa possibilità , con tutto il suo limite !

E aprire il file-traccia con excel , modificando la colonna giusta ?

Se te la cavi con l'xml, dovrebbe essere fattibile anche così, infatto il gpx non è altro che un file xml, ed Excel è in grado di leggere tali file senza problemi. Non sarà banalissimo però, in quanto per modificare opportunamente i tempi devi tenere conto anche della distanza tra il punto che prendi in considerazione e quello precedente...
 

Frodo

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Penso che basterebbe moltiplicare per un coefficiente adeguato tutti i tempi ..
se per percorrere due distanze qualsiasi ci avevo messo 60 secondi l'una e 60 minuti l'altra , dopo un anno potrei impiegare 50 secondi e 50 minuti , no ?

secondo me, per ottenere un risultato attendibile, non si può pensare di uniformare tutto ad un moltiplicatore. Se intendi utilizzare il virtual partner in maniera seria, non puoi tralasciare il fatto che il miglioramento potresti averlo acquisito solo in salita (es. molti più km nelle gambe) o solo in discesa (es. maggior confidenza con il mezzo, sostituzione del mezzo front -> full, ecc.) o in proporzione differente tra salita e discesa, o essere migliorato in una e peggiorato nell'altra. Potresti poi essere migliorato solo su certi tratti di percorso (perchè sul mosso hai una migliore tecnica o perchè sul piatto hai più fondo), etc. etc. per me non è necessario prepararsi dei percorsi fittizi da seguire per verificare forma e miglioramenti, è sufficiente (e più utile ed attendibile) misurarsi con le proprie prestazioni reali trascorse e mettere a raffronto metro per metro il vecchio e il nuovo. solo così potrai esaminare dove e perchè sei migliorato, dove e come puoi ancora migliorare.
 

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secondo me, per ottenere un risultato attendibile, non si può pensare di uniformare tutto ad un moltiplicatore. Se intendi utilizzare il virtual partner in maniera seria, non puoi tralasciare il fatto che il miglioramento potresti averlo acquisito solo in salita (es. molti più km nelle gambe) o solo in discesa (es. maggior confidenza con il mezzo, sostituzione del mezzo front -> full, ecc.) o in proporzione differente tra salita e discesa, o essere migliorato in una e peggiorato nell'altra. Potresti poi essere migliorato solo su certi tratti di percorso (perchè sul mosso hai una migliore tecnica o perchè sul piatto hai più fondo), etc. etc. per me non è necessario prepararsi dei percorsi fittizi da seguire per verificare forma e miglioramenti, è sufficiente (e più utile ed attendibile) misurarsi con le proprie prestazioni reali trascorse e mettere a raffronto metro per metro il vecchio e il nuovo. solo così potrai esaminare dove e perchè sei migliorato, dove e come puoi ancora migliorare.

Quoto assolutamente. Anche se non nego che la cosa possa essere interessante almeno a livello di test.
 

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